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«Pastiera»

Inviato: sab, 12 mar 2016 11:32
di sempervirens
A casa nostra, famiglia numerosa, quando ci mettevamo a tavola volavano chili e chili di pasta. Dico volavano perché ognuno si serviva da sé, infatti avevamo un recipiente per la pasta asciutta piazzato nel centro esatto del tavolo. Il primo, cioè spaghetti, penne, pappardelle o chissà quale altro ben di Dio lo prelevavamo direttamente da quello che noi chiamavamo pastiera (o forse sono io che credevo che lo chiamassimo pastiera, avendo i ricordi confusi).
Vengo al dunque. Cercando in rete non vedo pastiera nel senso di come intendo io. Quindi, seppur a stomaco sazio erravo da sempre senza saperlo, oppure le usanze sono cambiate, e con la famiglie ristrette pure alcuni accessori sono andati in soffitta?
Altrimenti come si chiamerebbe?

Inviato: sab, 12 mar 2016 11:52
di Ortelius
A casa mia si chiama fiamminga.

Inviato: sab, 12 mar 2016 11:59
di sempervirens
Ortelius ha scritto:A casa mia si chiama fiamminga.
Bellissima parola! Che non conoscevo. Chissà come viene chiamata nelle altre regioni italiane ? :)

Inviato: sab, 12 mar 2016 12:20
di Animo Grato
Ortelius ha scritto:A casa mia si chiama fiamminga.
Qui l'origine del termine è dato semplicemente come femminile di fiammingo. Mi domando se invece non c'entri il fatto che la fiamminga sostituisce (nelle occasioni più formali) o è (in quelle meno formali) la pentola che fino a pochi istanti prima era stata sulla fiamma.

Inviato: sab, 12 mar 2016 13:20
di sempervirens
Comunque sia, acquasantiera, formaggiera, oliera, zuccheriera, ombrelliera, rastrelliera, insalatiera, ecc., dovrebbero essere quegli oggetti o quei recipienti che raccolgono o contengono cose ad essi assegnate. Per esempio la burriera è il contenitore per il burro, ma la zangola è l'attrezzo per fare il burro.

Inviato: sab, 12 mar 2016 13:49
di Carnby
Qui si chiamava genericamente zuppiera, anche se conteneva pasta.

Inviato: sab, 12 mar 2016 18:22
di Fausto Raso
Catino, nell'accezione 1a e 1c. Si veda anche qui e qui.

Inviato: sab, 12 mar 2016 18:24
di u merlu rucà
In Liguria il tipo è fiamanghila/fiammenghilla. Per quanto riguarda l'etimo, difficilmente da fiamma, che darebbe sciama in ligure.

Inviato: sab, 12 mar 2016 18:46
di Infarinato
A casa mia, cóppo (sott. della pasta). :D

Inviato: sab, 12 mar 2016 23:21
di sempervirens
In un primo tempo ho creduto che la domanda fosse di poco conto, ma a giudicare dal numero e dalla varietà delle risposte direi che tutto sommato ha suscitato interesse e ha soddisfatto la mia curiosità.

Cercando i possibili sinonimi di fiamminga ho trovato in rete anche tafferìa e guanteria. Il primo pare che provenga dall'arabo e che sia il piatto basso di legno con cui veniva servita la polenta. In Lombardia e nel Piemonte, presumo.
Guanteria sembra che servisse pressappoco allo stesso scopo ma nel Veneto.

Ci sono conferme o smentite al riguardo?

P.S. Intanto, grazie per il vostro interessamento e collaborazione! :)

Inviato: sab, 12 mar 2016 23:51
di Ivan92
Ortelius ha scritto:A casa mia si chiama fiamminga.
Anche qui da me.

Ci sarebbe anche un termine dialettale che ora mi sfugge.

Inviato: dom, 13 mar 2016 13:06
di valerio_vanni
Io li ho sempre sentiti chiamare «fiamminghe», ma solo nei ristoranti.
A casa il loro uso è raro, perché di solito la minestra arriva in tavola nella pentola. In questo ambito, forse l'unico è «zuppiera».

Inviato: lun, 14 mar 2016 17:34
di Sixie
sempervirens ha scritto:Cercando i possibili sinonimi di fiamminga ho trovato in rete anche tafferìa e guanteria. Il primo pare che provenga dall'arabo e che sia il piatto basso di legno con cui veniva servita la polenta. In Lombardia e nel Piemonte, presumo.
Guanteria sembra che servisse pressappoco allo stesso scopo ma nel Veneto.
Il termine è guantièra o vantièra, ma non viene usata per la polenta, ché allora si chiamerebbe tolièro, ma per servire pasticcini, caffè e bicchierini di vermut.
Il contenitore per la pasta, da noi, è la piana, bassa e panciuta, con le sponde segnate da nervature, sempre di ceramica bianca. Nelle piane si condivano pastasciutte e insalate, ma ci si facevano anche le zuppe inglesi, coi savoiardi e le creme e l'alchermes. :D
Devo dire , però, che in un testo sull'Alimentazione nella tradizione vicentina, trovo fiameghina come sinonimo di piana, e questo non mi torna per niente, ché la fiameghina dovrebbe essere un vassoio - piano - mentre la piana , come abbiamo visto, è concava. :?

Inviato: lun, 14 mar 2016 18:17
di Ferdinand Bardamu
Sixie ha scritto:Il termine è guantièra o vantièra, ma non viene usata per la polenta, ché allora si chiamerebbe tolièro
Da me il vassoio per servire la polenta si chiama panàra; tolièro non l’ho mai sentito.

Inviato: mer, 16 mar 2016 18:13
di Sixie
Sì, ha ragione, dimenticavo la panèra (o panèro, come diciamo noi), ma per un motivo preciso: la panèra dovrebbe essere quella tavola di legno, di forma quadrata, che si aggiunge al piano del tavolo vero e proprio, per lavorarci l'impasto del pane (o altre attività, come tritare verdure, carni per confezionare i salumi ecc.).

Il tolièro è anch'esso una tavola di legno, di forma rotonda, con un piccolo manico forato per appenderlo; allo stesso modo della panèra può essere usato come tagliere, non tanto come vassoio.