Cruscate

Quale tra le forme proposta è quella corretta?
Dal 1° dicembre la manifestazione sarà sospesa
Dal 1 dicembre...
Dall'1 dicembre...
Grazie mille.

Solo "dal 1°(primo) dicembre".

Arnoldas ha scritto:Solo "dal 1°(primo) dicembre".

Anche dal 1 dicembre, che è anzi la grafia tradizionale / piú diffusa, benché poco trasparente.

Mai comunque *dall’1 dicembre, che quell’1 [nelle date] si legge sempre «primo», non «uno».

Io scrivo sempre dal 1º dicembre col simbolo dell'ordinale maschile e non col simbolo di grado (che sarebbe *1° dicembre). È accettabile anche l'uso di o in apice/esponente (1^o dicembre), se il programma di scrittura lo permette.

E quando il numero 1 è preceduto dallo 0 come bisogna comportarsi nelle date? Si deve scrivere:
dall'01//02/2017 al...
dal 01/02/2017 al...
dallo 01/02/2017 al...
Grazie di nuovo.

puer ha scritto:E quando il numero 1 è preceduto dallo 0 come bisogna comportarsi nelle date? Si deve scrivere:
dall'01//02/2017 al...
dal 01/02/2017 al...
dallo 01/02/2017 al...

Dato che si dice sempre dal primo, direi che la grafia migliore è dal 01/02/2017. La grafia dallo 01/02/2017 è completamente sbagliata.

Carnby ha scritto:Io scrivo sempre dal 1º dicembre col simbolo dell'ordinale maschile e non col simbolo di grado (che sarebbe *1° dicembre). È accettabile anche l'uso di o in apice/esponente (1^o dicembre), se il programma di scrittura lo permette.

Però, quando si scrive [anche] a mano, è difficile differenziare i due simboli in apice.
Per me, entrambe le scritture indicano il grado; per scrivere “primo” in forma numerica utilizzo la desinenza in apice sottolineata per evitare ogni tipo di equivoco: «dal 1^o dicembre».
Che ne pensate? È scorretta, inutile, valida... ?

Marco Treviglio ha scritto:Per me, entrambe le scritture indicano il grado; per scrivere “primo” in forma numerica utilizzo la desinenza in apice sottolineata per evitare ogni tipo di equivoco: «dal 1^o dicembre».
Che ne pensate? È scorretta, inutile, valida... ?

Mi pare una buona soluzione.
Aggiungo anche che in ambito tipografico, l’uso del grado è abbastanza recente: nell’Ottocento era comune usare l’o in esponente anche quando si scriveva di angoli.