«Guardrail»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

E guardapiano, guardaporto (accezione 2 del GRADIT)? E in inglese, quale sarebbe la logica di guardrail?

Quanto alla monoreferenzialità, è indiscutibile in guardavia, che altri significati, per ora, non ha.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Freelancer »

Marco1971 ha scritto:E guardapiano, guardaporto (accezione 2 del GRADIT)? E in inglese, quale sarebbe la logica di guardrail?

Quanto alla monoreferenzialità, è indiscutibile in guardavia, che altri significati, per ora, non ha.
In italiano guarda- implica o il significato di custodia, sorveglianza, come in guardaline, guardaporto o anche di verifica come per l'appunto in guardapiano oppure di protezione: guardamano, e così via, ma sempre diretto, mi sembra, mentre un guardavia convoglierebbe il significato di protezione in senso indiretto, giusto? ossia, "impedisce l'uscita di strada". Né si può cercare la logica della parola inglese per metterne in discussione la validità, sono altri i punti di forza con cui un forestierismo si impone.
Sulla monoreferenzialità sono d'accordo e per questo ho cancellato (prima di questo suo intervento) il riferimento dal mio intervento precedente.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Appunto: l’esempio di guardaporto è illuminante.
Il GRADIT ha scritto:guardaporto 2 imbarcazione posta all’ingresso di un porto militare con compiti di sorveglianza e difesa
Guardavia sarebbe allora la ringhiera che è posta in punti di maggior pericolo, colla funzione di evitare che si esca dalla via da seguire, cioè dalla strada. E che il pericolo sia in questo caso diverso non mi pare determinante.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Freelancer »

Marco1971 ha scritto:Appunto: l’esempio di guardaporto è illuminante.
Il GRADIT ha scritto:guardaporto 2 imbarcazione posta all’ingresso di un porto militare con compiti di sorveglianza e difesa
Guardavia sarebbe allora la ringhiera che è posta in punti di maggior pericolo, colla funzione di evitare che si esca dalla via da seguire, cioè dalla strada. E che il pericolo sia in questo caso diverso non mi pare determinante.
Mah, potrebbe essere questa la linea di pensiero seguita da Migliorini. Se dopo essermi procurato il suo articolo verificherò che è così, la nominerò - per questa sola occasione - un Migliorini in sedicesimo :wink:

Comunque mi sembra che stiamo cominciando a spaccare il capello in quattro, quindi mi fermo qui, ma non posso fare a meno di citare la parte finale della lunga e articolata definizione di guardrail che leggo nel Treccani:
In ital. il termine è talora reso con la locuz. barriera di sicurezza (non sono invece entrate nell'uso le proposte guardavia o sicurvia).
E se non c'è riuscito Migliorini 40 anni fa, non penso proprio - purtroppo se vuole - che possa farcela questo forum oggi.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Lo stesso fatto che la voce è registrata nei dizionari (almeno in quelli che ho nominato, non ho controllato in tutti) significa che un certo uso ne ha reso legittima l’inclusione nel lemmario.

Avevo letto anch’io la definizione del Treccani, un vocabolario pregevole, sebbene, in certo senso, «di cinquant’anni fa», come ebbe a dire il mio professore. Avrei preferito una formulazione meno categorica: «non sono invece ancora/per ora entrate nell’uso...», perché l’uso non è cosí prevedibile.

Questo forum (o foro, come preferirei) non ha la pretesa irrealistica di far entrare nell’uso certe parole; fornisce solo i mezzi, a chi voglia avvalersene, per immettere nell’uso certi termini. E se questo chi ha un certo potere mediatico, le probabilità di successo sono ovviamente maggiori. E taccio di quello che stiamo tentando di fare fori del foro. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Estendere paracarro?

Intervento di M »

Non sarebbe più percorribile estendere l'uso di "paracarro"?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non mi pare una buona soluzione: per due oggetti diversi è sempre preferibile avere due termini distinti, soprattutto se appartenenti allo stesso ambito tecnico (nel nostro caso la terminologia stradale).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Intervento di Federico »

Freelancer ha scritto:Battaglia, Moravia,...meglio non affidarsi a dizionari generali e a riferimenti letterari, che lasciano il tempo che trovano, per un termine tecnico come guardrail.
Ma non esistono solo i tecnici... nella lingua comune si può benissimo usare un termine impreciso come ringhiera, spartitraffico o paracarro (personalmente di questi preferisco l'ultimo, la cui etimologia del resto rende facilissima un'estensione), e per tutti barriera di sicurezza è ottimo.
Volendo invece un termine breve e univoco, guardavia mi sembra una buona soluzione, per quanto anche secondo me non si inserisca benissimo nella serie di guarda-, poiché questo è il
Treccani in linea ha scritto:Primo elemento di parole composte che indicano per lo più persone addette alla custodia, cura, sorveglianza di qualche cosa, o anche oggetti, strutture con funzione di protezione e sim. [in cui il secondo elemento indica ciò che è custodito, curato, sorvegliato o protetto]:
sicurvia è forse piú chiaro ma ha una costruzione un po' strana, comunque la si interpreti; non mi pare comunque da scartare a priori.
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cuci
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Sicurezza stradale.

