«Pusher»
Inviato: mar, 19 gen 2016 0:17
È già da un po' di tempo che mi capita di incontrare questa parola nel bel mezzo di scritti in italiano. Farò rabbia agli anglofili e agli insegnanti di inglese o ad altri dell'indotto ma io (anche) questa parola la vedo come un cazzotto in un occhio. Abbiamo sì pure noi le nostre parole polisemiche, ma abbiamo anche parole o insiemi di parole o definizioni che lasciano pochi dubbi circa il significato, e una di queste mi sembra che sia proprio spacciatore di droga. Che a casa mia è diverso da droghiere e da arrivista.
Ora, che vantaggio c'è a cercare di sostituirlo con una parola inglese, non adattata, e che per di più ha altri significati, visto che pusher nel linguaggio non gergale significherebbe arrivista? E così, io che leggo l'italiano sono tenuto a pensare in inglese per potermi districare nella selva dei sinonimi di quella lingua.
Ma se piace tanto questo inglese a tal punto da volerlo sostituire all'italiano, perché chi scrive queste cose non se ne va dove lo parlano? Francamente non capisco gli scopi di queste sostituzioni lessicali. Imprecise. Che incrementano la dislessia. Che tolgono l'identità culturale di un popolo a favore di un altro. Mah!
Ma se proprio dovete scriverlo perché la sentite come una missione, o perché se non lo fate vi licenziano, o perché vi danno un bonus per ogni parola inglese, almeno scrivetelo puscer! Per evitare che qualcuno lo pronunci piuscer, o pascer, o chissà in che altra maniera ancora!
Lo sbotto finale era per gli autori di questi articoli. Se mai avessero l'occasione di affacciarsi qui.
Ora, che vantaggio c'è a cercare di sostituirlo con una parola inglese, non adattata, e che per di più ha altri significati, visto che pusher nel linguaggio non gergale significherebbe arrivista? E così, io che leggo l'italiano sono tenuto a pensare in inglese per potermi districare nella selva dei sinonimi di quella lingua.
Ma se piace tanto questo inglese a tal punto da volerlo sostituire all'italiano, perché chi scrive queste cose non se ne va dove lo parlano? Francamente non capisco gli scopi di queste sostituzioni lessicali. Imprecise. Che incrementano la dislessia. Che tolgono l'identità culturale di un popolo a favore di un altro. Mah!
Ma se proprio dovete scriverlo perché la sentite come una missione, o perché se non lo fate vi licenziano, o perché vi danno un bonus per ogni parola inglese, almeno scrivetelo puscer! Per evitare che qualcuno lo pronunci piuscer, o pascer, o chissà in che altra maniera ancora!
Lo sbotto finale era per gli autori di questi articoli. Se mai avessero l'occasione di affacciarsi qui.
