Dolci pasquali regionali
Inviato: dom, 27 mar 2016 12:51
Nelle varie regioni italiane, nel giorno di Pasqua, specialmente per la [prima] colazione, è usanza consumare dei dolci tradizionali preparati in casa, naturalmente conosciuti quasi sempre coi loro nomi dialettali.
Nella mia regione, e in particolare in provincia di Cosenza, i dolci pasquali piú tipici sono i cucúli, una sorta di trecce di pasta (frolla o lievitata) sormontate da un uovo sodo a mo' di "testa". Ne esistono diverse varianti, ognuna col proprio nome locale: cuzzúpe, ninni (cioè "bimbi", perché ricordano vagamente dei pupi in fasce), guti (o 'nguti). Dalle mie parti, ad esempio, si chiamano cannilíeri (da non confondersi coi quasi omonimi cannileri siciliani, leggermente diversi come aspetto).
E nella vostra regione, quali dolci tradizionali si preparano?
Intanto, vorrei approfittare dell'occasione per fare a tutti gli amici del fòro

e regalare (specie a chi non lo conoscesse o lo avesse dimenticato) la poesia di questo "classicissimo" indovinello del Valletto:
LA MIA NIPOTINA
«Voglio che tu sia buona» dico, ed essa,
giunte le palme lieta mi si appressa
facendo una gran festa. Oh! Anch'io vorrei
esser sempre contento come lei!
Nella mia regione, e in particolare in provincia di Cosenza, i dolci pasquali piú tipici sono i cucúli, una sorta di trecce di pasta (frolla o lievitata) sormontate da un uovo sodo a mo' di "testa". Ne esistono diverse varianti, ognuna col proprio nome locale: cuzzúpe, ninni (cioè "bimbi", perché ricordano vagamente dei pupi in fasce), guti (o 'nguti). Dalle mie parti, ad esempio, si chiamano cannilíeri (da non confondersi coi quasi omonimi cannileri siciliani, leggermente diversi come aspetto).
E nella vostra regione, quali dolci tradizionali si preparano?

Intanto, vorrei approfittare dell'occasione per fare a tutti gli amici del fòro

e regalare (specie a chi non lo conoscesse o lo avesse dimenticato) la poesia di questo "classicissimo" indovinello del Valletto:

LA MIA NIPOTINA
«Voglio che tu sia buona» dico, ed essa,
giunte le palme lieta mi si appressa
facendo una gran festa. Oh! Anch'io vorrei
esser sempre contento come lei!