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«Beatbox»

Inviato: gio, 10 mar 2016 12:42
di Ivan92
La Guichipedìa traduce beatbox con scatola delle battute. Secondo voi è un traducente che potrebbe attecchire? A me non ispira molta fiducia. :roll:

Inviato: gio, 10 mar 2016 14:08
di Millermann
Se mi permette, vorrei prendere parte a questa discussione per un motivo, in verità, abbastanza curioso: volevo aprire anch'io un filone con questo titolo! :D
Cosí, se non ha nulla in contrario, "approfitterò" un po' del suo. :wink:
Lei per beatbox intende l'apparecchiatura elettronica? Cito da Wikipedia:
«La beatbox, letteralmente "scatola delle battute", da box (scatola) e beat
(battute, unità di misura del tempo musicale), è una drum machine elettronica usata per comporre sessioni ritmiche, come ad esempio la Roland TR-808.»

O intende, invece, come volevo fare io in un ipotetico filone, la tecnica di riprodurre i suoni della batteria usando la voce? Sempre da Wikipedia:
«Il beatboxing , o più semplicemente beatbox, consiste nella capacità e pratica di riprodurre tutti i suoni di una batteria (percussioni , piatti, ecc.) e di altri strumenti attraverso l'utilizzo della bocca e della voce.»

In pratica, la prima è "la beatbox", l'altro "il beatbox". :)
Per quest'ultima accezione avevo pensato di proporre il termine «multivocalismo», già presente in francese e in portoghese.

Inviato: gio, 10 mar 2016 20:09
di marcocurreli
Io la chiamerei batteria virtuale/artificiale o simulatore/riproduttore di batteria.

Inviato: gio, 10 mar 2016 21:33
di Ivan92
Sì, caro Millermann: mi riferivo alla tecnica! :)

Multivocalismo mi garba. E siamo pure in buona compagnia! :)

Inviato: gio, 10 mar 2016 21:36
di Ivan92
marcocurreli ha scritto:Io la chiamerei batteria virtuale/artificiale o simulatore/riproduttore di batteria.
Però, caro marcocurreli, il multivocalismo non ha solamente che fare con la batteria. Molti usano la voce per emulare anche il suono di strumenti a fiato, per esempio.

Inviato: gio, 10 mar 2016 21:59
di marcocurreli
Mi riferivo solo alla macchina; per la tecnica in linea di massima son d'accordo con multivocalismo.
In effetti, a ben pensarci, questa tecnica sarebbe un tipo particolare di rumorismo, e forse su questa falsariga si potrebbe coniare un termine più adatto.

Inviato: gio, 10 mar 2016 23:07
di Ivan92
marcocurreli ha scritto: In effetti, a ben pensarci, questa tecnica sarebbe un tipo particolare di rumorismo
Verissimo! :)

Inviato: ven, 11 mar 2016 8:43
di domna charola
Nella stessa pagina della uichi citata sopra, si parla anche di "percussione vocale", che si attaglia maggiormente al concetto di batteria, tamburi e simili.
Il rumorismo, invece, all'origine fa riferimento all'idea di dissonanza, disaccordo dei suoni, che producono quello che definiremmo "rumore", elevato però a forma di arte.
Imitando delle percussioni con la voce, invece, in teoria si potrebbe benissimo attenersi all'armonia classica e a una composizione ordinata di suoni: con la medesima tecnica che viene applicata alla musica moderna giovanile, potrei ad esempio improvvisare le percussioni di un brano di musica classica, volendo. Che poi non si faccia, è un altro discorso.

Inviato: ven, 11 mar 2016 11:00
di Millermann
domna charola ha scritto:Nella stessa pagina della uichi citata sopra, si parla anche di "percussione vocale", che si attaglia maggiormente al concetto di batteria, tamburi e simili.
Di certo «percussione vocale» è piú trasparente rispetto a «multivocalismo», però non è esattamente equivalente a beatbox.
In un'intervista a un noto percussionista vocale italiano, qui, si legge:

Può dare una spiegazione del termine Beatbox? «E' di fatto l’imitazione delle percussioni con la voce. Personalmente però distinguerei due differenti tipologie di tecnica, ovvero la Beatbox, così definita, che nasce con il movimento Hip hop (che ha come pioniere e massimo esponente Rahzel) che si basa su virtuosismi vocali (esempio due suoni in contemporanea) e velocità di esecuzione. Spesso viene praticata da “solisti” che si sfidano in improvvisazioni durante jam session o raduni di beatboxer. […]
L'altra? «E' la Vocal Percussion o mouthdrumming che invece si basa sull’imitazione del suono di ogni singola componentistica della percussione (rullante con pelle tirata o meno, spazzole, cassa, charleston aperto e chiuso, tom, congas, campanaccio, maracas, piatti) ed è quella che viene utilizzata nei gruppi vocali di matrice “Contemporary a cappella music”. […]».

Sorvolando sulla correttezza di certi termini usati ("singola componentistica" è il massimo :mrgreen:) mi sembra che la percussione vocale sia piú specifica, limitata alla "sostituzione" vocale di una delle percussioni in un gruppo, mentre il beatbox è principalmente un'esibizione solistica, ed è legato essenzialmente alla cultura Hip hop. :)

Inviato: ven, 11 mar 2016 13:17
di Ortelius
Dato che siamo in àmbito musicale, credo che multivocalismo possa essere fuorviante e fòmite di confusione con il canto armonico (o difonico).

Inviato: ven, 11 mar 2016 22:25
di Ivan92
In origine si sarebbe potuto parlare di percussione vocale, ma, ripeto, oggi ci si sfida per riprodurre piú suoni possibile. C'è chi emula il suono d'una tromba, chi quello d'un'armonica. Percussione vocale mi sembra troppo restrittivo come termine, a meno che non s'intenda la seconda tecnica descritta da Davide Chiesa.

Inviato: sab, 12 mar 2016 11:43
di Millermann
Concordo con Ivan. Riguardo all'altro dubbio: se multivocalisme non si confonde con «chant diphonique» in francese, e neppure multivocalismo con «canto difónico» in portoghese, perché ci dovrebbero essere dei problemi (o delle perplessità) in italiano?
Anzi, a mio parere, la presenza di questo traducente in due lingue cosí importanti "impone" anche all'italiano di operare la stessa scelta (a meno che, ovviamente, non se ne trovi uno migliore). :)

Inviato: sab, 12 mar 2016 11:58
di Ortelius
Facendo le dovute ricerche in Rete, vedo che Lei ha pienamente ragione. Mi rimangio tutto. :D

Inviato: sab, 12 mar 2016 12:10
di Animo Grato
Ivan92 ha scritto:In origine si sarebbe potuto parlare di percussione vocale, ma, ripeto, oggi ci si sfida per riprodurre piú suoni possibile. [...] Percussione vocale mi sembra troppo restrittivo come termine, a meno che non s'intenda la seconda tecnica descritta da Davide Chiesa.
Allora si potrebbe dire, in generale, strumentista vocale: certo, questo traducente si sposta sul nomen agentis, ma, nell'uso concreto, sarebbe un ostacolo facilmente aggirabile. Uso il condizionale perché nell'ambiente in cui si fa beatbox anche l'anglicismo più superfluo è considerato irrinunciabile, perciò è inutile farsi illusioni.

Inviato: sab, 12 mar 2016 18:17
di marcocurreli
Animo Grato ha scritto:strumentista vocale
Per me, "il più migliore di ogni" :lol: , come si diceva scherzosamente un tempo.