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«In confronto» ~ «a confronto»
Inviato: gio, 07 giu 2018 19:18
di Ivan92
In confronto/a confronto, i tuoi bimbi sono degli angioletti. Quale delle due locuzioni è corretta?
Inviato: gio, 07 giu 2018 20:05
di Millermann
Cosí, a naso, mi verrebbe da dire
al confronto (per analogia con
al riguardo).
Ripensandoci, però, dovrebbe significare
a questo/tal confronto, e non sono certo che sia una costruzione ammissibile...

In ogni caso, credo che anche entrambe le versioni da lei proposte vadano bene.

Inviato: gio, 07 giu 2018 21:39
di Ivan92
La ringrazio del contributo, caro Millermann.
Anch'io avevo pensato ad
al confronto, ma mi suona male. Ciò che mi mette in difficoltà è il sottinteso:
in confronto (ai miei bimbi)/a confronto (dei miei bimbi), etc. Di qui il mio dubbio, ma probabilmente, come dice lei, entrambe le proposte, oltre a significare la stessa cosa, sono valide.
Re: «In confronto» ~ «a confronto»
Inviato: ven, 08 giu 2018 1:23
di Infarinato
Ivan92 ha scritto:In confronto/a confronto, i tuoi bimbi sono degli angioletti. Quale delle due locuzioni è corretta?
Il
GRADIT, che —giova ricordarlo— è un dizionario «dell’uso», riporta sia
a confronto sia
al confronto come locuzioni avverbiali, ma da queste rimanda a
in confronto, che sembrerebbe essere (anche al mio orecchio) la formula piú normale.
Analogamente, dalle locuzioni preposizionali
a/
al confronto di rimanda a
in confronto a (/
di).
Inviato: ven, 08 giu 2018 8:51
di Ferdinand Bardamu
Per quanto riguarda la lingua della tradizione letteraria, nel Vocabolario della Crusca
confronto è messo a lemma soltanto nella quarta e nella quinta impressione. In quella si riporta solo la locuzione
a confronto, mentre in questa la trattazione è piú ampia. In particolare,
vi si dice:
- A confronto, in costrutto con la particella Di, vale Confrontando la cosa o la persona di che si discorre con altra che serva per termine di paragone. […] In confronto, in costrutto con le particelle A o Di, vale lo stesso che A confronto; la quale maniera però è più comune.
Come si vede, non c’è un giudizio di valore ma si costata, semplicemente, la maggiore frequenza di
a confronto rispetto a
in confronto.
Inviato: ven, 08 giu 2018 10:49
di Infarinato
Ferdinand Bardamu ha scritto:Come si vede, non c’è un giudizio di valore ma si costata, semplicemente, la maggiore frequenza di
a confronto rispetto a
in confronto.
Sí… Codesto, però, riguarda le locuzioni
preposizionali, non quelle avverbiali, che, in quanto costrutti sostanzialmente ellittici, sono tipiche della lingua parlata e difficilmente saranno registrate da dizionari di quel tipo.
Aspettiamo, però, di sentire cosa ci dice in merito il Battaglia…
Inviato: ven, 08 giu 2018 13:07
di Ferdinand Bardamu
Giusto!
In merito alla locuzione avverbiale, anche a me suona meglio in confronto.
Inviato: sab, 09 giu 2018 14:08
di Ivan92
Grazie a tutti degl'interventi!
