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«Vengeance, revenge…»

Inviato: mar, 14 giu 2016 1:14
di sempervirens
Qui da me è mattina, da voi è notte, per non sbagliare vi dico salve.

Dunque, con la pulce all'orecchio dopo uno scambio di opinioni occorso pochi giorni fa con un utente, e specialmente a seguito di questa sua affermazione -L'inglese può distinguere tra revenge, vengeance e vendetta (tutti d'origine romanza) e feud, laddove l'italiano ha il solo vendetta.- , mi sono andato a vedere tutte le parole sia nei nostri maggiori dizionari in rete sia in quelli della controparte, e ad una prima analisi ho notato che in tutti compaiono anche i sinonimi.

Cercando di tirare le conclusioni, e avvalendomi del vostro parere, direi che faida lo potrei benissimo usare per l'inglese feud (parola questa che stranamente può tradurre anche l'italiana feudo) ; a vengeance non avrei fatica a opporre vendetta; e per revenge userei rivincita, rivalsa, punizione...a seconda ovviamente del contesto. Oppure dovrei darmi per vinto e fare di tutto una frittata, così, con spirito di disfatta in partenza?

Ora, non voglio dire che il lessico italiano sia assolutamente più completo e invincibile, ma nemmeno dare per scontato il contrario, visto che poi alla voce invendicabile trovo that cannot be avenged. Tra l'altro m'immagino che la frase 'Faida e feudo' venga tradotta in tutti i modi possibili eccetto 'Feud and feud'. Insomma, la presunta precisione del linguaggio va a farsi benedire quando si tratta di non far cadere in catalessi il lettore. E questo credo che sia valido per tutte le lingue. Meno disfattismo e più credo, il mio motto.

Infine arrivo alla domanda diretta. Gli amici del forum usano indistintamente senza nessuna differenza le parole faida, vendetta, rivincita, rivalsa ...?

Inviato: mar, 14 giu 2016 15:36
di Animo Grato
E non si dimentichi retaliation (per loro) e rappresaglia, ripicca, ritorsione (per noi). :wink:

Inviato: sab, 18 giu 2016 13:41
di Carnby
Chiaramente ci sono anche casi contrari: per esempio noi abbiamo naufragio e relitto e gli anglosassoni solo shipwreck; in generale però mi pare che la specializzazione dei sinonimi sia un'esigenza più sentita dalle loro parti che da noi (e questo fa sì che «dobbiamo» adottare gli anglicismi per essere più precisi).

Inviato: ven, 24 giu 2016 1:18
di sempervirens
Carnby ha scritto:Chiaramente ci sono anche casi contrari: per esempio noi abbiamo naufragio e relitto e gli anglosassoni solo shipwreck; in generale però mi pare che la specializzazione dei sinonimi sia un'esigenza più sentita dalle loro parti che da noi (e questo fa sì che «dobbiamo» adottare gli anglicismi per essere più precisi).
Con tutta la loro presunta precisione continuano ad avere frame, parola che in italiano assume diverse parole a seconda dell'oggetto in esame (telaio, cornice, montatura, ...) e non vedono la necessità di adottare una parola italiana, letta poi come si scrive? Allora pure io, cocciuto, faccio con quello che ho in casa. Sarà anche una gara perdente ma i bastoni tra le ruote ce li metto, affinché tra le altre cose non ci si trovi tutti a condividere lo stesso sfortunato problema di questo Paese: "nel 2007 6,2 milioni di giovani fra i 16 e i 24 anni (16%) ha abbandonato la scuola e questo costerà alla nostra società una cifra stimata intorno ai 260.000 dollari ciascuno in mancati guadagni, tasse e produttività. In America l’alto tasso di abbandono scolastico è diventata una crisi nazionale"
Quindi alla base delle mie opposizioni e titubanze nei confronti dell'inglese che sta prendendo innegabilmente e pericolosamente campo, oltre ad un certo spirito di "Tutti uguali? No, grazie!" , ci sarebbe anche un certo amor proprio, sia dal punto di vista culturale sia da quello salutare. Io la vedo così e tanto dovevo dire.

Inviato: ven, 24 giu 2016 7:26
di Ferdinand Bardamu
sempervirens ha scritto:Sarà anche una gara perdente ma i bastoni tra le ruote ce li metto, affinché tra le altre cose non ci si trovi tutti a condividere lo stesso sfortunato problema di questo Paese: "nel 2007 6,2 milioni di giovani fra i 16 e i 24 anni (16%) ha abbandonato la scuola e questo costerà alla nostra società una cifra stimata intorno ai 260.000 dollari ciascuno in mancati guadagni, tasse e produttività. In America l’alto tasso di abbandono scolastico è diventata una crisi nazionale"
È opportuno che in questo foro non si esca dal seminato: i temi politico-sociali non vi pertengono.

A questo punto la discussione, che riguardava un prolungato confronto interlinguistico molto interessante ma anch’esso fuori tema (retaliation e vengeance non hanno ancora preso piede come forestierismi, per fortuna), si è esaurita. Ringrazio tutti i partecipanti. :)