«Cominciammo ad abituarcisi»?!
Inviato: dom, 04 nov 2018 13:14
Ieri sera, leggendo il racconto Gli scarafaggi tratto dalle Botteghe color cannella di Bruno Schulz (Einaudi, 2001) mi sono imbattuto in questa frase: «Cominciammo ad abituarcisi». Per conto mio è errata ma, non avendola trovata in un articolo di giornale o in un prodotto di "editoria spontanea", bensì in una traduzione che dovrebbe aver superato il vaglio di una rispettabile casa editrice, ho deciso di sottoporla al vostro giudizio prima di emettere la sentenza.
Cosa è successo? Probabilmente la traduttrice nell'originale polacco si è trovata di fronte a parole che letteralmente significavano «cominciammo ad abituarci a ciò» e, volendo rendere il concetto in modo più spigliato, è passata attraverso qualcosa come «cominciammo ad *abituarcici», differenziando poi il -cici in -cisi, sulla falsariga del doppio si di espressioni minoritarie come «si voleva accertarsi che...» che comunemente diventa «ci si voleva accertare che...». Ma ci si può solo essere l'esito di un doppio si, non di un doppio ci.
Né si può immaginare che si siano prese le mosse da uno scombiccherato *«cominciammo ad abituarsi». Il problema insormontabile è che il ci con valore di dimostrativo neutro può abbinarsi solo ai clitici personali diversi, appunto, da ci (quindi «cominciai ad abituarmici», «cominciò/cominciarono ad abituarcisi»).
Le uniche soluzioni sarebbero state sottintendere il riferimento alla cosa a cui ci si è abituati («cominciammo ad abituarci») o, meglio ancora, conservarlo impostando la frase diversamente («cominciammo a farci l'abitudine»).
Pareri?
Cosa è successo? Probabilmente la traduttrice nell'originale polacco si è trovata di fronte a parole che letteralmente significavano «cominciammo ad abituarci a ciò» e, volendo rendere il concetto in modo più spigliato, è passata attraverso qualcosa come «cominciammo ad *abituarcici», differenziando poi il -cici in -cisi, sulla falsariga del doppio si di espressioni minoritarie come «si voleva accertarsi che...» che comunemente diventa «ci si voleva accertare che...». Ma ci si può solo essere l'esito di un doppio si, non di un doppio ci.
Né si può immaginare che si siano prese le mosse da uno scombiccherato *«cominciammo ad abituarsi». Il problema insormontabile è che il ci con valore di dimostrativo neutro può abbinarsi solo ai clitici personali diversi, appunto, da ci (quindi «cominciai ad abituarmici», «cominciò/cominciarono ad abituarcisi»).
Le uniche soluzioni sarebbero state sottintendere il riferimento alla cosa a cui ci si è abituati («cominciammo ad abituarci») o, meglio ancora, conservarlo impostando la frase diversamente («cominciammo a farci l'abitudine»).
Pareri?