Intervento di cuci »

Sicuramente paracarro lo scarterei: l'idea che nella testa dei più è associata alla parola "paracarro" è quella d'un blocco cilindrico di cemento dipinto bianco e nero con dei catarifrangenti che l'immaginazione pone ai lati d'una qualche strada di campagna a noi familiare... ben lontana dal senso di sicurezza che dovrebbe suscitare un guardrail.
È bene però far notare questo particolare: in inglese il guard rail (staccato) definisce una qualunque ringhiera protettiva/contenitiva, anche quelle poste ai lati delle imbarcazioni o lungo i cigli delle scogliere e dei burroni così che i turisti possan godere della vista senza paura di cadere. L'uso di guard rail con l'accezione a noi ben nota è tipico dell'inglese americano. Difatti il termine "british" è crash barrier; ora lo si sa.
Dal canto mio sostengo la parola sicurvia che -sebbene non diffusissima- è l'unica che ho sentito usare da persone comuni senza che stessero discutendo di traducenti... ma son gusti personali.
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Guardrail

Intervento di Freelancer »

cuci ha scritto:È bene però far notare questo particolare: in inglese il guard rail (staccato) definisce una qualunque ringhiera protettiva/contenitiva, anche quelle poste ai lati delle imbarcazioni o lungo i cigli delle scogliere e dei burroni così che i turisti possan godere della vista senza paura di cadere.
Questo è normalissimo. Lo scriveva già Bruno Migliorini in Purismo e neopurismo:
La riproduzione esatta del significato originario è meno frequente che non si creda:[...] perché, provenendo spesso la parola straniera all'italiano per via d'una lingua speciale, questa fra gli altri isola uno speciale significato, quello di cui v'è bisogno per la nozione di cui si tratta, e trasporta in italiano solo quello.
Osservo anche che nell'Oxford American Dictionary, guardrail è scritto tutto unito.
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Re: Guardrail

Intervento di Infarinato »

Freelancer ha scritto:Osservo anche che nell'Oxford American Dictionary, guardrail è scritto tutto unito.
Nell’Oxford English Dictionary, invece, è scritto col trattino: guard-rail (ma, si sa, l’inglese americano ha una piú spiccata tendenza all’univerbazione del britannico).
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Federico
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Re: Sicurezza stradale.

Intervento di Federico »

cuci ha scritto:Dal canto mio sostengo la parola sicurvia che -sebbene non diffusissima- è l'unica che ho sentito usare da persone comuni senza che stessero discutendo di traducenti... ma son gusti personali.
Ha idea di dove possano aver conosciuto questa parola?
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cuci
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Re: Sicurezza stradale.

Intervento di cuci »

Federico ha scritto:
cuci ha scritto:Dal canto mio sostengo la parola sicurvia che -sebbene non diffusissima- è l'unica che ho sentito usare da persone comuni senza che stessero discutendo di traducenti... ma son gusti personali.
Ha idea di dove possano aver conosciuto questa parola?
Purtroppo no, io ho drizzato le orecchie ascoltando due signori chiacchierare sulla banchina di una stazione, sulla cinquantina. Un'altra volta invece l'ho sentita dire da un ragazzo sui venticinque anni anche se i suoi amici, sebbene avessero capito di che si trattasse, non hanno resistito all'occasione per sfottere. Queste sono le uniche due occasioni in cui ho sentito parlare di sicurvia.
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Federico
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Intervento di Federico »

Interessante. Non è poi cosí rara, perciò, a meno che lei passi tutto il proprio tempo libero a orecchiare le discussioni altrui in cerca di usi linguistici interessanti (del che dubito fortemente).
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cuci
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Intervento di cuci »

Federico ha scritto:Interessante. Non è poi cosí rara, perciò, a meno che lei passi tutto il proprio tempo libero a orecchiare le discussioni altrui in cerca di usi linguistici interessanti (del che dubito fortemente).
Eeeeh, cosa vuole, la mattina il vento è freddo ed il treno è in ritardo, nessun compagnone per condividere le lamentele, si finisce col captare tutti i discorsi altrui che col succitato vento freddo permeano l'aere.
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