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Gli «accattapane» o gli «accattapani»?

Inviato: gio, 08 ott 2015 1:08
di Fausto Raso
I vocabolari dell'uso attestano il sostantivo "accattapane" privo della forma plurale. A mio modo di vedere, invece, questo sostantivo si pluralizza normalmente perché appartiene alla schiera dei nomi composti formati con una voce verbale e un sostantivo maschile singolare. I nomi cosí composti, dunque, prendono la normale desinenza del plurale: passaporto / passaporti; parafango / parafanghi; accattapane / accattapani. Resterà invariato solo se riferito a un femminile: Lorella e Vanessa sono proprio delle accattapane. Ma: Luigi e Giuseppe sono degli accattapani. Il dizionario Tommaseo-Bellini sembra darmi ragione. Si veda qui. Accattapani si trova anche in alcune pubblicazioni ottocentesche.

Inviato: sab, 10 ott 2015 13:00
di GFR
La regola grammaticale che lei propone mi pare condivisibile.
Sorge però il dubbio che‚ in una certo maniera e a mio modo di sentire‚ il plurale nobiliti il o i pezzentoni ai quali si rivolge l’epiteto. :)

Inviato: sab, 10 ott 2015 13:29
di Animo Grato
Se si pluralizza normalmente, non capisco perché al femminile debba restare invariato. Me lo può spiegare?

Inviato: sab, 10 ott 2015 14:23
di Fausto Raso
Veda qui.
Tutti i nomi composti di questo tipo restano invariati nella forma femminile plurale. Veda anche qui. Le segnalo anche questo sito.

Inviato: sab, 10 ott 2015 16:28
di Animo Grato
Grazie!
Però, nel sito in cui vengono esposte le norme per la formazione dei sostantivi composti, nel caso verbo + sostantivo la distinzione che regola il plurale non è tra i generi dei composti (che, per un'infelice esemplificazione, sono tutti maschili), ma dei componenti: il portacenere (masch.) al plurale resta portacenere perché l'elemento cenere è femminile. Il pane di accattapane resta maschile anche quando l'intero composto è riferito a un femminile, e quindi dovrebbe essere soggetto al cambio di desinenza per il plurale. O, almeno, non viene detto esplicitamente il contrario.
In ogni caso, per due casi che la regola vorrebbe invariabili (cacciavite e salvagente), il DOP ammette anche il plurale regolare.

Inviato: sab, 10 ott 2015 18:50
di Fausto Raso
Gentile Animo Grato,
la lingua non sempre è rigida. Per quanto attiene al plurale "salvagente" varia o resta invariato secondo i casi. Cacciavite ha preso il plurale "errato" cacciaviti perché la forma si è cristallizzata nell'uso.

Inviato: sab, 10 ott 2015 19:46
di Animo Grato
Per ciò che riguarda la non rigidità della lingua, sfonda una porta aperta, perché sono il primo ad amare le espressioni idiomatiche che tralignano dalla norma e dimostrano l'infondatezza di una concezione banalmente aritmetica e asettica.
Ma i casi di cacciavite e salvagente erano solo una nota a margine.
La mia principale obbiezione, se così si può chiamare, era rivolta al fatto che, nello sconsigliare il plurale le accattapani, Lei ha richiamato il differente comportamento dei nomi maschili e femminili. Ma quella distinzione (da quel che leggo nel sito di cui mi ha fornito il collegamento) vale solo per il sostantivo che forma, unito al verbo, il nome composto; nulla si legge a proposito di un diverso comportamento, in base al genere, dei sostantivi formati.
Può indirizzarmi a una fonte che dica esplicitamente che un sostantivo femminile, composto da verbo + nome maschile, resta invariato al plurale?

Inviato: sab, 10 ott 2015 20:03
di Millermann
Gentili amici, il mio vecchio libro di grammatica del liceo diceva che, per la formazione del plurale dei nomi composti, in caso di dubbio, oltre a consultare un buon vocabolario è sempre utile servirsi della logica: sciogliere il nome nei suoi componenti e provare a ragionare.
Anche in questapagina del sito della Crusca (tratta dal Serianni) si cerca, in fondo, d'applicare la logica.
Nel caso in oggetto, come potremmo ragionare? :?
Il pane è un nome, allo stesso tempo, numerabile e non numerabile (di massa). Cosa fanno, in teoria, due (o piú) accattapane/i? Se, come credo, accattano del pane, non numerabile, allora il plurale dovrà essere invariabile. Se, invece, vogliamo credere che accattino dei pani, interi, uno per ciascuno, beh... allora, sí, sarebbe piú giusto dire accattapani, almeno limitatamente al maschile.
Che ne pensate? :)

Inviato: sab, 10 ott 2015 20:11
di Fausto Raso
Per Animo Grato. Aldo Gabrielli, "Si dice o non si dice?'", pagina 120.

Lo trova anche qui, ma è stato "ritoccato". I curatori hanno omesso, infatti, molte "regole" contenute, invece, nel "Dizionario linguistico moderno" (sempre del Gabrielli).

Fuori tema (quasi). I nomi composti con un avverbio, una preposizione e un sostantivo prendono la regolare desinenza del plurale: lungomare /lungomari; lungolago /lungolaghi ecc. In base a questa "regola" avremo, quindi, i lungoteveri; i lungarni; i lungadigi. Molti vocabolari, però, "snobbano" la predetta regola lasciando invariati i suddetti sostantivi.

Inviato: sab, 10 ott 2015 20:57
di Animo Grato
Mi ritengo soddisfatto: grazie ancora!

Inviato: sab, 10 ott 2015 21:19
di Fausto Raso
Grazie a lei. Legga anche l'aggiunta che ho apportato al mio precedente intervento.