«Frenetico» («fare un frenetico»)
Inviato: gio, 16 mar 2017 16:12
Buonasera,
Cancogni, nel suo romanzo "Parlami, dimmi qualcosa", utilizza più volte il termine "frenetico" come sostantivo ("ho fatto un frenetico") per indicare l'atto di trarre auspici da una particolare circostanza o dall'osservazione di un fatto, per quanto insignificante esso sia; insomma, qualcosa del tipo: "se, recandomi all'università, vedo una Nsu Prinz verde, l'esame andrà male". Ho consultato i miei dizionari (Treccani, Gabrielli bivolume, Devoto Oli 2007, Deli) ma non ho trovato alcuna attestazione del termine con il significato utilizzato da Cancogni. La ricerca in rete, resa difficile dall'accezione normalmente aggettivale del termine, non ha portato a risultati. Forse occorrerebbe pescare nella letteratura medica, non so. Qualcuno ne sa di più? Grazie.
Cancogni, nel suo romanzo "Parlami, dimmi qualcosa", utilizza più volte il termine "frenetico" come sostantivo ("ho fatto un frenetico") per indicare l'atto di trarre auspici da una particolare circostanza o dall'osservazione di un fatto, per quanto insignificante esso sia; insomma, qualcosa del tipo: "se, recandomi all'università, vedo una Nsu Prinz verde, l'esame andrà male". Ho consultato i miei dizionari (Treccani, Gabrielli bivolume, Devoto Oli 2007, Deli) ma non ho trovato alcuna attestazione del termine con il significato utilizzato da Cancogni. La ricerca in rete, resa difficile dall'accezione normalmente aggettivale del termine, non ha portato a risultati. Forse occorrerebbe pescare nella letteratura medica, non so. Qualcuno ne sa di più? Grazie.