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«Finanzcapitalismo»

Inviato: ven, 10 giu 2016 18:27
di Ferdinand Bardamu
A proposito di fonetica sintattica, vorrei sottoporre alla vostra attenzione la parola finanzcapitalismo: scritta cosí, senza trattino, è il titolo di un saggio scritto da un sociologo da poco scomparso, Luciano Gallino. Il vocabolo ha avuto un successo non trascurabile; la sua diffusione, dal grafico di Google Tendenze, appare chiaramente legata al titolo dell’opera di Gallino, pubblicata nel 2011.

Di fronte a uno pseudocomposto come questo rimango perplesso. Il neologismo rappresenta, a mio avviso, un’infelice commistione tra necessità pubblicitarie (la novità e la stranezza attirano l’attenzione) e la volontà di creare a tutt’i costi una parola sintetica, dall’aspetto «scientifico», sul modello dei composti neoclassici. Sono ben consapevole dell’efficacia di questa trovata, ma la patente violazione della nostra fonosintassi, e la sgradevolissima sequenza [-nʦk-], mi rendono questa parola insoffribile.

Inviato: ven, 10 giu 2016 19:32
di Carnby
Fincapitalismo poteva bastare.

Inviato: ven, 10 giu 2016 19:45
di Animo Grato
Semplicemente, finanzcap... non è italiano. :evil:

Inviato: ven, 10 giu 2016 20:18
di Carnby
Ha un certo suono tedesco.

Inviato: ven, 10 giu 2016 22:01
di Sixie
Finanzkapitalismus: è proprio tedesco. :)

Inviato: sab, 11 giu 2016 17:50
di Ferdinand Bardamu
Ah, ecco: grazie, Sixie, al tedesco non avevo proprio pensato. Cade dunque la mia ipotesi che si tratti di un neologismo, ché è un semplice (e maldestro) adattamento.