Glie lo, glie ne

Spazio di discussione su questioni di grafematica e ortografia

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Glie lo, glie ne

Intervento di Fausto Raso »

Amerindo Camilli in Pronuncia e grafia dell’italiano a proposito delle forme glielo, gliene, ecc. scrive
…la grafia da consigliare è glie lo, glie ne che si conforma a me lo, te lo, ecc. Glielo, gliene sono due eccezioni INGIUSTIFICATE
(maiuscole mie).

A me sembra un’ottima osservazione e un consiglio da seguire.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Sarà anche ingiustificata, ma è la grafia oggi normale (sebbene sia sempre possibile quella staccata, cfr. Serianni, VII § 62). Quest’irregolarità non mi pare molto grave.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
massimo
Interventi: 4
Iscritto in data: mer, 11 giu 2008 16:45

Intervento di massimo »

L'argometo è stato già ampiamente trattato in questo filone: http://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=1370.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 15 ospiti