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«Single»

Inviato: lun, 26 mar 2018 14:12
di Carnby
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A proposito di stato libero, celibe si può dire anche per la donna, quindi single non è necessario... Anche se celibe può voler dire che uno non è neppure fidanzato o accompagnato (termine toscano per convivente) e quindi non è in sinonimia perfetta con celibe.

Inviato: lun, 26 mar 2018 15:13
di Ferdinand Bardamu
Se non erro, in spagnolo single si traduce con soltero, che, stando al dizionario della Real Academia Española, significa «non sposato».

Nella nostra lista abbiamo scapolo: perché non possiamo adattare anche in italiano il significato di questa parola (scapolo diventa cosí «libero da qualunque vincolo di relazione, formale o informale»), lasciando celibe e nubile alla designazione dello stato civile di «non sposato»?

Inviato: ven, 30 mar 2018 13:16
di Carnby
I termini da adottare in realtà sono due: uno per ‘non (i)sposato’ e uno per ‘non (i)sposato né fidanzato’.

Inviato: dom, 01 apr 2018 21:43
di Ferdinand Bardamu
Carnby ha scritto:I termini da adottare in realtà sono due: uno per ‘non (i)sposato’…
Qui propongo celibe.
Carnby ha scritto:… e uno per ‘non (i)sposato né fidanzato’.
La mia proposta in questo caso è scapolo. Il femminile, zitella, pone qualche difficoltà, perché la parola assume spesso una connotazione ironica o sprezzante.

Inviato: lun, 02 apr 2018 11:06
di Carnby
Ferdinand Bardamu ha scritto:La mia proposta in questo caso è scapolo. Il femminile, zitella, pone qualche difficoltà, perché la parola assume spesso una connotazione ironica o sprezzante.
Come definizione, per così dire, «da vocabolario» è perfetto. L’unico problema è che scapolo ha anch’esso una qualche connotazione negativa (per il femminile, nel toscano parlato è attestato scapola, quindi non ci sarebbero problemi). Insomma non vedo probabile che un sito che parla di «incontri per singles» decida di rinominarsi «incontri per scapoli» (senza considerare il piccolo problema di -r seguito da «s impura») mentre, anche sulla base del francese, ci sarebbero meno problemi con «incontri per celibi».

Inviato: lun, 02 apr 2018 11:45
di Ferdinand Bardamu
Sí, scapolo ha anch’esso una connotazione leggermente negativa; molto piú leggera, però, di zitella, tant’è che si dice zitella acida, ma non scapolo acido.

Il modo piú semplice per ovviare a tutto ciò è adottare il traducente letterale, già inserito nella lista, cioè singolo.

Inviato: lun, 02 apr 2018 12:53
di Animo Grato
Io resto dell'opinione che certe connotazioni negative non siano legate alle parole, ma al concetto stesso, nella forma che prende nel giudizio comune di quell'entità misteriosa che è "la gente"; perciò i tentativi di evitare quella connotazione otterranno, al massimo, il risultato di spostarla su un nuovo termine.
Ciò premesso, scapola mi fa sorridere per l'immediato richiamo all'omoplata.
Zitella è chiaro e corretto; per mondarlo da toni da pettegolezzo di provincia si potrebbe richiamare in servizio il compagno zitello (e così sarebbero accontentati anche gli avvocati della par condicio).
[Quel] singolo mi fa pensare alla lapide di Kierkegaard.

Inviato: lun, 02 apr 2018 14:37
di lorenzos
Carnby ha scritto:Insomma non vedo probabile che un sito che parla di «incontri per singles» decida di rinominarsi «incontri per scapoli»
Certo che no, anche perché quel single vale per singoli/e, nel senso che sono incontri riservati a persone "da sole", cioè non accompagnate da eventuali compagne o compagni.

Inviato: mar, 03 apr 2018 14:37
di valerio_vanni
I vari termini (scapolo, celibe, nubile, zitella) sono riferibili anche alle persone che non sono più sposate (o accompagnate)?

Nell'uso comune, sembrano più riferiti a chi non è ancora stato sposato o accompagnato.

Inviato: mar, 03 apr 2018 21:54
di marcocurreli
A seconda del contesto, anche libero/libera.

Inviato: mer, 04 apr 2018 12:07
di Carnby
Sito d’incontri per liberi/singoli/scapoli? Forse è solo la prima impressione, ma nonostante i termini ci siano, è difficile che possano imporsi.

Re: «Single»: articolo di C. Giovanardi

Inviato: mer, 20 lug 2022 13:19
di G.B.

Re: «Single»: articolo di C. Giovanardi

Inviato: mer, 20 lug 2022 14:14
di Ferdinand Bardamu
G.B. ha scritto: mer, 20 lug 2022 13:19 «Essere single non è un problema!».
Non m’è chiaro perché il «conflitto semantico» e il «dualismo morfologico di genere» rappresenterebbero un ostacolo all’accettabilità di singolo. Ma ormai abbiamo capito che, per la Crusca, gli anglicismi sono quasi sempre necessari e insostituibili… :roll:

Re: «Single»

Inviato: mer, 20 lug 2022 15:15
di G.B.
Non so se sia già stato detto da qualche parte, ma la voce «singolo» del Treccani ha già una terza accezione «non com[une]» per l'«uso di sost[antivo], per traduz[ione] dell’ingl. single». Detto questo, a me singolo, per tradurre questo significato dell'ingl. single, non piace e ai piú non piacerà perché richiama goffamente l'anglicismo.

Secondo me basta una perifrasi: vivo da solo, non convivo, non sono fidanzata, non sono impegnato, non ho un compagno, non voglio relazioni serie, sono solo per scelta ecc. ecc.

D'altra parte, mi pare una parola d'uso informale. Ci serve davvero?

Re: «Single»

Inviato: mer, 20 lug 2022 18:25
di domna charola
Serve nel momento in cui si ha bisogno di un singolo termine, e non di una affermazione.
Personalmente, mi sono sempre definita "libera", sottinteso da impegni sentimentali, legami, relazioni registrate all'anagrafe etc.
Singola lo sarei comunque, perché non è che mi raddoppio se mi sposo, né mi annullo nella coppia. Resto un individuo nella sua singolarità - fisica, psicologica, umana - comunque.
D'altra parte è anche termine corrente per definire lo stato di una persona; se adocchio un maschietto interessante, mi viene spontaneo chiedere a chi lo conosce "ma, è libero?", mentre non ho mai pensato "ma sarà single?"