«Di» + infinito con funzione di sostantivo
Inviato: mar, 12 giu 2018 22:09
Buongiorno a tutti!
C'è un problema che non riesco a risolvere.
Mi potreste dire, per favore, quando si può (o si deve) usare la preposizione "di" davanti a un infinito con funzione di sostantivo?
Per esempio, nel libro "Diario clandestino" di Giovannino Guareschi ho trovato una frase che mi sembra strana:
"Già per la seconda volta vedevamo quei colori, ma costava troppo di vederli".
Perché "di"? Direi "...ma costava troppo vederli". Sbaglio?
Mi pare che "vederli" qui è un soggetto. "Vederli costava troppo". Come nei "Fumare nuoce alla salute", "È pericoloso sporgersi". Non posso immaginare "di" in queste costruzioni. "Di fumare nuoce alla salute", sarebbe possibile?
Potrei giustificare la preposizione nelle frasi come "cerco di...", "faccio finta di...", "ho voglia di..." e simili, ma "costare" non richiede "di", al contrario, Treccani offre gli esempi "Mi costa un occhio mantenerlo in collegio" e "mi costa molta fatica rivedere i conti" – sempre senza "di".
Si può dire: "Mi costa un occhio di mantenerlo in collegio" e "mi costa molta fatica di rivedere i conti"?
Lo chiedo perché ho incontrato anche gli altri esempi dell'uso di questa preposizione davanti a un infinito che non posso giustificare.
"Il problema più importante per noi è di avere una ragazza di sera" (in una canzone di Celentano).
Perché non dire "Il problema... è avere..."?
C'è una regola, una spiegazione di questo uso?
Grazie!
C'è un problema che non riesco a risolvere.
Mi potreste dire, per favore, quando si può (o si deve) usare la preposizione "di" davanti a un infinito con funzione di sostantivo?
Per esempio, nel libro "Diario clandestino" di Giovannino Guareschi ho trovato una frase che mi sembra strana:
"Già per la seconda volta vedevamo quei colori, ma costava troppo di vederli".
Perché "di"? Direi "...ma costava troppo vederli". Sbaglio?
Mi pare che "vederli" qui è un soggetto. "Vederli costava troppo". Come nei "Fumare nuoce alla salute", "È pericoloso sporgersi". Non posso immaginare "di" in queste costruzioni. "Di fumare nuoce alla salute", sarebbe possibile?
Potrei giustificare la preposizione nelle frasi come "cerco di...", "faccio finta di...", "ho voglia di..." e simili, ma "costare" non richiede "di", al contrario, Treccani offre gli esempi "Mi costa un occhio mantenerlo in collegio" e "mi costa molta fatica rivedere i conti" – sempre senza "di".
Si può dire: "Mi costa un occhio di mantenerlo in collegio" e "mi costa molta fatica di rivedere i conti"?
Lo chiedo perché ho incontrato anche gli altri esempi dell'uso di questa preposizione davanti a un infinito che non posso giustificare.
"Il problema più importante per noi è di avere una ragazza di sera" (in una canzone di Celentano).
Perché non dire "Il problema... è avere..."?
C'è una regola, una spiegazione di questo uso?
Grazie!