«Guardrail»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Freelancer
Interventi: 1895
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

«Guardrail»

Intervento di Freelancer »

Da dove è stata presa la proposta guardastrada che vedo nella lista?
guard rail: barriera di sicurezza, guardastrada (Migliorini 1990)

Bruno Migliorini è morto nel 1975 e la sua proposta per guardrail era guardavia, come si evince dal lemma in Parole nuove - Appendice di dodicimila voci al "Dizionario moderno" di A. Panzini, pubblicato nel 1963:
Guardavia. Fascia di metallo o di cemento, collocata al margine delle strade, nelle curve o altri luoghi pericolosi, per evitare sbandamenti delle macchine. Ingl. guardrail.
Osservo anche che una veloce ricerca in rete mostra che guardastrada è usato con riferimento a persone, e ancora più specificamente, a personaggi di videogiochi.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Infatti, e guardavia è nel GRADIT, che di guard rail dà anche il sinonimo barriera di sicurezza (ma guardavia è cento volte meglio).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Comunque quel 1990 fa riferimento alla bibliografia:
Migliorini, B. (1990). La lingua italiana nel Novecento, Firenze, «Le Lettere».
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Scopro adesso per caso «sfogliando» il Treccani in linea che esiste pure sicurvía.

P.s.: da una rapida scorsa ai risultati di Google, sembrerebbe che sia moderatamente diffuso in ambito tecnico.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Però è foggiato male... :(
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Federico
Interventi: 3008
Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

In effetti... Suppongo che si sia preferito penalizzare la linearità della composizione in favore della comprensibilità (nel senso che la «sicurezza della via» forse richiama piú facilmente il guardrail di guardavia, che può far pensare a un intervento attivo).
Non si sa quando è stato coniato (e da chi)?
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Non abbiamo notizie precise. Il GRADIT dice «BU [sec. XX; comp. sicur(ezza) e via]». Il Castellani diceva semplicemente ringhiera.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Non avevo controllato nel Battaglia: ringhiera è attestato nel senso che c’interessa:
Ringhièra 6. Robusta struttura metallica o di cemento che delimita le corsie di una grande strada o la sede ferroviaria; spartitraffico.

Moravia, 18-330: Al decimo chilometro, i miei fanali rivelano, in una prospettiva stralunata e funebre, un rettifilo di asfalto nero con le sue ringhiere spartitraffico punteggiate di lucette catarinfrangenti rosse.

– Protezione posta lungo i due lati di un ponte.
Guardrail è del tutto superfluo. Ringhiera e guardavia (sinonimo dato dal DISC) bastano e avanzano.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Freelancer
Interventi: 1895
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

Intervento di Freelancer »

Marco1971 ha scritto:Non avevo controllato nel Battaglia: ringhiera è attestato nel senso che c’interessa:
Ringhièra 6. Robusta struttura metallica o di cemento che delimita le corsie di una grande strada o la sede ferroviaria; spartitraffico.

Moravia, 18-330: Al decimo chilometro, i miei fanali rivelano, in una prospettiva stralunata e funebre, un rettifilo di asfalto nero con le sue ringhiere spartitraffico punteggiate di lucette catarinfrangenti rosse.

– Protezione posta lungo i due lati di un ponte.
Guardrail è del tutto superfluo. Ringhiera e guardavia (sinonimo dato dal DISC) bastano e avanzano.
Superfluo forse per alcuni, ma non per chi li costruisce in Italia, come ad esempio la divisione Guardrail del gruppo Marcegaglia: http://www.marcegaglia.com/building/it/ ... drail.html
Il guardrail non è un semplice spartitraffico e ringhiera non va bene perché non specifica che trattasi di dispositivo di protezione. Le norme UNI, per quel che valgono, usano barriera di sicurezza: http://www.marcegaglia.com/building/pdf ... tro_06.pdf
Battaglia, Moravia,...meglio non affidarsi a dizionari generali e a riferimenti letterari, che lasciano il tempo che trovano, per un termine tecnico come guardrail.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Chi li costruisce dovrebbe venire informato che esiste guardavia, almeno.

La sua divinizzazione dei termini tecnici stranieri e il suo sprezzo nei confronti dell’uso letterario e di chi ne dà conto non mi paiono molto giustificabili.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Freelancer
Interventi: 1895
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

Intervento di Freelancer »

Devo aggiungere anche che guardavia non mi pare convincente, anche se proposto da Migliorini (ma non ho ancora letto l'articoletto in cui lo proponeva e le motivazioni), perché non è trasparente, dato che la funzione del guardrail non è proteggere la strada bensì le macchine, ossia le persone.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Invece guardrail è trasparentissimo, vero? Il Battaglia (per quel che vale ;)), sotto guardavia, dice:
sf. Neol. Barriera di sicurezza ai lati di una strada (ed è costituita per lo piú da una robusta lamiera metallica).

= Comp. dall’imp. di guardare e via (v.): traduce l’inglese guardrail.
In fondo, non andrebbe ricercato per forza in guardavia il concetto di protezione espresso in maniera diretta; io l’interpreterei piuttosto come «mantenimento della via (da seguire)», cioè, indirettamente, protezione contro gli sbandamenti.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Infarinato
Amministratore
Interventi: 5212
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 10:40
Info contatto:

Intervento di Infarinato »

Marco1971 ha scritto:In fondo, non andrebbe ricercato per forza in guardavia il concetto di protezione espresso in maniera diretta; io l’interpreterei piuttosto come «mantenimento della via (da seguire)», cioè, indirettamente, protezione contro gli sbandamenti.
Del resto, anche sicurvia, io lo interpreto come «sicura (= «assicura», verbo) la via». ;)
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Infarinato ha scritto:Del resto, anche sicurvia, io lo interpreto come «sicura (= «assicura», verbo) la via». ;)
Peccato però che allora non si sia fatto un meglio costrutto sicuravia... :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Freelancer
Interventi: 1895
Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37

Intervento di Freelancer »

Infarinato ha scritto:
Marco1971 ha scritto:In fondo, non andrebbe ricercato per forza in guardavia il concetto di protezione espresso in maniera diretta; io l’interpreterei piuttosto come «mantenimento della via (da seguire)», cioè, indirettamente, protezione contro gli sbandamenti.
Del resto, anche sicurvia, io lo interpreto come «sicura (= «assicura», verbo) la via». ;)
È possibile che Marco abbia quasi colpito nel segno, perché leggo nella bibliografia degli scritti di Migliorini che prima (nel 1961) M. aveva proposto guardastrada e poi (nel 1963) guardavia (ma occorrerà leggere l'articolo, comparso su Lingua Nostra); però resta il fatto che in tutti i composti con guarda-, per quel che ne so, il significato è quello di protezione dell'oggetto che concorre a formare la parola, quindi guardavia non si inserisce bene in una serie, concetto che come sappiamo Migliorini riteneva importante per un neologismo.
La traduzione più accurata di guardrail sarebbe il calco barriera di sicurezza; infatti viene adoperato per chiosare guardrail, che mantiene la propria forza di tecnicismo espresso con parola straniera.
Chiuso

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Ahrefs [Bot] e 9 ospiti