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«Pin-up»

Inviato: mer, 27 dic 2006 21:38
di Marco1971
Che dite di appiccichina (la ragazza che si appiccica al muro), o, con piú crudo riferimento a certe terrestrissime pratiche, spillona? :oops: :lol:

Inviato: gio, 28 dic 2006 15:05
di Bue
Marcoooooo svegliatiiiii pin-up si usava negli anni Cinquanta! siamo nel duemilaseiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :roll:

Inviato: gio, 28 dic 2006 15:33
di Marco1971
Si usa ancor oggi: 343.000 ricorrenze gugoliane (pagine in italiano). ;)

Inviato: gio, 28 dic 2006 21:56
di Bue
mahhhhhhhhh :roll: :roll: :wink:

Inviato: gio, 28 dic 2006 22:26
di Marco1971
L’appensar tuo slaberinta... ;)

Inviato: ven, 29 dic 2006 11:05
di Bue
Marco1971 ha scritto:Si usa ancor oggi: 343.000 ricorrenze gugoliane (pagine in italiano). ;)
Sull'italianità delle "pagine in italiano" quando si ricerca un termine straniero con gùgol ho dubbi piuttosto forti.
Io in 43 anni di vita (in Italia, non in Burundi), credo di aver sentito usare "pin-up" al massimo una decina di volte: da Mike Bongiorno quando ero piccolo (ricordo che chiesi ai miei il significato), e un'altra manciata di volte sempre in contesti rievocativi di usanze passate.

Comunque ti lascio il piacere di vedere la reazione della prima ragazza a cui dirai "signorina, lei ha un fisico da appiccichina"... :roll:

PS So di darti una notizia ferale, ma te lo devo dire: la Callas purtroppo è morta.... e così pure Coppi e Bartali!

Inviato: ven, 29 dic 2006 14:30
di Federico
Be', non mi pare che sia poi tanto raro: l'avrò sentito o letto almeno tre e forse anche cinque o sei volte, per quanto mi ricordo (quindi in un periodo decisamente breve e recente). Significa che ci sono centinaia di migliaia di parole italiane ben piú rare e passibili di essere definite obsolete. :)

PIN-UP

Inviato: ven, 29 dic 2006 18:14
di Uri Burton
Neanche a me pin-up (o pin up) sembra così raro. Qui, qui e qui.

Inviato: ven, 29 dic 2006 21:48
di Marco1971
Grazie, caro Uri Burton, di questi collegamenti. Particolarmente stuzzicante il terzo, in cui la Santarelli dice, con la massima naturalezza (ascoltare per credere): «Ho passato tre mesi sul sette:D

Inviato: sab, 30 dic 2006 1:13
di amicus_eius
La pinappe sul sette (e non fate rime equivoche nel senso morale e non metrico del termine!).

Comunque basta estendere le accezioni di "modella" "ragazza-immagine" et similia. Penso che una fanciulla potrebbe trovare carino il fatto che le si dica che ha un fisico da modella.

O no? :mrgreen:

(Anche perché... la ragazza che si appiccica al muro... :twisted: )

Inviato: sab, 30 dic 2006 1:19
di Marco1971
Sí, penso anch’io che basti modella. Tuttavia non mi disgarba appiccichina, che ho lasciato maturare per un po’. :mrgreen:

Inviato: sab, 30 dic 2006 12:10
di Bue
E allora vada per l'appiccichina appesa al muro e osservata con libidine dal rude maschio in pugilini coi perforini al naso, che ascolta lo spassino mentre si allena.
Quando pubblicherete un romanzo o un libro che usi tutti questi termini, avrete tutta la mia ammirazione.

AMMIRAZIONE

Inviato: sab, 30 dic 2006 12:55
di Uri Burton
Bue ha scritto:E allora vada per l'appiccichina appesa al muro e osservata con libidine dal rude maschio in pugilini coi perforini al naso, che ascolta lo spassino mentre si allena.
Quando pubblicherete un romanzo o un libro che usi tutti questi termini, avrete tutta la mia ammirazione.
Lei la mia ammirazione già ce l’ha. Così acuto, così vario. Mai monocorde. Mi dica, suona anche i triangoli o solo il tamburo?

LA PROCACE CONTRO L@ANORESSICA

Inviato: sab, 30 dic 2006 19:24
di Uri Burton
amicus_eius ha scritto:La pinappe sul sette (e non fate rime equivoche nel senso morale e non metrico del termine!).

