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«Etnomatematica»
Inviato: lun, 01 feb 2016 10:21
di sempervirens
Segnalo questo termine che ho incontrato facendo alcune ricerche sui numeri.
Purtroppo rimane introvabile nei maggiori dizionari in linea.
Aspettiamo fiduciosi.

Inviato: ven, 22 lug 2016 15:53
di Hirpinus
Eppure Guichipedia riporta una voce:
Wikipedia ha scritto:L'Etnomatematica è
lo studio delle pratiche matematiche dei gruppi socioculturali. Benché sia caratterizzata da metodi simili a quelli dell'etnografia, i gruppi socioculturali cui rivolge la sua attenzione non consistono esclusivamente in comunità etnicamente intese o società di piccola scala, ma anche in gruppi interni alle società avanzate, come categorie professionali, collettività locali, tradizioni religiose, strati sociali e così via.
Gli etnomatematici ritengono che esistano diverse matematiche, ciascuna prodotta della cultura e della società che l'ha generata. Per studiarle occorre tenere conto della contestualizzazione culturale e storica. Ciò contribuirebbe alla comprensione delle culture e allo stesso tempo alla comprensione della matematica. Il termine Etnomatematica fu coniato dallo studioso brasiliano Ubiratàn D'Ambrosio.
Pare che sia un metodo etnografico per studiare la matematica delle culture "altre" e dei loro gruppi sociali.
Inviato: sab, 23 lug 2016 0:39
di sempervirens
Infatti è lì che l'ho trovata.

E nonostante questa parola sia in circolazione da qualche decennio - anzi siamo prossimi al mezzo secolo - non la trovo nei forum linguistici. C'è anche in tedesco,
ethnomathematik, in francese,
ethnomathématique, e forse in qualche altra lingua ancora.
Inviato: sab, 30 lug 2016 9:56
di GFR
Termine e novità ragguardevole, detto senza ironia. Chissà se per questa branca della matematica 1+1 continui a risultare 2 (o 0 riporto 1) oppure il risultato cambi a seconda della latitudine (passatemela che siamo in ferie)

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Inviato: sab, 30 lug 2016 11:14
di sempervirens
GFR ha scritto:Termine e novità ragguardevole, detto senza ironia. Chissà se per questa branca della matematica 1+1 continui a risultare 2 (o 0 riporto 1) oppure il risultato cambi a seconda della latitudine (passatemela che siamo in ferie)

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Non si tratta di una branca della matematica, ma di una disciplina che la sovrasta, lo studio delle
pratiche matematiche presso i vari Popoli, se ho ben capito.
Così, a titolo di curiosità, come avevo scritto in apertura di filone, arrivai a questa parola facendo tali ricerche sui numeri. Aggiungo ora anche " ...e sul modo di contare".
Vivendo in Giappone ho notato che i Giapponesi quando contano con le dita invece di partire con il pugno chiuso e dispiegare un dito alla volta come facciamo noi (uno= un dito fuori; due= due diti fuori...per poi avere le dita dispiegate al numero di cinque) partono con la mano aperta e poi chiudono un dito alla volta. Il risultato, bizzarro direi, è che al numero di cinque si ritrovano il pugno chiuso. E lo stesso pugno chiuso segnala anche assenza di numero. Per farla breve da loro un pugno chiuso può voler significare cinque come zero, dipende.

Sul modo di contare con le mani si riscontrano differenze tra Popoli del Mediterraneo e quelli del Settentrione d'Europa. I primi cominciano a contare dal pollice, e se chiedi loro di mostrare il numero tre dispiegano coerentemente il pollice, l'indice e il medio. Invece, cosa curiosa, i componenti del secondo gruppo contano dal pollice ma se chiedi loro di mostrare il numero tre dispiegano
l'indice, l'anulare e il medio.
Qui per curiosare.