Pagina 1 di 2
Dubbi sui pronomi composti
Inviato: mer, 04 mag 2016 5:40
di amoralizzatore
Buongiorno.
Da quanto mi risulta, il pronome personale gli seguíto dai pronomi lo, la, li, le, ne, si fonde con questi in un’unica parola, variando la forma in glie.
Quando tale pronome composto ha funzione di suffisso di una forma verbale l'ho visto spesso utilizzato interscambiabilmente in questi esempi; tuttavia l'ultimo dovrebbe essere scorretto.
Fai avere questa penna a Tizio = Fargliela avere.
Fai avere questa penna ad Anna = Fargliela avere.
Inviato: mer, 04 mag 2016 8:22
di GFR
A me pare che nelle due frasi trasformi il verbo all’infinito, inserendo una r che altera il significato originario.
Inviato: mer, 04 mag 2016 9:01
di Infarinato
GFR ha scritto:A me pare che nelle due frasi trasformi il verbo all’infinito, inserendo una
r che altera il significato originario.
Giusto.

In entrambi i casi,
fagliela avere.
E, sí, caro Amoralizzatore, in composizione,
glie vale sia per «a lui» sia per «a lei» (sia per «a loro»).
Di piú: anche fuor di composizione,
davanti a gruppi di due pronomi atoni, le si muta sempre in gli, come in
gli se ne dà la colpa («a lui» o a «a lei»).

Inviato: mer, 04 mag 2016 9:21
di amoralizzatore
Ah, perbacco. Vi ringrazio per la puntuale delucidazione.
Inviato: mer, 04 mag 2016 17:46
di Sixie
Perdonate l'ignoranza (in parte dovuta al diverso ordine dei clitici all'interno della frase veneta), ma non riesco a collocare le frasi
gli se ne dà la colpa e
gli ce ne portò secondo la tabella riportata in
Enciclopedia dell'Italiano alla voce "
Clitici".
Se riesco a 'tradurre'
gli se ne dà la colpa con "se ne dà la colpa a lui/lei" (laddove io, personalmente, userei un "gliene si dà la colpa"), mi risulta davvero incomprensibile quel
gli ce ne portò, se dovesse essere reso con "ce ne portò a lui/lei". Grazie a chi vorrà aiutarmi a chiarire la questione.
Inviato: mer, 04 mag 2016 18:44
di Ivan92
Cara Sixie, forse potrà giovarle
questo filone: come può notare, il
si impersonale/passivante precede
ne, donde
gli se ne dà la colpa. A ogni modo, il senso di
gli ce ne portò sfugge anche a me. Non capisco che cosa possa significare.

Inviato: mer, 04 mag 2016 18:56
di Infarinato
Sixie ha scritto:Perdonate l'ignoranza (in parte dovuta al diverso ordine dei clitici all'interno della frase veneta), ma non riesco a collocare le frasi
gli se ne dà la colpa e
gli ce ne portò secondo la tabella riportata in
Enciclopedia dell'Italiano alla voce "
Clitici".

- Gli se ne dà la colpa: 2 gli, 8 si impersonale, 9 ne;
Gli ce ne portò: 2 gli, 5 ci, 9 ne.
Sixie ha scritto:[M]i risulta davvero incomprensibile quel
gli ce ne portò, se dovesse essere reso con "ce ne portò a lui/lei".
Sí, «ne portò lí a lui/lei(/loro)».
Con
portare risulta difficile anche a me trovare un esempio realistico cosí su due piedi, ma con
mettere, ad esempio:
gli ce ne mise venti litri («di benzina» [
ne], «nel [
serbatoio del]la macchina» [
ci], «all’automobilista» [
gli]).

Inviato: mer, 04 mag 2016 19:11
di Ivan92
Caro Infarinato, una curiosità: il si passivante non viene proprio preso in considerazione o occupa comunque la posizione numero otto?
Inviato: mer, 04 mag 2016 19:20
di Infarinato
La seconda.

Inviato: mer, 04 mag 2016 21:00
di Ivan92
La ringrazio.

Inviato: gio, 05 mag 2016 12:26
di Sixie
Grazie a Ivan per aver condiviso il mio dubbio e grazie a Infarinato, naturalmente, per averlo fugato.
Ora, quella frase
gli ce ne portò, adesso che ho capito come funziona, io la renderei in questo modo:
Ha cambiato, poi, l'acqua ai fiori in cimitero?
Ha fatto di meglio:
gli ce ne portò di freschi.
Scusate l'esempio 'funerario', ma non me ne vengono in mente altri.
Inviato: gio, 05 mag 2016 12:38
di Ferdinand Bardamu
Un esempio meno tetro

:
- Hai portato la farina a Maria in pasticceria?
Sí, gli (a Maria) ce (in pasticceria) n’ho portati dieci chili.
Ho scelto un dativo con un referente umano femminile singolare per evidenziare la regolarità dell’uso di
gli anche in questo caso, come spiega il
DOP.
Inviato: gio, 05 mag 2016 15:21
di Freelancer
A me i due precedenti sembrano esempi creati a tavolino che saranno magari corretti secondo l'astratta teoria grammaticale ma che un madrelingua non pronunzierebbe in una normale situazione comunicativa. Direbbe piutttosto gliene ha portati di freschi e gliene ha portati dieci chili.
Inviato: gio, 05 mag 2016 15:37
di Ferdinand Bardamu
Sono d’accordo. Personalmente non mi verrebbe spontaneo inanellare una simile sfilza di clitici.
Inviato: ven, 06 mag 2016 10:47
di Sixie
C'è posto ancora per infilare un'altra 'perlina'?
Con il
si impersonale:
gli ce se ne portò/portarono (di farina e fiori).
