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«Angarione»

Inviato: mar, 29 mar 2016 19:11
di Ferdinand Bardamu
In questa vignetta di una storia a fumetti di Paperino, Qui, Quo e Qua insultano un personaggio fuori campo (presumibilmente il loro zio) in gradazione ascendente: tiranno, despota, angarione.

Mentre le prime due non abbisognano di chiose, la terza mi è nuova. Si può pensare a un suo legame con la radice del verbo angariare, ma in Rete non ho trovato conferme. Angarione non si trova in nessun dizionario in mio possesso. Voi avete qualche informazione certa al riguardo?

Inviato: mer, 30 mar 2016 9:04
di Sixie
Angariare: agire come un àngaros e quindi angarione.
http://www.treccani.it/vocabolario/angaria/

Inviato: mer, 30 mar 2016 9:30
di Ferdinand Bardamu
La ringrazio. L’origine mi era piú o meno chiara; tuttavia mi chiedo se la parola abbia qualche attestazione letteraria, se sia lemmatizzata in qualche dizionario e se sia una coniazione italiana o se sia stata presa direttamente dal latino o dal greco.

Angarione, in Google Libri, compare solamente in quest’edizione critica ottocentesca della «Commedia da tre soldi» (Trinummus) di Plauto, come lezione alternativa.

Inviato: mer, 30 mar 2016 10:31
di domna charola
È attestto nel latino medievale, in cui ha già il senso anche negativo

http://www.uni-mannheim.de/mateo/camena ... s0215.html

sembrerebbe però angarius-i, quindi non dovrebbe dare origine a angarione.

Inviato: mer, 30 mar 2016 11:34
di Millermann
Ritengo non ci siano dubbi sul significato di angarione e sulla sua derivazione dal verbo angariare attraverso il suffisso accrescitivo -one. Cito dalla Treccani:
"Applicato a verbi, il suffisso -one crea una classe di nomi d’agente, che pertanto non possono essere considerati alterati, in cui tuttavia il valore di intensificazione del suffisso è chiaramente riconoscibile come in chiacchierone, mangione, ecc. Quest’uso è quello etimologicamente più antico, risalente già al latino in casi come bibō «beone», crapulō «crapulone, mangione», ecc., «con i quali si esprimeva una particolare caratteristica di una persona» (Rohlfs 1969: § 1095)."

Credo che, nel caso particolare, si tratti di una coniazione estemporanea dell'autore dei testi: una variazione dell'epiteto «angariatore», spesso presente nel vocabolario dei "nipotini". ;)

Inviato: mer, 30 mar 2016 11:58
di Animo Grato
La mia ricerca (molto superficiale) con Google mi porta solo a quest'intervista a un "fenotipo nordico-dinarico" ( :roll: ). Potrebbe trattarsi, dunque, di una voce regionale?

Inviato: mer, 30 mar 2016 15:18
di Ferdinand Bardamu
Non credo sia regionale: angarione, nell’articolo del Post, è citato insieme a parole letterarie o desuete, ed è esso stesso definito «desueto» (non si sa bene sulla base di quale fonte).

A meno che la parola non compaia nel Battaglia, direi che si può considerare una coniazione estemporanea dello sceneggiatore, come ha detto Millermann. Eppure mi rimane il dubbio: angarione è inserito in un gruppo che pare riprodurre una climax; gli altri due elegantissimi insulti non sono neologismi; i fumetti della Disney sono celebri per «la rivisitazione ironica di materiali tràditi quali cultismi e arcaismi» (Laura Ricci, Paraletteratura. Lingua e stile dei generi di consumo, Roma: «Carocci editore», 2013, p. 120). Conoscendo il gusto finemente erudito di molti autori di Topolino, non iscarterei la possibilità che sia stato pescato da qualche testo sconosciuto…

Inviato: mer, 30 mar 2016 19:38
di Animo Grato
Ferdinand Bardamu ha scritto:Non credo sia regionale: angarione, nell’articolo del Post, è citato insieme a parole letterarie o desuete
Però, come ha osservato Lei stesso, non è citata alcuna fonte: può darsi che la rarità della parola abbia fatto presumere la sua letterarietà.

Inviato: gio, 31 mar 2016 19:16
di Sixie
Forse gli eruditi autori di Topolino non hanno trovato tànghero abbastanza elegante. :lol:

Inviato: gio, 31 mar 2016 19:35
di Ferdinand Bardamu
Ora non mi viene in mente un esempio in particolare, ma tanghero è un insulto che si trova in molte storie della Disney: in particolare, è uno degli epiteti preferiti da Paperone, se mal non m’appongo.

Inviato: gio, 31 mar 2016 20:05
di Ortelius
Tànghero ė usato spesse volte nei fumetti di Topolino, ma forse la parola che Lei ascrive a Zio Paperone è tapino: "Me tapino!". :lol:

Inviato: gio, 31 mar 2016 20:18
di Ferdinand Bardamu
No, è proprio tanghero, anche se pure me tapino! (e me misero!) è un tormentone dello zione. :wink: Ma d’altra parte né tangherotapino sono esclusivo appannaggio dell’avaro miliardario con ghette e tuba, giacché, come dicevo sopra citando un interessante saggio di Laura Ricci, la rivisitazione ironica del linguaggio letterario tradizionale è una delle caratteristiche salienti dello stile dei classici disneiani.