La mia domanda era relativa a quale tipo di accento va messo su parole latine per favorirne la lettura corretta.
Ho visto alcuni siti, che tra l'altro dicono di seguire il latino scolastico, cioè di derivazione ecclesiastica, tipo:
https://it.wikiversity.org/wiki/Fonolog ... periori%29
https://www.discipulus.it/lezione-01-le ... el-latino/
http://www.latinovivo.com/pronuncialatino.htm
in cui mettono l'accento grave nelle sillabe:
es:
attenendoti alle norme della pronuncia scolastica.
coemìsti – quaesìvi – Cìcero – Graecus – vitae – lungius – diligèntior – coepi – divitiae – càpere
si pronuncia:
accìpio, àccipis, accèpi, accèptum, accìpere.
Però, mi hanno fatto notare che se si guarda qualunque messale o breviario di latino, tutti gli accenti sono acuti, tipo:Esempio: tù (tu) e nòs (noi). [...] e adhùc (fin qui) o in nomi come Arpinàs (di Arpino) e Maecenàs (Mecenate): la parola cle-mèn-ti-a (clemenza)
https://www.maranatha.it/MobileEdition/ ... 02page.htm
Come mai queste divergenze? Qual è la regola giusta?Laudáte eum cymbalis sonóris,
laudáte eum cymbalis crepitántibus:
omne quod spírat, láudet Dóminumo
Grazie