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La chiama e la quadra
Inviato: mer, 20 gen 2016 12:13
di lorenzos
Buongiorno a tutti.
Penso di sapere già la risposta ma vorrei comunque una conferma: voi cosa pensate della "chiama" e della "quadra"? A me fanno orrore.
Inviato: mer, 20 gen 2016 12:52
di Ivan92
Io non so neanche che cosa significhino!

Inviato: mer, 20 gen 2016 14:05
di Millermann
Confesso la mia ignoranza: anch'io ho incontrato questi due termini oggi per la prima volta!

La
quadra dovrebbe essere la "quadratura del cerchio", ideale soluzione di un problema complesso.
La
chiama, invece, dovrebbe essere l'appello nominale, ma credo sia usato per lo piú in politica. Ho capito bene? Ci sono anche altri significati?
Chiaramente non mi piace né l'una né l'altra, come pure le altre parole... "scorciate" che si sentono in giro: il
pernotto,

ad esempio.
Inviato: mer, 20 gen 2016 15:23
di Ferdinand Bardamu
Millermann ha scritto:Chiaramente non mi piace né l'una né l'altra, come pure le altre parole... "scorciate" che si sentono in giro: il
pernotto,

ad esempio.
Tra i derivati a suffisso zero, qual è
chiama, ci sono anche parole inappariscenti, di uso comune, come
guadagno,
passeggio,
abbandono, eccetera. È dunque un modo di formazione delle parole normalissimo; anche se bisogna ammettere che il linguaggio burocratico e commerciale pare piuttosto incline a servirsene senza remore, es.
esborso,
disbrigo, l’orrendo (e inutile)
utilizzo,
reintegro,
determina,
riordino,
ripristino, e via elencando.
Millermann ha scritto:La
chiama, invece, dovrebbe essere l'appello nominale, ma credo sia usato per lo piú in politica. Ho capito bene? Ci sono anche altri significati?
Personalmente, non l’ho mai sentito usato in un altro significato: l’appresi per la prima volta circa cinque anni fa, quando ci fu un voto decisivo per le sorti del governo in carica.
Per quanto riguarda
quadra, parola che ho sentito soltanto nell’espressione
trovare la quadra, si trova nel
De Mauro con la marca «RE sett.» [=regionale settentrionale].
Inviato: mer, 20 gen 2016 17:17
di Freelancer
Millermann ha scritto:[...]
La
quadra dovrebbe essere la "quadratura del cerchio", ideale soluzione di un problema complesso.
Chi ha notato che Bartezzaghi scrive
ha che fare senza l'infame
a?

Inviato: mer, 20 gen 2016 20:20
di lorenzos
Grazie per le risposte.
Ferdinand Bardamu ha scritto:Millermann ha scritto:La
chiama, invece, dovrebbe essere l'appello nominale, ma credo sia usato per lo piú in politica. Ho capito bene? Ci sono anche altri significati?
Personalmente, non l’ho mai sentito usato in un altro significato: l’appresi per la prima volta circa cinque anni fa, quando ci fu un voto decisivo per le sorti del governo in carica.
Per quanto riguarda
quadra, parola che ho sentito soltanto nell’espressione
trovare la quadra, si trova nel
De Mauro con la marca «RE sett.» [=regionale settentrionale].
Sì, certo: è che ascolto troppo le cronache parlamentari!
A me non dispiace l'utilizzo del reintegro, il riordino, il
ripristino, e via elencando ma
la determina e
il pernotto non li posso soffrire.

- Io sono settentrionale ma
la quadra non l'ho mai sentita, per fortuna (ma, ahimè, manco trovata).
Inviato: mer, 20 gen 2016 23:19
di sempervirens
Tutto questo mi ricorda un utente di un altro forum che scriveva spiega al posto di spiegazione. Mi ci volle un po' per capire a che cosa si riferisse.

Inviato: ven, 22 gen 2016 10:00
di lorenzos
Come le info per informazioni.
Inviato: ven, 22 gen 2016 10:55
di Millermann
Però
info non è un
derivato a suffisso zero come quegli altri, e forse per questo mi sembra molto piú accettabile (come pure
frigo,
bici, ecc.).
I derivati a suffisso zero sembrano voci verbali coniugate alla prima e terza persona ([lui] chiama, [io] pernotto, [lui] spiega): forse è per questo che risultano un po' "antipatici".

Provate un po' a immaginare «Ho bisogno di un'
*informa»!

Inviato: lun, 25 gen 2016 12:45
di Ferdinand Bardamu
Millermann ha scritto:I derivati a suffisso zero sembrano voci verbali coniugate alla prima e terza persona ([lui] chiama, [io] pernotto, [lui] spiega): forse è per questo che risultano un po' "antipatici".

La ragione di quest’antipatia mi sembra un’altra: si tratta di forme concorrenti di altre parole, piú comuni, derivate dalla medesima radice. Per
chiama abbiamo già
chiamata, per
pernotto abbiamo
pernottamento, ecc.
Nel caso del linguaggio burocratico, la creazione di un’altra parola, senza sostanziali differenze di significato, è forse dovuta al desiderio di adoperare un
tecnicismo collaterale; per
spiega, vocabolo che mi pare appartenga al gergo studentesco, forse ha agito la volontà di avere un’abbreviazione informale, come, ad esempio, nello stesso àmbito,
profe per
professore,
mate per
matematica, e cosí via. A mio parere, quindi,
spiega non è un derivato a suffisso zero, ma, semplicemente, l’accorciamento di
spiegazione.
Inviato: lun, 01 feb 2016 12:23
di Carnby
Sempre a proposito di questo argomento, segnalo la comanda.
Inviato: lun, 01 feb 2016 21:47
di Ivan92
Carnby ha scritto:Sempre a proposito di questo argomento, segnalo la
comanda.
Sí, si sente spesso nel gergo della ristorazione. Non nego d'averne fatto uso.

Inviato: ven, 05 feb 2016 17:02
di Carnby
C'è anche la bisogna (parola che non uso).
Inviato: ven, 05 feb 2016 23:36
di sempervirens
Spesso queste parole accorciate, se mancano del contesto, a prima vista mi sembrano soprannomi. Fa lo stesso affetto anche a voi?
Inviato: ven, 05 feb 2016 23:37
di Animo Grato
Bisogna, però, al di là della somiglianza con
comanda e
spiega, mi pare un caso diverso, non solo per le
illustri occorrenze, ma anche per l'etimologia, che secondo
questa fonte sarebbe da ricondurre a una voce provenzale. O forse potrebbe essere un plurale neutro rianalizzato come femminile singolare (tipo
frutta)?
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