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Re: «Body shaming»

Inviato: lun, 17 feb 2020 15:33
di G. M.
Segnalo questo articolo del Corriere della Sera: Come tradurre «fat shaming»? Significa mettere alla gogna i grassi.

Re: «Body shaming»

Inviato: lun, 17 ott 2022 18:08
di Luke Atreides
Sennò derisione corporale/corporea.

Re: «Body shaming»

Inviato: mar, 18 ott 2022 8:38
di Carnby
Mi verrebbe da proporre somatocachia, lasciando perdere il «vero» traducente greco per ‘vergogna’, ovvero αἶσχος.

Re: «Body shaming»

Inviato: dom, 20 ago 2023 9:38
di SamueleBozzato
Se facessimo corpismo? Corpo più il suffisso ismo? Per me ci starebbe, poiché tale suffisso significa "In favore di", "Ad imitazione di". Oltretutto chi viene 'corpato', non è solo perché è obeso, ma anche basso, magro, e così via.

Re: «Body shaming»

Inviato: dom, 20 ago 2023 22:48
di Lorenzo Federici
Il sessismo non è in favore del sesso e il razzismo non è di certo in favore della razza. Motivo per cui corpismo mi sembra azzeccato. :D

Re: «Body shaming»

Inviato: dom, 20 ago 2023 23:48
di brg
Meglio "somatismo" allora, ma brutto brutto lo stesso.
Lorenzo Federici ha scritto: dom, 20 ago 2023 22:48 Il sessismo non è in favore del sesso e il razzismo non è di certo in favore della razza.
Il razzismo è in favore del concetto di razza. La parola "sessismo" viene da "sessista", modellato sul termine "razzista". Quindi bisognerebbe concepire una parola, "corpista", dalla quale far derivare questa. A me suona male.
Oltre ad essere generalmente dubbioso di fronte al nascere di nuovi -ismi, mi pare che la soluzione sia poco italiana. Troverei più accettabili, perlomeno dal punto di vista linguistico, espressioni come "derisione delle forme" o simili.

Re: «Body shaming»

Inviato: lun, 21 ago 2023 0:31
di Lorenzo Federici
Paradossalmente, gli -isti sono quelli che potrebbero attecchire più facilmente, specialmente se formati da termini italiani. Corpista (discriminazione per corpo) sulla base di sessista (discriminazione per sesso), almeno nel linguaggio giornalistico, potrebbe diventare facilmente un termine usato ed è facilmente comprensibile a qualsiasi italiano che sappia che cosa sono il razzismo, il classismo e il sessismo.

Re: «Body shaming»

Inviato: lun, 21 ago 2023 13:32
di domna charola
Però un conto è la discriminazione (es.: non ti faccio entrare in piscina perché innalzi troppo il livello della vasca, paghi biglietto maggiorato perché l'aereo fa più fatica), e un'altro la derisione. Il sessismo non è banalmente prendere in giro chi è dell'altro sesso, così come il razzismo ha connotazione molto ma molto più pesante: ambedue limitano di fatto, o addirittura annullano, i diritti dell'individuo, mentre la derisione del corpo è un livello più lieve, che non implica restrizioni, anche se può sfociare, specialmente in seno a gruppi di adolescenti, in comportamenti di esclusione della vittima.

Re: «Body shaming»

Inviato: lun, 21 ago 2023 15:19
di G.B.
domna charola ha scritto: lun, 21 ago 2023 13:32 Però un conto è la discriminazione (es.: non ti faccio entrare in piscina perché innalzi troppo il livello della vasca, paghi biglietto maggiorato perché l'aereo fa più fatica), e un'altro la derisione. Il sessismo non è banalmente prendere in giro chi è dell'altro sesso, così come il razzismo ha connotazione molto ma molto più pesante: ambedue limitano di fatto, o addirittura annullano, i diritti dell'individuo, mentre la derisione del corpo è un livello più lieve, che non implica restrizioni, anche se può sfociare, specialmente in seno a gruppi di adolescenti, in comportamenti di esclusione della vittima.
Ecco perché bisognerebbe ragionare un attimino prima d'inventarsi parole che hanno per sola conseguenza, parliamoci chiaro, il «buttarla in caciara».

L'angloamericano ne ha molte per esprimere questo tipo di «pregiudizi» (o «discriminazioni»? Anche su questa distinzione bisognerebbe ragionare): weight-based stigma, weightism, fat shaming, fatphobia, sizeism, body shaming, lookism ecc. Traduciamo tutto, per carità, ma con senno. Io, sinceramente, non saprei da dove cominciare. Certo però non appiccicherei qui e là -ismi e -isti con la sola conseguenza, ripeto, di sospendere il pensiero critico.

