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«Come» + congiuntivo

Inviato: mer, 13 gen 2016 11:44
di Vinci
Buongiorno! L'uso del congiuntivo continua a crearmi qualche dubbio. La frase: "La professoressa ci ha spiegato la traiettoria che la Terra percorre durante l'anno e come la Terra gira su se stessa". Il mio dubbio riguarda il verbo girare: congiuntivo o indicativo?
Grazie mille!

Inviato: mer, 13 gen 2016 12:13
di valerio_vanni
Va bene l'indicativo.

Inviato: mer, 13 gen 2016 15:11
di Millermann
In una frase come questa, a mio avviso, il come può avere due significati diversi: quello di congiunzione dichiarativa, col valore di "che": «ci ha spiegato la traiettoria che la Terra percorre durante l'anno e che la Terra gira su sé stessa», e quello, piú letterale, di avverbio di maniera: «ci ha spiegato ... e il modo in cui la Terra gira su sé stessa».
In entrambe le frasi "esplicitate" qui sopra io trovo corretto l'uso dell'indicativo.

Invece, nella frase originale, penso che siano possibili entrambi i modi. Se si usa il congiuntivo l'interpretazione che mi viene spontanea è la prima (che però, secondo me, non è ciò che si voleva esprimere :?), mentre l'indicativo mi lascia una certa incertezza sul significato, con una leggera prefererenza per la seconda versione, che è quella piú plausibile.

Spero di esser riuscito a spiegare la mia percezione! :) La riassumo brevemente:
1. «mi hanno spiegato come la Terra giri» = che la Terra gira
2. «mi hanno spiegato come la Terra gira» = in che modo la Terra gira
In conclusione, anche per me è meglio l'indicativo. :)

Inviato: mer, 13 gen 2016 16:02
di marcocurreli
Indicativo anche per me.

Inviato: mer, 13 gen 2016 18:08
di Ferdinand Bardamu
Se come sostituisce che in una frase oggettiva, allora, come dice il Serianni «il verbo va preferibilmente al congiuntivo, anche se la reggenza richiede abitualmente l’indicativo» (Luca Serianni, Italiano, Milano: «Garzanti», 2000, § XIV. 63). Ecco gli esempi tratti dalla Garzantina: «ma quello che mi stupì moltissimo fu di vedere come immediatamente Maria pendesse dal labbro di Adamix» (Soldati); «è desolante constatare come nessuno voglia intendere il messaggio in bottiglia di Leonardo Sciascia» («La Repubblica», 18 gennaio 1987).

La preferibilità del congiuntivo in tali frasi è sottolineata anche nella GGIC (Grande Grammatica Italiana di Consultazione, Bologna: «Il Mulino», 2001, vol. II, § VIII.3.5.3.):
  • Che può essere sostituito da come per rendere possibile una maniera di raccontare più icastica, meno distanziata, che faccia svolgere l’evento di cui riferisce, in un certo senso, sotto gli occhi del destinatario. In questo tipo di frase il congiuntivo è il caso normale nello stile accurato, ma l’indicativo non è escluso[.]
A noi ci piace un sacco lo stile accurato, quindi sarebbe meglio usare il congiuntivo.

D’altra parte, il come della frase originale potrebbe essere interpretato anche come modale, nel qual caso l’unico modo possibile è l’indicativo.

È evidente che l’esempio è intrinsecamente ambiguo e che l’una e l’altra interpretazione — oggettiva, interrogativa indiretta — non sono equivalenti. Vinci potrebbe aiutarci a capire che cosa avesse in mente: ci aiuterebbe cosí anche a consigliarle il modo verbale migliore.

Inviato: mer, 13 gen 2016 23:45
di Freelancer
Ferdinand Bardamu ha scritto:Vinci potrebbe aiutarci a capire che cosa avesse in mente: ci aiuterebbe cosí anche a consigliarle il modo verbale migliore.
Per semplice curiosità, da dove si desume, nel messaggio di Vinci, che questo utente è di sesso femminile?

Inviato: gio, 14 gen 2016 0:26
di Infarinato
Freelancer ha scritto:Per semplice curiosità, da dove si desume, nel messaggio di Vinci, che questo utente è di sesso femminile?
In quel messaggio, da nessuna parte, caro Roberto: dal primo messaggio di Vinci, però… ;)

Inviato: gio, 14 gen 2016 0:59
di Freelancer
Grazie, m'immaginavo che l'indicazione fosse in qualche messaggio precedente, ma mi scocciava andarli a guardare uno per uno per verificare...

Tanto per completare le mie curiosità, mi chiedo quale obiettivo stilistico Ferdinand avesse in mente (se ne aveva uno) introducendo un salto così brusco di registro nel suo intervento (..."A noi ci piace un sacco..."); se voleva semplicemente richiamare l'attenzione sulla sua risposta, con me c'è senz'altro riuscito.
:wink:

Inviato: gio, 14 gen 2016 7:13
di Ferdinand Bardamu
Freelancer ha scritto:Tanto per completare le mie curiosità, mi chiedo quale obiettivo stilistico Ferdinand avesse in mente (se ne aveva uno) introducendo un salto così brusco di registro nel suo intervento (..."A noi ci piace un sacco..."); se voleva semplicemente richiamare l'attenzione sulla sua risposta, con me c'è senz'altro riuscito.
Era un salto voluto, ma in realtà non avevo particolari obiettivi stilistici, se non sottolineare, con uno stacco di registro che voleva essere scherzoso, la nostra predilezione per il bello scrivere.