«Single»

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Carnby
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«Single»

Intervento di Carnby »

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A proposito di stato libero, celibe si può dire anche per la donna, quindi single non è necessario... Anche se celibe può voler dire che uno non è neppure fidanzato o accompagnato (termine toscano per convivente) e quindi non è in sinonimia perfetta con celibe.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Se non erro, in spagnolo single si traduce con soltero, che, stando al dizionario della Real Academia Española, significa «non sposato».

Nella nostra lista abbiamo scapolo: perché non possiamo adattare anche in italiano il significato di questa parola (scapolo diventa cosí «libero da qualunque vincolo di relazione, formale o informale»), lasciando celibe e nubile alla designazione dello stato civile di «non sposato»?
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Carnby
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Intervento di Carnby »

I termini da adottare in realtà sono due: uno per ‘non (i)sposato’ e uno per ‘non (i)sposato né fidanzato’.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Carnby ha scritto:I termini da adottare in realtà sono due: uno per ‘non (i)sposato’…
Qui propongo celibe.
Carnby ha scritto:… e uno per ‘non (i)sposato né fidanzato’.
La mia proposta in questo caso è scapolo. Il femminile, zitella, pone qualche difficoltà, perché la parola assume spesso una connotazione ironica o sprezzante.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Ferdinand Bardamu ha scritto:La mia proposta in questo caso è scapolo. Il femminile, zitella, pone qualche difficoltà, perché la parola assume spesso una connotazione ironica o sprezzante.
Come definizione, per così dire, «da vocabolario» è perfetto. L’unico problema è che scapolo ha anch’esso una qualche connotazione negativa (per il femminile, nel toscano parlato è attestato scapola, quindi non ci sarebbero problemi). Insomma non vedo probabile che un sito che parla di «incontri per singles» decida di rinominarsi «incontri per scapoli» (senza considerare il piccolo problema di -r seguito da «s impura») mentre, anche sulla base del francese, ci sarebbero meno problemi con «incontri per celibi».
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sí, scapolo ha anch’esso una connotazione leggermente negativa; molto piú leggera, però, di zitella, tant’è che si dice zitella acida, ma non scapolo acido.

Il modo piú semplice per ovviare a tutto ciò è adottare il traducente letterale, già inserito nella lista, cioè singolo.
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

Io resto dell'opinione che certe connotazioni negative non siano legate alle parole, ma al concetto stesso, nella forma che prende nel giudizio comune di quell'entità misteriosa che è "la gente"; perciò i tentativi di evitare quella connotazione otterranno, al massimo, il risultato di spostarla su un nuovo termine.
Ciò premesso, scapola mi fa sorridere per l'immediato richiamo all'omoplata.
Zitella è chiaro e corretto; per mondarlo da toni da pettegolezzo di provincia si potrebbe richiamare in servizio il compagno zitello (e così sarebbero accontentati anche gli avvocati della par condicio).
[Quel] singolo mi fa pensare alla lapide di Kierkegaard.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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lorenzos
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Intervento di lorenzos »

Carnby ha scritto:Insomma non vedo probabile che un sito che parla di «incontri per singles» decida di rinominarsi «incontri per scapoli»
Certo che no, anche perché quel single vale per singoli/e, nel senso che sono incontri riservati a persone "da sole", cioè non accompagnate da eventuali compagne o compagni.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

I vari termini (scapolo, celibe, nubile, zitella) sono riferibili anche alle persone che non sono più sposate (o accompagnate)?

Nell'uso comune, sembrano più riferiti a chi non è ancora stato sposato o accompagnato.
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marcocurreli
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Intervento di marcocurreli »

A seconda del contesto, anche libero/libera.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Sito d’incontri per liberi/singoli/scapoli? Forse è solo la prima impressione, ma nonostante i termini ci siano, è difficile che possano imporsi.
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G.B.
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Re: «Single»: articolo di C. Giovanardi

Intervento di G.B. »

G.B.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Single»: articolo di C. Giovanardi

Intervento di Ferdinand Bardamu »

G.B. ha scritto: mer, 20 lug 2022 13:19 «Essere single non è un problema!».
Non m’è chiaro perché il «conflitto semantico» e il «dualismo morfologico di genere» rappresenterebbero un ostacolo all’accettabilità di singolo. Ma ormai abbiamo capito che, per la Crusca, gli anglicismi sono quasi sempre necessari e insostituibili… :roll:
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G.B.
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Re: «Single»

Intervento di G.B. »

Non so se sia già stato detto da qualche parte, ma la voce «singolo» del Treccani ha già una terza accezione «non com[une]» per l'«uso di sost[antivo], per traduz[ione] dell’ingl. single». Detto questo, a me singolo, per tradurre questo significato dell'ingl. single, non piace e ai piú non piacerà perché richiama goffamente l'anglicismo.

Secondo me basta una perifrasi: vivo da solo, non convivo, non sono fidanzata, non sono impegnato, non ho un compagno, non voglio relazioni serie, sono solo per scelta ecc. ecc.

D'altra parte, mi pare una parola d'uso informale. Ci serve davvero?
G.B.
domna charola
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Re: «Single»

Intervento di domna charola »

Serve nel momento in cui si ha bisogno di un singolo termine, e non di una affermazione.
Personalmente, mi sono sempre definita "libera", sottinteso da impegni sentimentali, legami, relazioni registrate all'anagrafe etc.
Singola lo sarei comunque, perché non è che mi raddoppio se mi sposo, né mi annullo nella coppia. Resto un individuo nella sua singolarità - fisica, psicologica, umana - comunque.
D'altra parte è anche termine corrente per definire lo stato di una persona; se adocchio un maschietto interessante, mi viene spontaneo chiedere a chi lo conosce "ma, è libero?", mentre non ho mai pensato "ma sarà single?"
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