Re: «Body shaming»

Inviato: lun, 21 ago 2023 21:06
di brg
Lorenzo Federici ha scritto: lun, 21 ago 2023 0:31 Paradossalmente, gli -isti sono quelli che potrebbero attecchire più facilmente, specialmente se formati da termini italiani.
Appunto, dico io, attecchiscono già troppo facilmente ed insensatamente.
Lorenzo Federici ha scritto: lun, 21 ago 2023 0:31 Corpista (discriminazione per corpo) sulla base di sessista (discriminazione per sesso), almeno nel linguaggio giornalistico, potrebbe diventare facilmente un termine usato ed è facilmente comprensibile a qualsiasi italiano che sappia che cosa sono il razzismo, il classismo e il sessismo.
Non sono d'accordo sul fatto che sia così trasparente nel significato, né che sia una interpretazione corretta, e nemmeno auspicabile, quella di definire tali termini come discriminazioni in base a qualcosa.

Il razzismo ha il significato di "discriminazione in base alla razza" solamente come senso derivato, mi azzarderei a dire molto derivato: propriamente indica un'altra cosa, cioè la convinzione di poter classificare l'umanità in razze, da lì è stato associato all'idea di stabilire rapporti di qualità tra queste razze e, infine, è stato associato all'idea di discriminare in base a queste presunte qualità. È vero che "sessismo" ha saltato tutta la trafila per giungere direttamente al significato più polemico e volgare, ma infatti io lo considero giusto un termine gergale nobilitato. Insomma, non la trovo una interpretazione auspicabile del termine.

Inoltre non sono nemmeno così sicuro che sia un'interpretazione tanto ovvia. Ora, capisco benissimo che il livello medio, mediano e pure massimo del giornalismo italiano è approssimabile con una linea piatta ancorata allo zero e che la conversazione tipo nei salotti buoni, ormai virtuali, verte sull'Isola dei Famosi e sui Ferragnez, quindi ci si può aspettare che il corpo del corpismo sia nulla più che una banale, e quel che è peggio anche involontaria, metonimia per il mero aspetto esteriore del corpo stesso. Ma si potrebbe immaginare che il corpismo sia un movimento spirituale che rifugge la corporeità, oppure una corrente teologica di eretici monofisiti, oppure ancora un culto materialista che adora il corpo, magari in senso più filosofico, in affinità con qualche corrente edonistica, magari in senso più mondano, come parallelo del body-building. Tanto vago è ormai il senso degli -ismi ed ampio quello di corpo in tutte le sue accezioni e connotazioni. Insomma, si può fare di meglio.

Re: «Body shaming»

Inviato: ven, 25 ago 2023 15:25
di SamueleBozzato
Se corpismo potrebbe fare intendere altro, allora visto che "boody shaming" vuol dire letteralmente 'corpo vergognoso', in senso figurato perché non farci corpaccio?
"Quella tipa mi ha fatto corpaccio"; può significare metaforicamente che lei ha un corpo brutto (come dice la parola stessa) ed anche vergognoso.

Re: «Body shaming»

Inviato: ven, 25 ago 2023 16:22
di Ferdinand Bardamu
SamueleBozzato ha scritto: ven, 25 ago 2023 15:25 Se corpismo potrebbe fare intendere altro, allora visto che "boody shaming" vuol dire letteralmente 'corpo vergognoso', in senso figurato perché non farci corpaccio?
"Quella tipa mi ha fatto corpaccio"; può significare metaforicamente che lei ha un corpo brutto (come dice la parola stessa) ed anche vergognoso.
Siamo seri, per cortesia! Body shaming vuol dire ‹umiliazione del (a causa del, relativamente al) corpo›, non ‹corpo vergognoso›, che sarebbe shameful body!

Re: «Body shaming»

Inviato: sab, 26 ago 2023 8:52
di SamueleBozzato
Sono andato sulla Guichipedìa alla pagina "Body shaming", nella quale trovo derisione del corpo: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Body_shaming.

Re: «Body shaming»

Inviato: dom, 19 nov 2023 13:22
di Daphnókomos
Il Treccani ammette grassofobia nei suoi neologismi 2023.

Re: «Body shaming»

Inviato: dom, 19 nov 2023 13:38
di Infarinato
Propriamente, misiperpachite, misiperpachia:mrgreen: