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«Come stia» ~ «come sto»

Inviato: gio, 16 feb 2017 14:40
di Olgi Valnisi
Buonasera,
leggo su di un quotidiano, e qui riporto, una risposta epistolare: "Caro e vecchio amico, mi chiede come stia (stia, non sto). E come vuole che stia? " La puntualizzazione - voluta, dacché l'argomento è la lingua italiana - "stia, non sto" è dell'autore del testo. Perché escludere l'indicativo? In qualche modo sto, questa è una certezza; forse male o malissimo, tuttavia sto. Il congiuntivo non parrebbe tassativo. Quindi, per quanto mi riguarda, "sto confuso" :oops: (chiedo scusa).

Inviato: sab, 18 feb 2017 9:50
di GFR
Il congiuntivo‚ non finiamo mai di dibattere il tema.

Per me, nel suo esempio, è solo una forma di distacco cortese.
Il giornalista avrebbe potuto scrivere: “Caro Paolo‚ mi chiedi come sto. E come vuoi che stia…” Ma lascio il campo ad altri molto più ferrati in materia.

Inviato: sab, 18 feb 2017 20:39
di Animo Grato
Nell'interrogativa indiretta si possono trovare sia l'indicativo sia il congiuntivo. La preferenza accordata all'uno o all'altro può dipendere da vari fattori, legati soprattutto al registro. Nella frase proposta, visto il tono informale ("E come vuole che stia?"), mi pare perfino più adatto l'indicativo: "Caro e vecchio amico, mi chiede come sto". Questo non influisce sulla seconda parte della frase ("E come vuole che stia?" e non "come vuole che sto?"), perché il verbo di volizione ("volere", appunto) richiede in ogni caso il congiuntivo.

Inviato: sab, 18 feb 2017 23:24
di PersOnLine
In questo il congiuntivo mi sembra esaltare il tono polemico.

Inviato: mer, 22 feb 2017 13:23
di Olgi Valnisi
Bene; vi ringrazio per le risposte.