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Condizionale e attrazione modale

Inviato: ven, 10 mag 2019 14:53
di Trevigiana
Salve, vorrei interpellarvi a proposito della già discussa attrazione modale, senza però porre sotto la lente l'onnipresente congiuntivo.

Una frase quale

"Se comprassi quella casa, la prima cosa che farei sarebbe recintare il giardino"

è un esempio di attrazione modale, se consideriamo il condizionale della subordinata?

E se sostituissimo il condizionale con l'indicativo, otterremmo costruzioni comunque valide?

"Se comprassi quella casa, la prima cosa che farei è/sarà recintare il giardino."

Grazie per l'attenzione...

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: ven, 10 mag 2019 18:39
di Marco1971
Le frasi sono ovviamente corrette sia col condizionale sia col presente. Il futuro qui ce lo vedo male: stona la sequenza «farei sarà» e semanticamente, trovandoci in un’ipotesi, sembra innaturale esprimere con tanta risoluzione il progetto di recintare il giardino.

Non si tratta tuttavia di attrazione modale, ma di semplice continuazione dell’ipotesi espressa con «la prima cosa che farei».

Ecco tre esempi che illustrano le due possibilità (con o senza il «di»):

Così almeno farei, se domani mi trovassi nella sventurata condizione di avere una colpa; la prima cosa che farei sarebbe di confessarmi francamente, intieramente al mio avvocato, perché egli potesse provvedere al modo di difendermi e di salvarmi… (Atti del Parlamento subalpino, 1869)

Se qualcuno mi chiedesse che cosa è la poesia, certo, la prima cosa che farei sarebbe d’indicargli come l’hanno intesa i grandi; la poesia si capisce più che nelle opere dei minori, nelle opere dei grandi. (Pubblicazioni della Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Padova, 1957)

Quando un monaco mi domandò: «quale sarebbe il suo piano per il monastero?», risposi: «la prima cosa che farei (scusatemi se contraddico quanto voi ritenete invece importante) è costruire una cappella dove sgorga l’acqua. (Casabella, volume 65, numero 693, 2001; la tipografia è trasandata, ma lascio tutto tale e quale.)

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: ven, 10 mag 2019 19:08
di Trevigiana
Di nuovo grazie, Marco. 😊

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: ven, 12 lug 2019 18:32
di Utente cancellato 1536
Approfitto del filone già avviato per domandare se nel periodo "Se fossi al posto tuo, farei ciò che mi direbbero" l'apodosi apre a un esempio di attrazione modale oppure no.

E inoltre, trasformando il condizionale presente in passato (avrebbero detto), si compone un periodo ugualmente valido?

Grazie in anticipo!

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: ven, 12 lug 2019 20:26
di Marco1971
Sí, direi che si può parlare di attrazione modale perché

(1) Se fossi al posto tuo, farei ciò che mi direbbero

equivale a

(2) Se fossi al posto tuo, farei ciò che mi dicono.

Del pari,

(3) Se fossi stato al posto tuo, avrei fatto ciò che mi avrebbero detto

è equiparabile a

(4) Se fossi stato al posto tuo, avrei fatto ciò che mi dicevano.

Ciò che introduce una frase relativa, e abbiamo visto altrove che la frase relativa gode di una certa autonomia temporale rispetto alla principale, secondo il preciso disegno che s’intende prospettare.

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: ven, 12 lug 2019 21:03
di Utente cancellato 1536
Grazie, Marco.
Ma se scrivessimo

"Se fossi al posto tuo, farei ciò che mi avrebbero detto"

per indicare un evento concluso, si costruirebbe un periodo agrammaticale?

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: ven, 12 lug 2019 22:51
di Marco1971
Mi sembra che qui sconfiniamo in quelle frasi costruite a tavolino che, proprio per la loro innaturale genesi, non hanno probabilità di realizzazione. In quale occasione e in quale contesto lei intenderebbe scrivere o pronunciare questa frase?

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: sab, 13 lug 2019 10:42
di Utente cancellato 1536
Mi spiace aver suggerito l'idea di una frase costruita a tavolino. Non è così. Benché limitata a un contesto marginale, con essa volevo ipotizzare una situazione in cui l'evento costruito con il condizionale passato si presentasse come precedente (oltreché incerto) a quello costruito con il condizionale presente.

"Farei ciò che (prima) mi avrebbero detto (di fare)."

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: sab, 13 lug 2019 12:08
di Marco1971
Il problema è che il condizionale composto esprime posteriorità, quindi farei ciò che [in seguito] mi avrebbero detto (di fare). Per l’anteriorità, ci vorrebbe il trapassato prossimo: farei ciò che [prima] mi avevano detto (di fare). Ma qui brancolo nella penombra di frasi galleggianti «in pozzanghere mezzo seccate». :D

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: sab, 13 lug 2019 20:55
di Utente cancellato 1536
Non voglio perpetuare il filone, né approfittare della disponibilità di Marco. Condivido la sua riflessione sulla funzione del condizionale passato, ma la scelta del trapassato prossimo non assolverebbe (almeno credo) alla valenza semantica che avevo in mente, ossia esprimere un'eventualità (e non una certezza) collocata nel passato rispetto all'azione, a sua volta incerta, imperniata sul condizionale presente.
Grazie a tutti per l'attenzione. :)

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: dom, 14 lug 2019 9:28
di lorenzos
"Se avessi un dubbio andrei prima a vedere cosa Marco avrebbe risposto in un caso simile"
"aveva risposto"? Mhm... non posso essere sicuro che lo avesse fatto.
"potrebbe aver risposto"? Mi pare non renda il senso della frase di Sabrisax.

Re: Condizionale e attrazione modale

Inviato: mer, 14 ago 2019 15:01
di Trevigiana
Anche la frase
"Sarebbe un disagio per chi dormirebbe al piano di sopra" è un esempio di attrazione modale?

E la costruzione
"Sarebbe un disagio per chi dormisse al piano di sopra" sarebbe lo stesso valida?

Grazie.