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«Freeware» e «shareware»

Inviato: dom, 03 dic 2006 23:26
di Marco1971
Nella lista abbiamo tradotto freeware con programma gratuito e shareware con programma prova/(as)saggio, e sta bene; sennonché, come sappiamo, difficilmente le perifrasi riescono a prevalere sulla brevità dell’anglicismo.

Adattare, in questi casi, come s’è visto con software e hardware, produce risultati infelici, avremmo qualcosa come frivario e scerivario.

Avrei, allora, due proposte. Seguendo il modello di programmario/strumentario (col suffisso –ario affine all’inglese –ware), ho pensato a gratuitario/condivisario. O, sfruttando l’–ale di logicale/materiale, gratuitale/condivisale.

Del pari, proporrei, per spyware e malware i termini spiario/spiale e malignario/malignale.

Di là dai soliti rimproveri del tipo «è inutile, ormai si dice freeware/shareware», vi sembrano termini di una certa snellezza e trasparenza?

Re: «Freeware» e «shareware»

Inviato: lun, 04 dic 2006 0:43
di Federico
Marco1971 ha scritto:Di là dai soliti rimproveri del tipo «è inutile, ormai si dice freeware/shareware», vi sembrano termini di una certa snellezza e trasparenza?
Forse la catena dei rimandi dovrebbe essere un po' piú breve per risultare trasparente...

Inviato: lun, 04 dic 2006 0:56
di Marco1971
Non capisco... :roll:

Inviato: lun, 04 dic 2006 20:19
di Federico
Marco1971 ha scritto:Non capisco... :roll:
Per comprendere spiario bisogna sapere che -ario rimanda a programmario, che a sua volta è inserito in una serie originata da strumentario, in un'accezione tecnicizzata; a ciò si aggiunge la metafora della spia.

Inviato: mar, 05 dic 2006 0:46
di Marco1971
Federico ha scritto:
Marco1971 ha scritto:Non capisco... :roll:
Per comprendere spiario bisogna sapere che -ario rimanda a programmario, che a sua volta è inserito in una serie originata da strumentario, in un'accezione tecnicizzata; a ciò si aggiunge la metafora della spia.
Ora capisco quello che intendeva. Ma non sono sicuro che spyware, poiché lei ha preso quest’esempio, sia piú trasparente (anche qui è presente la metafora di spy, che è assai banale e presto sarà catacrèsi). Mi sembra che se chi si occupa d’informatica mettesse in circolazione termini italiani, inserendoli in programmi come Word, ecc., sarebbero presto adottati. La difficoltà maggiore è che coloro che si occupano della traduzione di queste cose credono, cosí pare, di sminuire i referenti, contaminandoli con la nostra lingua.

Inviato: mar, 05 dic 2006 22:55
di Federico
Sicuramente spyware non è piú trasparente per chi non conosca l'inglese e/o non abbia un minimo di infarinatura di informatica, tuttavia non credo che spiario sia tanto meglio, da questo punto di vista, il che è ancor piú d'impaccio visto che dovrebbe recuperare un notevole svantaggio; insomma, a me pare che programma spia sia piú immediato, svelto e realistico.

Inviato: mar, 05 dic 2006 22:59
di Marco1971
Sicuramente piú immediato (e forse anche realistico), non di certo piú svelto.