Pagina 1 di 1

«Scatenante»: con o senza «di»?

Inviato: gio, 04 gen 2018 16:41
di MariT
Bungiorno a tutti, sono stata assalita da un dubbio riguardante l'utilizzo dell'espressione "fattore scatenante"... è meglio farlo seguire o no dalla preposizione "di"?
es. fattore scatenante DI una diatriba
fattore scatenante una diatriba

grazie a tutti!

Maria Teresa :)

Inviato: ven, 05 gen 2018 0:18
di Fausto Raso
A mio avviso non occorre alcuna preposizione essendo il participio presente - con funzione anche aggettivale - del verbo scatenare. Si unisce direttamente all'elemento che segue.

Inviato: sab, 06 gen 2018 12:37
di Animo Grato
Da un punto di vista logico sono d'accordo con Fausto Raso; da un punto di vista linguistico, a mio modo di vedere, fattore scatenante è ormai un'espressione cristallizzata in cui scatenante è un mero rafforzativo (come potrebbero essere determinante, decisivo o simili), per cui "l'effetto prodotto" si lega direttamente a fattore, con l'impiego della preposizione di.

Inviato: dom, 07 gen 2018 13:43
di MariT
Vi ringrazio per le vostre risposte! Concordo anch'io sull'uso di questa espressione come forma cristallizzata.... a presto!

Inviato: lun, 29 gen 2018 9:51
di GFR
Mi domando se nell' italiano standard è considerata valida la spiegazione data da Animo Grato. Ho compreso il suo ragionamento, ma perché aggiungere un'inutile preposizione?

Inviato: ven, 02 feb 2018 19:09
di marcocurreli
Perfettamente d'accordo con Animo Grato.
Il "fattore scatenante" è un tipo di fattore, ed è esattamente, dal punto di vista linguistico, come l'"anello debole" di una catena o la "pecora nera" della famiglia.