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«Cheesecake»
Inviato: sab, 13 ago 2016 18:57
di Carnby
Per
questa tipologia dolciaria esiste il traducente torta al formaggio che ha però lo svantaggio di ricordare delle preparazioni salate. La voce della guichipedia ricorda che anche la torta alla robiola, la pastiera e la cassata possono essere classificate come
cheesecakes: è possibile che non ci sia una parola italiana per descriverle?
Inviato: sab, 13 ago 2016 20:12
di Millermann
Dolce al formaggio? (Francese
gâteau au fromage, spagnolo
pastel de queso)

Inviato: sab, 13 ago 2016 20:21
di Carnby
Può andare, ma, come al solito, qualcuno dirà che è troppo lungo.
Inviato: sab, 13 ago 2016 22:46
di Animo Grato
Torta alla (o di, se preferite) ricotta. Che è molto più preciso del generico cheese.
Inviato: dom, 14 ago 2016 0:45
di Carnby
Però non tutti i cheesecakes sono a base di ricotta...
Inviato: dom, 14 ago 2016 1:46
di sempervirens
Conoscendo le origini della parola
cheese (cacio, dal latino
caseus) potremmo semplicemente dire
torta al cacio. Partendo da queste premesse, cioè dal fatto che per l'ingrediente principale del
cheesecake, il formaggio Philadelphia, si ricorre all'iperonimo
cheese, di cui cacio perché entrambi collegati al latino
caesus, si potrebbe anche pensare a una nuova formazione del tipo di
torta cacia, per passare poi alla parola univerbata
tortacacia. Oppure diamo prova di maggior precisione e eleviamo il formaggio in questione aggiungendone il nome al dolce,
torta al filadelfia.
Se da Parma abbiamo il parmigiano, allora da
Philadelphia potremmo avere ...? Ditemelo voi.
Filadelfiense? Filadelfiano? Filadelcacio? Per le parole macedonia non ci vado pazzo ma quando si tratta di ostacolare l'avanzata di un anglicismo non adattato posso chiudere un occhio.
In rete però alla voce
cheesecake si scoprono ricette dove gli ingredienti possono essere la panna cotta, il burro e altri latticini in genere. Sembra che dopotutto al predetto dolce stia venendo sempre meno la connessione con l'ingrediente principale, il philadelphia.

Ed allora restiamo sulla parola cacio e così restiamo intorno casa sia sulle origin
i etimologiche sia su quelle culturali, visto che già poco meno di tremila anni fa nell'antica Grecia preparavano tale tipo di dolce da dare agli atleti.
Inviato: dom, 14 ago 2016 14:59
di Animo Grato
Carnby ha scritto:Però non tutti i
cheesecakes sono a base di ricotta...
Prevedevo l'obbiezione.

