Costruzione del verbo «riguardare»

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Moderatore: Cruscanti

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puer
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Costruzione del verbo «riguardare»

Intervento di puer »

"Quello che fai fuori di qui, a me non riguarda". Può essere considerata corretta la costruzione del verbo riguardare interpretando il pronome come un complemento di limitazione? Oppure l'unica forma ammessa, essendo il verbo transitivo, è quella SVO, "non riguarda me"? Grazie.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Mi sembrano innaturali entrambe le versioni proposte. Si dice Non mi riguarda.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Animo Grato
Interventi: 1384
Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Re: costruzione del verbo "riguardare"

Intervento di Animo Grato »

puer ha scritto:"Quello che fai fuori di qui, a me non riguarda".
Credo sia interessante vedere come nasce questa frase. Potrei scommettere che ciò che il parlante aveva in mente era "Quello che fai fuori di qui, a me non mi riguarda". Con un verbo transitivo, l'anticipazione (o, graficamente, dislocazione a sinistra) del complemento oggetto espresso da un pronome personale può generare il cosiddetto accusativo preposizionale ("a me") con ripresa dello stesso tramite il clitico ("mi") [può trovare qualcosa qui]. A seconda della persona pronominale, questa costruzione può apparire identica alla ridondanza del complemento di termine (il classico "a me mi piace"). Con la terza persona, invece, la differenza dei due costrutti salta all'occhio ("a lui gli [comp. di termine] daranno un aumento"; "a lui questa faccenda non lo [comp. oggetto] riguarda").
Ciò detto, la frase dell'esempio evidentemente è nata come "Quello che fai fuori di qui, a me non mi riguarda", e poi, per evitare il famigerato "a me mi", è stata "corretta" in senso più "formale" (almeno nelle intenzioni) sopprimendo il "mi".
Purtroppo, però, questa è una strada praticabile solo nei casi di ridondanza del complemento di termine ("a me piace" invece di "a me mi piace"), mentre con l'anticipazione del complemento oggetto dà vita a un mostro, perché senza la ripresa del clitico l'accusativo preposizionale all'inizio della frase non viene più riconosciuto come tale, e sembra un complemento di termine appeso al nulla.
In conclusione, o si lascia la frase nella sua spontanea informalità ("Quello che fai fuori di qui, a me non mi riguarda") o, in un registro più sorvegliato, l'unica alternativa è "Quello che fai fuori di qui non mi riguarda": la via di mezzo ("Quello che fai fuori di qui, a me non riguarda") non è possibile.
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GFR
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Iscritto in data: ven, 10 ott 2014 21:39

Intervento di GFR »

Quello che fai fuori di qui, non mi riguarda (il senso: fai pure quello che vuoi, me ne frego (pop.), chiuso).

Quello che fai fuori di qui, non riguarda me (il senso: quello che fai, riguarda non me bensì xy, questa o quello; la frase lascia come una sospensione).

Quello che fai fuori di qui, non riguarda a me (questa mi pare proprio sbalestrata).

Il tutto rigorosamente secondo la mia modesta opinione …E chi non è d’accordo e gli par corbelleria abbia lieto il cuore nel sceglier la sua via.
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