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«Arcade»

Inviato: mar, 21 mar 2017 8:11
di archetipo
Ricordo di aver sentito diverse volte utilizzare il termine "arcade" come sinonimo di "misterioso" . Tuttavia nei dizionari "arcade" è riportato - fra le altre cose - come sinonimo di "lezioso".

Chi mi illumina?

:shock:

Inviato: mar, 21 mar 2017 10:01
di domna charola
"Lezioso" fa riferimento all'Arcadia, una specie di Accademia di poeti e letterati rinascimentali, che si dilettavano di preziosi giochi di parole e termini raffinati, descrivendo contesti idillici e strettamente legati al mondo mitologico (vado a reminiscenze scolastiche). A parte qualche spunto felice, la cosa spesso degenerava nella forma letteraria fine a sé stessa, con il compiacimento di essere aulici ed eleganti, a discapito del contenuto poetico effettivo. Da qui l'estensione del termine a tutti quei presunti letterati o poeti che girano intorno a un argomento ricamando metriche pregiate, ma di scarso spessore poetico, in una parola, "leziosi".

Da non confondere con "arcade" in inglese, che si collega alle arcate architettoniche e quindi a strutture porticate, coperte, oppure alle sale giochi, lì credo che il riferimento sia al gioco in sé, come momento di spensieratezza svincolata da un concreto impegno o scopo preciso, materiale.

...e, mi sorge il dubbio, da non confondere con "arcano" che vuol dire misterioso... ma questa è solo una mia illazione, anche un po' cattivella... :twisted:

Inviato: mar, 21 mar 2017 10:10
di archetipo
Grazie per la risposta.

Non mi confondo (riesco addirittura a discernere "arcano" da "arcade" ;-)

Ricordo la locuzione "linguaggio arcade" chiaramente riferita all'uso di un linguaggio misterioso. Magari lo si diceva in senso ironico :roll:

Inviato: mar, 21 mar 2017 13:04
di Animo Grato
archetipo ha scritto:Ricordo la locuzione "linguaggio arcade" chiaramente riferita all'uso di un linguaggio misterioso.
Forse il passaggio è stato arcade --> lezioso e ricercato --> eccessivamente ricercato --> incomprensibile, criptico --> misterioso.

Inviato: mar, 21 mar 2017 13:20
di domna charola
archetipo ha scritto:Grazie per la risposta.

Non mi confondo (riesco addirittura a discernere "arcano" da "arcade" ;-)

Ricordo la locuzione "linguaggio arcade" chiaramente riferita all'uso di un linguaggio misterioso. Magari lo si diceva in senso ironico :roll:
Chiedo scusa. Non intendevo insinuare che lei si confonde, non l'ho proprio pensato.
Però mi sono venuti in mente tanti strafalcioni del genere sentiti in giro (ad esempio, una maestra che in una chiesa romanica spiegava agli alunni gli "affreschi dell'aspide"...), e quindi ho pensato che magari il termine era stato proferito/scritto da qualcuno di quel tipo, incurante dei dubbi che poteva far sorgere negli ascoltatori/lettori.
"Da non confondere con " era cioè riferito a questo tipo di persone, nelle quali capita di imbattersi più spesso del previsto...

In alternativa, concordo anch'io con l'ipotesi fatta sopra, cioè una derivazione, molto molto indiretta da arcade riferito all'Arcadia.
Resta comunque secondo me un uso un po' tirato per i capelli, anche se plausibile.

Inviato: mar, 21 mar 2017 16:54
di archetipo
@domna : nessun problema. Concordo anch'io con la spiegazione fornita nella risposta che precede la sua.

Grazie a entrambi

Inviato: mar, 21 mar 2017 17:48
di Carnby
domna charola ha scritto: oppure alle sale giochi, lì credo che il riferimento sia al gioco in sé, come momento di spensieratezza svincolata da un concreto impegno o scopo preciso, materiale.
Istintivamente, senza approfondire credevo che arcade facesse riferimento al contenitore del videogioco. Secondo la guichipedia inglese, invece, fa riferimento al nome inglese (americano?) della sala giochi, ovvero amusement arcade. Non è chiaro da dove sia nato il termine, ma mi pare d’intendere che sia dovuto al fatto che i primi giochi meccanici fossero ospitati in delle strutture mobili da fiera, simili appunto a delle arcate.

Inviato: mer, 22 mar 2017 13:22
di Sixie
Penso che il termine arcade come misterioso sia riferito all' interpretazione dell'iscrizione Et in Arcadia ego che compare nei dipinti pastorali di Nicolas Poussin.

Inviato: mer, 22 mar 2017 15:16
di Ferdinand Bardamu
Potrebbe essere, gentile Sixie, cosí come potrebbe valere l’interpretazione di Animo Grato. Tuttavia, chiederei ad Archetipo di fornirci qualche esempio dell’aggettivo usato nell’accezione peculiare di cui stiamo parlando.

Cercando linguaggio arcade, ho trovato soltanto due risultati congruenti. C’è innanzitutto un brano tratto da un intervento su Facebook:
  • I suoi sillogismi erano ingorgati d’un linguaggio arcade, un idioma che sembrava uscito da un grimorio d’incantesimi. Una notte mi disse: “Ma lo sa che io potrei recitarle la Divina Commedia all’incontrario?” Io risposi con il viso raggrinzito in un sorriso: “Una capacità luciferina” lei mi fissò serissima, la sua voce sprofondò in un tono grave come un accordo d’organo: “Sì, luciferina. Ha detto bene…”
Qui pare in effetti che arcade assuma il significato di ‹misterioso›.

E poi c’è un altro scritto, guarda caso sempre dello stesso autore dell’intervento riportato sopra (eccolo):
  • Nemmen un angel più v’era rimasto…ed i beati e i santi eran dispersi…
    Traditi infine da un linguaggio arcade… nel mare dell’umana indifferenza…
Qui, invece, è meno pacifico che arcade voglia dire ‹misterioso›. A meno che non si riescano a trovare altri esempi, pare che quest’accezione sia il frutto dell’inventiva di un solo autore: ho provato a cercare anche parole arcadi, espressioni arcadi e relative varianti, senza risultato. :?

Inviato: mer, 05 lug 2017 10:04
di archetipo
La ringrazio per l'intervento. Non ricordo le frasi precise, ricordo solo che l'aggettivo in questione era usato come sinonimo di "misterioso". È possibile quanto suggerisce Animo Grato, oppure che "arcade" fosse semplicemente detto in senso ironico.