Cruscate

Da noi si dice mettere su Rai Uno, e credevo si dicesse cosí da Norde a Sonde. Parlando con i miei amici molisani ho notato invece che dicono mettere a Rai Uno. Qual è la preposizione da usare?

Sempre informalmente (mettere non mi sembra troppo tecnico... ) io dico «metti su Raiuno, su Canale 5, su Focus...» quando specifico il nome del canale, e «metti al 5, al 9, al 52...» quando ne indico il "numero logico".

Questo o quello per me pari son. Noi diciamo a.

Per quel che mi riguarda, metti su Rai Uno o, transitivamente, metti Rai Uno. Lo stesso vale per la semplice indicazione numerica (con l'ulteriore opzione, per le sole Rai Uno e Rai Due, dell'uso dell'ordinale - retaggio dell'offerta binaria del tempo che fu).
Metti a non l'ho mai sentito.

Metti a mi sa di meridionalismo, tipo scendi il cane.

Il mio uso è lo stesso di Animo Grato. Mai sentito qui metti a Rai Uno o metti al cinque.

Mètti l'uno o pig'i' cinque.

Carnby ha scritto:Mètti l'uno o pig'i' cinque.

Scusi, Carnby, mi faccia capire meglio. ... pig'i'cinque sta per Pigia il cinque o Pigi il cinque? Ha dato volutamente un esempio misto, con la forma tu per il verbo mettere e con la forma Lei con il verbo pigiare, vero?

sempervirens ha scritto:Scusi, Carnby, mi faccia capire meglio. ... pig'i'cinque sta per Pigia il cinque o Pigi il cinque? Ha dato volutamente un esempio misto, con la forma tu per il verbo mettere e con la forma Lei con il verbo pigiare, vero?

Significa pigia il cinque. Chiaramente è uguale alla forma di cortesia (col lei). Non l'ho fatto intenzionalmente (per i canali si usano indifferentemente i verbi mètte e pigià).

Carnby ha scritto:Non l'ho fatto intenzionalmente (per i canali si usano indifferentemente i verbi mètte e pigià).

Ah, usate l'aperta in mettere. L'avevo sentito da gente di Livorno.

valerio_vanni ha scritto:Ah, usate l'aperta in mettere. L'avevo sentito da gente di Livorno.

Vale anche per Pisa (ed Empoli).

Ringrazio tutti gl'intervenuti. Possiamo dunque concludere dicendo che mettere a Rai Uno è un meridionalismo?

Carnby ha scritto:

sempervirens ha scritto:Scusi, Carnby, mi faccia capire meglio. ... pig'i'cinque sta per Pigia il cinque o Pigi il cinque? Ha dato volutamente un esempio misto, con la forma tu per il verbo mettere e con la forma Lei con il verbo pigiare, vero?

Significa pigia il cinque. Chiaramente è uguale alla forma di cortesia (col lei). Non l'ho fatto intenzionalmente (per i canali si usano indifferentemente i verbi mètte e pigià).

Va bene! Tutto chiaro! Già che ci sono contribuisco alla discussione dicendo che anche da noi si dice Metti sul primo; pigia il secondo; ecc.
Ed ora un po' di "Amarcord". Agli inizi della nascita del secondo canale Rai le televisioni private erano ancora di là da venire, quindi bastava dire Cambia canale! Sto parlando della fine degli anni '60. Allora un televisore durava come minimo trenta anni. Allora accanto al televisore a valvole "ronzava" lo stabilizzatore di tensione. Tempi passati!

Qui da me si sente solo metti sul.

L'uso degli ordinali risale, appunto, a quando c'erano pochi canali. Poi si è esteso anche alle reti Fininvest ma coi cardinali.
Forse dipende dal fatto che sono arrivate in ordine sparso, e il cardinale si adatta bene al tasto del telecomando. Finché c'erano i tre canali RAI, i telecomandi non c'erano (o forse erano rari?).

Si dice sull'uno, sul due e sul tre accanto a sul primo, sul secondo e sul terzo, ma non mi è mai capitato di sentire sul quarto, sul quinto e sul sesto.

Mi pare che tra i giovani l'uso degli ordinali per la RAI sia scomparso.

sempervirens ha scritto:Ed ora un po' di "Amarcord". Agli inizi della nascita del secondo canale Rai le televisioni private erano ancora di là da venire, quindi bastava dire Cambia canale! Sto parlando della fine degli anni '60. Allora un televisore durava come minimo trenta anni. Allora accanto al televisore a valvole "ronzava" lo stabilizzatore di tensione. Tempi passati!

Mi ricordo anche il tecnico che veniva a ripararlo col saldatore

Io sono arrivato a vedere la nascita del terzo canale, e delle prime TV private (sia nazionali che locali). Le locali qui erano un po' come i funghi: comparivano e sparivano da un anno all'altro, dipende da cosa volevano pescare quelli che gestivano i ripetitori sui monti. Qualche volta TV toscane, altre volte TV romagnole.

Allora la televisione era in bianco e nero e ci metteva un po' a 'scaldarsi'; poi , a volte, partiva il segnale e allora il papà si alzava per 'toccare' qualcosa dietro il televisore che solo lui sapeva e se ancora non bastava, una pacca ben assestata e via.
Bei tempi.