Pagina 1 di 1
Apocope nomi propri di persona
Inviato: lun, 17 lug 2017 13:58
di puer
L'apocope dei nomi propri di persona si segnala con l'apostrofo (come da regola generale, un po' di), o tramite l'accento (come nelle eccezioni, a piè di pagina)? Esempio: per Giovanni si scrive: Giovà o Giova'? Per Lucia si scrive: Lucì o Luci'? Grazie mille!
Inviato: mar, 18 lug 2017 15:20
di Carnby
Se la parola è polisillabica, è necessario l’accento.
Inviato: ven, 21 lug 2017 11:29
di Ivan92
Ma ciò vale anche per i verbi? Io ho sempre scritto anda', veni', canta', etc.
Inviato: ven, 21 lug 2017 16:16
di Carnby
Ivan92 ha scritto:Ma ciò vale anche per i verbi? Io ho sempre scritto
anda',
veni',
canta', etc.
Ha sempre sbagliato.
L’accento sui polisillabi tronchi in italiano (e quindi anche nei dialetti, in modo speciale per quelli strutturalmente simili all’italiano normale di base toscana, quindi i dialetti mediani) è obbligatorio, quindi
andà,
venì,
cantà (forme usate peraltro anche nei vernacoli toscani).
Inviato: ven, 21 lug 2017 19:45
di Ivan92
Capito!
Ma non si potrebbe scrivere
andà', per esempio? Così si prendono due piccioni con una fava!
Inviato: ven, 21 lug 2017 19:58
di Carnby
Ivan92 ha scritto:Ma non si potrebbe scrivere
andà', per esempio?
In teoria sì, ma la grafia è abbastanza pesante.
Inviato: gio, 03 ago 2017 22:12
di puer
Carnby ha scritto:Ivan92 ha scritto:Ma ciò vale anche per i verbi? Io ho sempre scritto
anda',
veni',
canta', etc.
Ha sempre sbagliato.
L’accento sui polisillabi tronchi in italiano (e quindi anche nei dialetti, in modo speciale per quelli strutturalmente simili all’italiano normale di base toscana, quindi i dialetti mediani) è obbligatorio, quindi
andà,
venì,
cantà (forme usate peraltro anche nei vernacoli toscani).
Ciò vale anche per "sò" in luogo di "sono"? Es. "Queste sò proprio belle".
Inviato: ven, 04 ago 2017 13:36
di Carnby
puer ha scritto:
Ciò vale anche per "sò" in luogo di "sono"? Es. "Queste sò proprio belle".
Sò/
so' però è monosillabica, non ricade nella regola generale delle parole tronche.
Re: Apocope nomi propri di persona
Inviato: mer, 15 mag 2019 19:08
di puer
"Ve" per indicare "vero", si scrive con l'apostrofo o con l'accento? Es. "Il libro me l'hai già dato, vè/ve'?" Ve' (con apostrofo) è già troncamento di "vedi", se invece significasse "vero", come andrebbe scritto? Grazie.
Re: Apocope nomi propri di persona
Inviato: mer, 15 mag 2019 20:50
di Infarinato
puer ha scritto: ↑mer, 15 mag 2019 19:08
"Ve" per indicare "vero", si scrive con l'apostrofo o con l'accento?
Vero in italiano si può troncare [poeticamente] solo in
ver. Quindi
ve’ per
vero può essere solo la resa grafica di un troncamento in qualche parlata dialettale (ad esempio in romanesco); in quanto tale, dovrà essere scritta secondo le regole ortografiche di quel particolare dialetto. Io lo scriverei cosí, con l’apostrofo, come il troncamento di
vedi… a meno che non provochi raddoppiamento fonosintattico, nel qual caso potrebbe essere piú opportuno l’accento (
vé).
Re: Apocope nomi propri di persona
Inviato: mer, 15 mag 2019 21:39
di valerio_vanni
Infarinato ha scritto: ↑mer, 15 mag 2019 20:50Io lo scriverei cosí, con l’apostrofo, come il troncamento di
vedi… a meno che non provochi raddoppiamento fonosintattico, nel qual caso potrebbe essere piú opportuno l’accento (
vé).
Tenderei a escludere il raddoppiamento. Tutte le volte che l'ho incontrato (parlata romanesca, appunto) era sempre in fine di frase interrogativa.
E come avverbio, quindi in frasi come "Ci sei andato, vero?" (e non in "Mi hai detto il vero?").
Re: Apocope nomi propri di persona
Inviato: gio, 16 mag 2019 11:12
di Infarinato
valerio_vanni ha scritto: ↑mer, 15 mag 2019 21:39
Tenderei a escludere il raddoppiamento. Tutte le volte che l'ho incontrato (parlata romanesca, appunto) era sempre in fine di frase interrogativa.
E come avverbio, quindi in frasi come "Ci sei andato, vero?" (e non in "Mi hai detto il vero?").
Sí, certo, concordo
in toto… per il romanesco.
Ma stavo parlando in generale, non escludendo che tale troncamento potesse esistere in un altro dialetto in cui —ne dubito— provocasse raddoppiamento. E in quel dialetto l’allofono vocalico potrebbe anche non appartenere a /e/, e l’accento grafico potrebbe essere diverso (o non necessario) etc. etc.