Pagina 1 di 2
«Dove altro»
Inviato: lun, 25 gen 2016 22:56
di puer
"E poi, oltre Milano, dove altro sei stato"? Si può considerare corretta la predetta frase, in particolare l'uso di altro con dove? Ringrazio chi vorrà intervenire.
Inviato: lun, 25 gen 2016 23:38
di sempervirens
Direi di sì. «Dove altro» = «In quale altro posto».
Se fa una breve ricerca in rete, noterà che è piena di espressioni del tipo di quella che Lei indaga. Si possono trovare anche le traduzioni in altre lingue.
Così, giusto per citarne tre a caso, il francese, lo spagnolo e il russo,
où d'autre,
dónde más,
где еще.

Inviato: mar, 26 gen 2016 19:30
di Arnoldas
Gentile Sempervirens, chiedo scusa del mio intervento però in russo "ещё" [iesciò] significa "ancora".

Inviato: mar, 26 gen 2016 21:36
di Millermann
Come ha già detto Sempervirens, «dove altro» è un'espressione piuttosto comune.
Nell'esempio in oggetto
altro mi sembra usato semplicemente come rafforzativo, vista la presenza di quell'«oltre». È come dire:
«Oltre a Tizio, chi [altro] hai visto? Oltre a questo, che [altro] hai fatto?».
E, come in russo, lo stesso effetto rafforzativo può esser dato da
ancora (inteso come
anche): «chi hai visto/che hai fatto/dove sei stato
ancora?»
A proposito di
oltre, nell'accezione «in aggiunta a» (punto 2c del
Treccani) io preferirei usare (almeno in questa frase) la locuzione preposizionale «oltre a/che»: «Oltre a Milano (oppure: oltre che [essere stato] a Milano), dove [altro] sei stato?». Anche se probabilmente è comunque grammaticale, non mi suona bene «oltre Milano», nel senso che mi dà l'idea che possa significare «oltrepassata Milano, dove sei stato?»

Inviato: mar, 26 gen 2016 21:51
di Infarinato
Arnoldas ha scritto:Gentile Sempervirens, chiedo scusa del mio intervento però in russo "ещё" [iesciò] significa "ancora".
Se è per quello, gentile Arnoldas, neanche lo spagnolo
más significa letteralmente «altro»…
Sempervirens intendeva semplicemente dimostrare che dell’espressione italiana
dove altro esiste un
equivalente praticamente in ogni altra lingua.
Inviato: mar, 26 gen 2016 22:36
di Arnoldas
Ho capito.
Inviato: mer, 27 gen 2016 22:15
di Arnoldas
Chiedo scusa di nuovo. E se invece "...dove ALTRO sei stato?" dirò "...dove ANCORA sei stato?" il significato sarà lo stesso? Al posto di "altro" si può usare "ancora" o no? Grazie.
Inviato: gio, 28 gen 2016 10:58
di Infarinato
Arnoldas ha scritto:E se invece "...dove ALTRO sei stato?" dirò "...dove ANCORA sei stato?" il significato sarà lo stesso? Al posto di "altro" si può usare "ancora" o no?
No, la frase sarebbe agrammaticale:
dove ancora non può valere «in quale altro posto» (=
dove altro).
Ancora qui potrebbe al massimo essere percepito come «di nuovo» (in altri casi, come «tuttora»), ma sarebbe comunque una frase molto innaturale in italiano.
Inviato: gio, 28 gen 2016 12:30
di Millermann
Infarinato ha scritto: Ancora qui potrebbe al massimo essere percepito come «di nuovo» (in altri casi, come «tuttora»), ma sarebbe comunque una frase molto innaturale in italiano.
Mi scusi, se invece dicessimo «[Oltre che a Milano] dove sei stato ancora?», come avevo suggerito nel mio precedente intervento, troverebbe ancora la frase agrammaticale o comunque innaturale?
Per quel che ne so, c'è ancora un significato di
ancora: (

), ed è appunto quello di «anche, in piú», come si può [ancora

] notare dai seguenti esempi:
«Racconta che cosa hai fatto ancora.»
«C'è ancora un'altra cosa da dire.»
«Conosco un altro modo ancora.»
Quindi «Dove sei stato ancora» io lo percepisco come «Dove sei stato in piú/anche (oltre che a Milano)». Lei ritiene non sia buon italiano? È forse una forma regionale?
Inviato: gio, 28 gen 2016 12:55
di Infarinato
Millermann ha scritto:[
S]e invece dicessimo «[Oltre che a Milano] dove sei stato ancora?», come avevo suggerito nel mio precedente intervento, troverebbe ancora la frase agrammaticale o comunque innaturale?

