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«Gli antichi romani erano molto africani»

Inviato: dom, 13 ago 2017 22:56
di Fausto Raso
Da un quotidiano in rete:
"Fatevene una ragione: gli antichi romani
erano molto africani
(persino in Britannia)"

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A mio parere quel "molto" andrebbe eliminato, perché scorretto. Si è o non si è africani. È come se dicessimo: Si è molto europei, molto asiatici, molto americani, molto italiani, molto vaticani, molto cinesi ecc. ecc. Che cosa ne pensano gli amici "cruscanti"? Sto vaneggiando?

PS.: Quel "molto", forse, andrebbe emendato in "anche". Cosí il titolo avrebbe un senso.

Re: Gli antichi romani erano molto africani

Inviato: dom, 13 ago 2017 23:25
di Animo Grato
Fausto Raso ha scritto:È come se dicessimo: Si è molto europei, molto asiatici, molto americani, molto italiani
Mi ha fatto tornare in mente questo. :lol:

Inviato: lun, 14 ago 2017 11:10
di domna charola
Bisognerebbe vedere il testo completo e capire cosa si intende per "africani", e perché questo tipo di "africanità" è stata declinata come grado di intensità.

Nel parlato comune, ad esempio, si sente dire, per sottolineare determinati tipi di comportamento, "tutto ciò è molto italiano", "molto inglese" etc. Io ad esempio mi sento "molto veneziana" nel senso che mi riconosco in quel modo di essere, mi sento a casa quando arrivo lì, e di tutti i miei antenati fritto-misto (Venezia, Catania, Brescia, Sanremo) quelli a cui mi sento più affine sono quelli veneziani, anche se sono nata a Milano.

Uno può essere africano come etnia, come cultura, come luogo di nascita, come modo di pensare. In alcuni casi non può esserci gradazione, o si è o non si è; in altri può esserci.

Inviato: lun, 21 ago 2017 16:25
di GFR
Secondo me si tratta solo di un registro colloquiale, si capisce il senso (che si condivida o no) e tanto basta.

Forse stavolta è stato troppo severo, trattandosi del titolo di un giornale; però è anche vero che se si comincia a cedere sulle piccole cose, ad alimentare l’indifferenza, come si può sperare che regga nel tempo la diga dell’italiano?