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«Stanze schiave»

Inviato: ven, 14 apr 2017 19:21
di Rafsan
Salve!
Nel suo romanzo Un'educazione milanese scrive Alberto Rollo: "Anche la casa dell’Umberto e della zia Pina era una casa di ringhiera; due stanze schiave, collegate da una porta rigorosamente chiusa, dato che non si poteva stare nel luogo destinato al riposo o alla malattia." Cosa intende con "stanze schiave"? Grazie a quelli che mi possono aiutare a capire!

Re: «Stanze schiave»

Inviato: ven, 14 apr 2017 19:42
di Infarinato
Una stanza schiava dovrebbe essere una stanza [generalmente di piccole dimensioni] che comunica esclusivamente con un’altra stanza [di maggiori dimensioni], la quale comunica col resto dell’abitazione.

Ora, non m’è del tutto chiaro cosa si voglia intendere con «due stanze [mutualmente] schiave», visto che almeno una delle due deve comunicare [perlomeno] con l’esterno… :?

Inviato: ven, 14 apr 2017 19:45
di Fausto Raso
Se non cado in errore, la "stanza schiava" è quella riservata alla servitú.

Inviato: sab, 29 apr 2017 23:22
di Rafsan
Grazie a tutti e due!