In italiano toscano/normale, sí.

Inviato: gio, 28 gen 2016 14:40
di Millermann
Interessante! Dunque, il mio intero intervento (infarcito, a bella posta, di
ancora in quest'accezione) è in una forma d'italiano regionale?

Potrebbe dirmi qualcosa di piú al riguardo? In particolare, i significati 1.c e 2 del
Treccani o 2b e 4 del
De Mauro qui non sono applicabili (in italiano normale)? E di quale parte d'Italia sarebbe originario questo modo di esprimersi?

Sicuramente non della mia zona, dove (in dialetto)
ancora ha un significato molto preciso e limitato ("finora/tuttora").
Nel mio italiano regionale s'userebbe, in questo caso, «piú», alla maniera spagnola: «[Oltre che a Milano] dove sei stato piú?».

Inviato: gio, 28 gen 2016 14:55
di Arnoldas
Non ho capito niente... Cari amici, solo una domanda (spero che sia ultima). Nessun dizionario della lingua italiana (né il Sabatini-Coletti, né il Devoto-Oli, né il Garzanti-Petrini, né lo Zingarelli, né il Treccani, né il Nuovo dizionario italiano-russo, né il Dizionario italiano-lituano del dott. Stefano M. Lanza non ci dà l'espressione "dove altro"... Neanche nella Grammatica Italiana di Luca Serianni ho trovato l'espressione "dove altro"... Vi avevo chiesto se questa espressione era lingua parlata però non mi avete risposto... Cari amici, scusate, dove potrei ricevere la risposta alla domanda che mi interessa? Grazie.
Inviato: gio, 28 gen 2016 15:14
di Infarinato
Arnoldas ha scritto:Neanche nella Grammatica Italiana di Luca Serianni ho trovato l'espressione "dove altro"... Vi avevo chiesto se questa espressione era lingua parlata però non mi avete risposto...
Veramente non ce l’aveva chiesto.
Comunque, l’espressione
non è solo della lingua parlata, anzi direi che è l’unica espressione sintetica cha abbiamo in italiano [normale] per dire «in quale altro posto».
«Dove altro… ?»
Inviato: gio, 28 gen 2016 15:15
di Ferdinand Bardamu
Gentile Arnoldas, non credo che
dove altro possa essere considerato proprio della lingua parlata. Mi pare italiano senz’aggettivi. A tale riguardo, riporto un passo della
GGIC (
Grande Grammatica Italiana di Consultazione, vol. III, Bologna: «Il Mulino», 2001, § II.2.2.):
- Gli elementi interrogativi chi, (che) cosa, che, come, dove, quale, quanto possono essere modificati da altro. In tal caso l’interlocutore è invitato a indicare altre variabili oltre a quella o quelle già espresse:
(12) Dove altro sei stato (oltre che a Roma e Napoli)?
Spero che questa risposta l’aiuti a dissipare i suoi dubbi.
P.S. Mi sono permesso di evidenziare due piccolissimi errori nel suo intervento.
Arnoldas ha scritto:Non ho capito niente... Cari amici, solo una domanda (spero che sia l’ultima). Nessun dizionario della lingua italiana (né il Sabatini-Coletti, né il Devoto-Oli, né il Garzanti-Petrini, né lo Zingarelli, né il Treccani, né il Nuovo dizionario italiano-russo, né il Dizionario italiano-lituano del dott. Stefano M. Lanza non ci dà l'espressione "dove altro"... Neanche nella Grammatica Italiana di Luca Serianni ho trovato l'espressione "dove altro"... Vi avevo chiesto se questa espressione era [propria della] lingua parlata però non mi avete risposto... Cari amici, scusate, dove potrei ricevere la risposta alla domanda che mi interessa? Grazie.
Inviato: gio, 28 gen 2016 18:18
di Arnoldas
Gentili Ferdinand, Infarinato e Millermann, grazie mille della correzione, delle spiegazioni e della vostra pazienza! Lo sapete, la lingua italiana è molto diversa dalla mia madrelingua e perciò (povero me!) ogni tanto faccio qualche errore... Grazie ancora e buona serata a voi tutti.