Di ricette non so nulla, perciò mi rifaccio alla pagina indicata in apertura di filone: «I formaggi che si utilizzano [...] sono [...] la ricotta, il mascarpone, Philadelphia o altri formaggi da spalmare». Quindi abbiamo la ricotta, il mascarpone (il cui
«nome deriva dal termine lombardo mascherpa o mascarpia, che indica la ricotta o la panna») e una terza cosa, un prodotto industriale indicato solo da un nome commerciale, che pertanto non merita nemmeno di essere preso in considerazione.
Inoltre l'inclusione della pastiera e della cassata, entrambe a base di ricotta, mi pare deporre a favore della generalizzazione
torta alla ricotta, con possibili, minoritarie eccezioni alla norma.
Inviato: dom, 14 ago 2016 17:37
di Carnby
sempervirens ha scritto:Conoscendo le origini della parola
cheese (cacio, dal latino
caseus) potremmo semplicemente dire
torta al cacio.
Purtroppo
cacio, per l'associazione a
caciolo e simili, non è più quasi usato, neppure in Toscana.
Inviato: dom, 14 ago 2016 18:41
di sempervirens
Sì, ma strettamente attinente alla cucina, cito Spaghetti cacio e pepe, è usato. E se per un piatto italiano la parola cacio è sempre viva, come anche in espressioni cristallizzate, Come il cacio sui maccheroni, potremmo continuare ad usarla per nominare altre ricette o nomi di dolci anche se d'oltremanica. L'uso sta affievolendosi, è vero, allora rivitalizziamolo.
Piccolo intermezzo culturale.
Mentre noi stiamo rimuginando se italianizzare o no, e se sì come italianizzare cheese cake, qui a Tokyo nei supermercati si vendono vini statunitensi, australiani e d'altre aree geografiche, come pure prodotti alimentari che "battono" bandiera se non italiana almeno italianeggiante. Si vedono infatti strane etichette tendenti al rossobiancoverde accompagnati da parole ora tutte rigorosamente terminanti con la vocale. Per come la vedo io una buona parte di loro ha capito che per esigenze di mercato conviene "arruffianarsi la lingua italiana o francese".
Inviato: gio, 15 set 2016 14:35
di domna charola
La ricotta non è un formaggio.
A parte questo dettaglio, il termine cacio dei maccheroni o degli spaghetti romaneschi, citato sopra, evoca ormai certe tipologie di formaggi, spesso molto distanti da quelle che si userebbero per una torta dolce. Dubito quindi che il termine possa avere successo in questo campo.
Il punto è che anche la cucina è un fatto culturale, e riflette le tradizioni di un popolo.
Per noi, una torta "al formaggio" può solo essere "alla ricotta", quindi, perché cercare di mescolarla ad altre cose, con un iperonimo che le fa perdere la sua identità culturale?
Ci sono le torte alla ricotta, e poi "quelle cose là, con latticini sintetici" che fanno all'estero. Trovargli un nome italiano? Perché no... ma lasciamo in pace la pastiera!
In fondo, non chiameremmo
cheese-cake nemmeno le
sebadas, eppure è un dolce italico a base questo sì di formaggio!
https://it.wikipedia.org/wiki/Seada
Inviato: sab, 17 set 2016 15:46
di Ferdinand Bardamu
È la stessa proposta di Gabriel Valle in
Italiano Urgente: «In italiano il
cheesecake è conosciuto come
dolce al formaggio». Se cercate
dolce al formaggio su
Google troverete la ricetta e le foto di quella che, ai miei occhi, è una
cheesecake; l’alternativa è
torta al formaggio, che ha però uno svantaggio: bisogna precisare il gusto della torta, dolce o salato.
Inviato: sab, 17 set 2016 19:17
di Carnby
Qui ho trovato
prisnazza che dovrebbe essere voce slava («illirica») vagamente italianizzata per ‘torta al formaggio’.
E
infatti...
Re: «Cheesecake»
Inviato: lun, 11 lug 2022 17:08
di ElCruscaio
Bello
prisnazza! E di
casetèlla,
gattafura/gattafora/gattafua,
pastringa o
torta informaggiata/incaciata/caciata/caciosa/caseosa che mi dite, sempre per racconciarlo nella nostra lingua?
Re: «Cheesecake»
Inviato: mar, 12 lug 2022 16:17
di domna charola
Gattafura e pastringa sono ricette ben precise - o per lo meno, fanno riferimento a un campo dolciario ben definito - e con una loro connotazione geografica e storica. Non vedo perché debbano perdere la loro identità per dare nome a un oggetto che con tale geografia e tradizione storica non ha nulla a che vedere. Cosa hanno fatto di male per meritare ciò?
Re: «Cheesecake»
Inviato: mar, 12 lug 2022 18:35
di ElCruscaio
Stando a questa logica, anche il sodducimento del gentile Carnby sarebbe disconforme, perché "facente riferimento" alla cucina slava.

Io sono dell'idea che, essendo i «sinonimi decontestualizzati» mosche candide e le entrate di cui sopra sconosciute ai più, una risemantizzazione sia il minimo. E dei miei «conî autorali» cosa ne pensa?