Comunque basta estendere le accezioni di "modella" "ragazza-immagine" et similia. Penso che una fanciulla potrebbe trovare carino il fatto che le si dica che ha un fisico da modella.

O no? :mrgreen:

(Anche perché... la ragazza che si appiccica al muro... :twisted: )
Una curiosità, caro Amicus. Secondo il Cassell Dictionary of Slang, di Jonathon Green, dalla fine dell’Ottocento fino agli anni trenta era usata nel gergo inglese una parola presa dall’italiano e già registrata nei dizionari in un altre accezioni. Strano ma vero, la parola era bona e significava good woman (di forme, non necessariamente di cuore). Credo che il termine si adatti alla pin-up, una modella di copertina, molto più che alla modella di sfilata; e credo anche che la modella di copertina debba lottare per la sopravvivenza duramente a causa del gioco sleale della modella di sfilata, la quale per affermarsi e prevalere ricorre alla malsana penitenza del digiuno.

Un tempo la distinzione era tra donne con belle gambe e donne con un bel busto, e infatti gli inglesi, che hanno una parola per tutto, chiamano il cultore delle prime legman e il cultore delle seconde titman. Ora tira un’aria diversa e forse il contrasto è fra chi preferisce in generale la donna con le forme e chi (fregandosene del successo futuro dei propri geni) preferisce la donna anoressica, di cui la modella di sfilata è l’esemplare più fulgido. Se è giusto ciò che dico, qui ritorniamo però al punto di partenza: come si dice allora pin-up in italiano?

Buon anno.

Inviato: sab, 30 dic 2006 19:55
di amicus_eius
Il problema, gentile Uri Burton (come sempre, quando si tratta di donne :twisted: ), è complesso...

In effetti, spesso in gergo giornalistico si sente usare "bella" per indicare la classica pin-up (e il suo equivalente maschile "bello", per indicare gli attori da sceneggiato televisivo vel "fiction"). Questa sarebbe una possibilità, in determinati contesti (c'è per esempio, rimanendo alla lingua colloquiale, anche in una canzone di Guccini: "dico addio.../ alle vostre modelle senza umanità/ alle sempiterne belle in gara sui calendari...": l'ambito in cui i simpatici versotti cadono è quello delle modelle e ragazze-immagine come simbolo del fatuo mondo dello spettacolo della moda etc.: dunque, lì si parla certo di pin-up girls).

In altri contesti, modella (da sfilata e/o da copertina) può andare. In contesti tecnici relativi alla pubblicità, c'è abbiamo detto, ragazza immagine: questa parola frase, fra l'altro, dovrebbe essere praticamente un calco quasi de verbo ad verbum di pin-up girl, che, se non erro, è l'espressione anglica completa e non brachilogica. Se si gira su Google (o Gogolo che dir si voglia), prescindendo dal genere di suadenti fanciulline (spesso poco "-ine" :oops: :lol: ) che saltano fuori, si trovano fra l'altro espressioni come pin-up couture et similia (quest'ultima locuzione potrebbe tradursi con "cultura delle ragazze-immagine" o "cultura delle copertine", "cultura di copertina").

In contesti umoristici e comici "bona", il vecchio italianismo dialettale di cui si sarà a suo tempo discusso in una crusca anglica ( :) ) può ben essere usato e viene usato (anche con un che di fin troppo pecoreccio... :wink: ).

In altri contesti, quando pin-up va a interessare aree di pertinenza semantica della parola soubrette, si possono usare termini come "stella" et similia.

Dunque, concludendo, in prima battuta proporrei: 1) ragazza-immagine (con o senza trattino: quasi-calco tecnico); 2) modella (di copertina o di sfilata, specificandolo o meno per chiarire il contesto se necessario); 3) il giornalistico e agile "bella" sostantivato, quasi preso a prestito da un certo gergo amoroso ironizzato; 4) volg. dial. famil. (come dicono i vocabolari) "bona" "bonazza" e quanto si può cavare da tutti i dialetti che vi vengono in mente; 5) in rari casi, quando sembra che si potrebbe dire "soubrette"= stella, primadonna o protagonista (con connotazioni più o meno ironiche o tecniche), usare questi ultimi.

In parole povere, un paio di traducenti, un paio di quasi-traducenti (o locuzioni analoghe di varia connotazione), e in definitiva, aggirare il problema ricorrendo a strutture frastiche le cui restrizioni semantico sintattiche implichino l'impossibilità o difficoltà dell'anglismo (che è poi la "ricetta" generale, quicquid id est, per quanto possa valere).

Un felice anno anche a lei.