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«C’è un sacco di persone» ~ «Ci sono un sacco di persone»

Inviato: mar, 26 giu 2018 21:27
di Leonardo Misuraca
Sono nuovo, saluto e ringrazio tutti coloro che mi daranno risposta 😀

Buongiorno, sono uno studente. Ho avuto un dibattito con un docente che, alla frase “C’è un sacco di persone”, mi ha prontamente corretto con “Ci sono un sacco di persone”, spiegando che il soggetto è plurale e dunque la mia frase si potrebbe capire solamente come figura retorica, dal momento che, a suo dire, “è sbagliato alla radice della grammatica”. Ebbene, io sono convinto che sia grammaticalmente corretto seppur possa non suonar bene: il soggetto della mia frase è una locuzione, come spesso può accadere. Dunque si tratta di aver concordato grammaticalmente predicato e soggetto. Al contrario concordare un predicato plurale con un soggetto singolare ma che rimanda a un’idea di pluralità, non vorrei sbagliare, si chiama Sillessi. Vi ringrazio anticipatamente, e scusate se sono sembrato pedante ma non riesco a dare tregua al mio spirito critico. :D :D

Inviato: mar, 26 giu 2018 23:25
di Ferdinand Bardamu
Benvenuto. :D

Ne avevamo già parlato in un paio di filoni.

Ad ogni modo, come scrive Giampaolo Salvi nel capitolo sull’accordo nella Grande Grammatica Italiana di Consultazione (vol. II, Bologna: «Il Mulino», 2001, § IV.2.2.) a proposito di «che specie di/che razza di/una specie di»:
  • Con espressioni come che specie / razza di, una specie di, usate con funzione aggettivale, l’accordo si fa in genere con il nominale che segue:

    (28) Non so che razza di pensieri gli passassero per la testa.

    (ma anche: Che razza di pensieri gli passava per la testa?). Ma se specie e razza sono usati come nomi, possiamo solo avere l’accordo con essi e non con quanto segue[.]
Ora, un sacco di può essere sostituito con molti/molte senza mutare il senso della frase: è dunque un’altra locuzione usata, per traslato, con funzione aggettivale. Ne consegue che l’accordo «grammaticale» con l’espressione partitiva è lecito, come dimostra quel «ma anche» nel passo dianzi citato. Se dall’uso metaforico si passa però all’uso concreto, non ci può essere concordanza tra il verbo e il sintagma nominale plurale retto dall’espressione partitiva: es. «Un sacco di patate fu caricato [non furono caricate] sul furgone»

Inviato: mer, 27 giu 2018 11:14
di Leonardo Misuraca
La ringrazio per l’incredibile velocità di intervento!
Potrei chiederle solo di essere più esplicito? Mi spiego: la persona con cui sto discutendo malinterpreta e legge solamente quello che vuole credere. A mio avviso è stato limpidissimo, ma a quanto pare, forse la testardaggine, forse le notevoli lacune nelle competenze linguistiche del mio amico, non gli hanno permesso di comprendere bene la sua risposta. Ebbene alla domanda: è lecito dal punto di vista esclusivo della Grammatica Italiana esprimere “c’è un sacco di gente”, senza in alcuna maniera riferirsi ad un linguaggio retorico o affini? Si o no?
Mi scuso di nuovo se in qualche maniera L’abbia turbata con la mia pesantezza 😔

Inviato: mer, 27 giu 2018 11:20
di Ferdinand Bardamu
Leonardo Misuraca ha scritto:[È] lecito dal punto di vista esclusivo della Grammatica Italiana esprimere “c’è un sacco di gente”, senza in alcuna maniera riferirsi ad un linguaggio retorico o affini? Si o no?
Sí. :)

È lecito sia che si voglia dire «c’è molt(issim)a gente», sia che s’intenda «c’è un recipiente di canapa che contiene delle persone». :mrgreen:

Inviato: mer, 27 giu 2018 11:34
di Leonardo Misuraca
Mi sono sbagliato, intendevo dire “c’è un sacco di persone” ahah e di nuovo, si o no? Così non mi può più sindacare o contestare nulla. Passerò per deficiente, anche se in realtà a me è già chiaro :)

Inviato: mer, 27 giu 2018 11:36
di Ferdinand Bardamu
«C’è un sacco di persone» è grammaticalmente corretto.

Inviato: mer, 27 giu 2018 11:37
di Leonardo Misuraca
Grazie mille!

Inviato: sab, 30 giu 2018 10:02
di Ste. Gi.
"Ci sono un sacco di persone" è un esempio di costruzione a senso, diffusa, tollerata ma indubbiamente meno corretta rispetto a quella che stabilisce l'accordo del verbo con il sostantivo. Ergo: dicendo o scrivendo "C'è un sacco di persone" siamo sicuri di non cadere in fallo.

Saluti.

:)

Inviato: sab, 30 giu 2018 17:25
di Animo Grato
Ste. Gi. ha scritto:[E]sempio di costruzione a senso, diffusa, tollerata ma indubbiamente meno corretta
Non sono d'accordo sul meno corretta (il che, di conseguenza, elimina il presupposto del bisogno di una forma di tolleranza): la lingua è un organismo vivo, non un teorema dimostrato alla lavagna.
In questo caso, «ci sono un sacco di persone» è perfino più "corretto" di «c'è un sacco di persone».

Inviato: sab, 30 giu 2018 18:11
di Ferdinand Bardamu
Concordo con Animo Grato. Peraltro noto di passata due cose: un sacco di è un’espressione (figurata) della lingua parlata; in c’è un sacco di persone, stante la natura colloquiale della locuzione, piú che il rispetto dell’accordo grammaticale ci vedrei addirittura il mancato accordo con soggetto posposto di terza persona, tipico del toscano e di altre parlate italiane.

Inviato: sab, 30 giu 2018 19:45
di Animo Grato
Ferdinand Bardamu ha scritto:[I]n c’è un sacco di persone, stante la natura colloquiale della locuzione, piú che il rispetto dell’accordo grammaticale ci vedrei addirittura il mancato accordo con soggetto posposto di terza persona, tipico del toscano e di altre parlate italiane.
Anch'io lo sento così.

Inviato: sab, 30 giu 2018 19:58
di Infarinato
Io, invece, no, ché un sacco di non appartiene al mio idioletto [toscano]. :P Direi piuttosto: una caterva, un mucchio, un fottío, uno spicinío (di)… :D

Inviato: sab, 30 giu 2018 21:01
di Ste. Gi.
Il forum è fatto per discutere apertamente dei temi più svariati e confrontare le opinioni che ne derivano; accetto di conseguenza tutte quelle che sono state formulate. Ciò premesso, mantengo la convinzione che la costruzione ad sensum (ci sono un sacco di persone) sia meno corretta. Se poi il comparativo non ci aggrada, consideriamola accettabile, tollerabile e via. Preciso che non ho l'abitudine di coniare regole: mi limito ad approfondirle. Più di un linguista - chiaramente con autorevolezza e competenza maggiori di quelle che posseggo - ha confermato nel tempo la "mia" presa di posizione.
Saluti.