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Periodo ipotetico dell’irrealtà

Inviato: ven, 11 mag 2018 11:11
di Ste. Gi.
Salve,
mi piacerebbe conoscere la vostra opinione riguardo al seguente passo letterario nel quale mi sono imbattuto e della cui correttezza grammaticale non sono certo. Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione: "se (domani) non fossi stato impegnato con il lavoro, ti avrei accompagnato io al concerto".

Inviato: sab, 12 mag 2018 14:33
di Marco1971
Mi piacerebbe sapere chi ha scritto questa frase, e magari avere il contesto. Ma va da sé che il congiuntivo trapassato è semanticamente incompatibile col futuro (domani).

Inviato: dom, 13 mag 2018 10:58
di Ste. Gi.
Salve e grazie per aver preso in considerazione il caso. Non sono purtroppo in grado di fornirle né l’autore (straniero) né il titolo né il traduttore italiano: ricordo soltanto che si tratta di un romanzo poliziesco. Per contestualizzare il periodo, posso però riportare la sequenza dialogica, che mi ero appuntato a suo tempo allo scopo di presentare il quesito quando mi fossi iscritto al forum.

“Ti sei già organizzata per domani?” domandò Peter.
Lisa lo guardo di sottecchi e rispose a mezza voce: “No, non ho trovato nessuno che sia interessato”.
“Se non fossi stato impegnato, ti avrei accompagnato io al concerto.”

Se, alla luce del contesto, il costrutto continuasse a determinarsi sintatticamente scorretto, quale potrebbe essere una forma accettabile per esprimere il concetto?
Grazie e al prossimo caso…

Inviato: dom, 13 mag 2018 16:49
di Freelancer
Se non fossi già impegnato, ti accompagnerei io al concerto.

Ma più che accettabile, mi sembra l'unica forma possibile per esprimere il concetto. Lascio ad altri il compito di spiegare perché.

Inviato: dom, 13 mag 2018 17:17
di Animo Grato
Probabilmente sbaglio, ma la frase non mi suona così innaturale come dovrebbe. Rispetto alla formulazione sicuramente corretta (Se non fossi già impegnato, ti accompagnerei io al concerto), mi sembra che qui chi parla voglia tappare ogni spiraglio di possibilità ponendosi, temporalmente, al di là dell'ipotetico avvenimento, e quasi commentandolo come cosa [non] avvenuta e quindi non modificabile.

P.S. Benvenuto a Ste. Gi. :D

Inviato: dom, 13 mag 2018 17:34
di Freelancer
In prima battuta la lettura di Animo Grato mi era sembrata ragionevole, ma riflettendoci un attimo devo dire che richiede uno sforzo interpretativo e giustificativo del lettore che, mi sembra, faccia a pugni con la sintassi. Se non fossi stato impegnato, ti avrei accompagnato io al concerto è senz'altro corretta se detta in un istante successivo alla conclusione del concerto, ma non se il concerto deve ancora svolgersi.

Inviato: dom, 13 mag 2018 21:54
di PersOnLine
Trattandosi di un dialogo, nell'ottica di chi pronuncia la frase, il periodo mi sembra giustificato dal fatto che per lui l'impegno per giorno del concerto (domani) è stato preso in un momento di molto antecedente a quello dell'enunciazione, e quindi ancorato psicologicamente in un passato lontano.

Inviato: dom, 13 mag 2018 22:14
di Marco1971
Freelancer ha scritto:In prima battuta la lettura di Animo Grato mi era sembrata ragionevole, ma riflettendoci un attimo devo dire che richiede uno sforzo interpretativo e giustificativo del lettore che, mi sembra, faccia a pugni con la sintassi. Se non fossi stato impegnato, ti avrei accompagnato io al concerto è senz'altro corretta se detta in un istante successivo alla conclusione del concerto, ma non se il concerto deve ancora svolgersi.
Concordo! :)

Re: Periodo ipotetico dell’irrealtà

Inviato: gio, 01 ago 2019 16:39
di lorenzos
- Cosa farai domani sera?
- Purtroppo sono stato invitato a cena dal capufficio.
- E se non ti avesse invitato?

- Purtroppo sono stato coinvolto in una commissione di quartiere.
- E se non ti avessero coinvolto?

- Purtroppo sarò impegnato in una riunione di lavoro.
- E se non eri / fossi stato impegnato?

Re: Periodo ipotetico dell’irrealtà

Inviato: mer, 14 ago 2019 11:01
di Daphnókomos
Voglio far notare che, negli esempi di lorenzos, l'invito a cena e il coinvolgimento nella commissione di quartiere si collocano nel passato (sono stato invitato, sono stato coinvolto), mentre l'impegno costituito dalla riunione di lavoro si colloca nel futuro (sarò impegnato).
Comunque, secondo me, il congiuntivo trapassato nella frase in questione non è così sbagliato, perché mi pare che conferisca all'impegno di cui si parla, che fra l'altro è prossimo nel tempo, la caratteristica dell'inderogabilità.

Re: Periodo ipotetico dell’irrealtà

Inviato: mer, 14 ago 2019 15:46
di Daphnókomos
Daphnókomos ha scritto: mer, 14 ago 2019 11:01 Voglio far notare che, negli esempi di lorenzos, l'invito a cena e il coinvolgimento nella commissione di quartiere si collocano nel passato (sono stato invitato, sono stato coinvolto), mentre l'impegno costituito dalla riunione di lavoro si colloca nel futuro (sarò impegnato).
Quello che intendo qui è che l'unico esempio pertinente mi sembra essere l'ultimo.