Cruscate

Salve, interpello il forum per appurare l’accordo aggettivale di nomi singolari collegati dalla disgiuntiva “o”. La grammatica impone il plurale – laddove si preferisca non ripetere l’aggettivo - o è consentito anche l’accordo con l’ultimo della serie?
Esempi:
1. Vi scrivo quando ho un dubbio o un’incertezza grammaticali.
2. Vi scrivo quando ho un dubbio o un’incertezza grammaticale.
3. Vi scrivo quando ho un dubbio grammaticale o un’incertezza grammaticale.

Grazie per l’attenzione e scusate se, per distrazione, non abbia notati filoni simili tra quelli in archivio.

Beh, di filoni sull'argomento ce ne sono, come ad esempio questo.
Fra le sue frasi d'esempio, per me è senz'altro preferibile la seconda.
La terza è da escludere: se proprio si volesse sottolineare che anche il dubbio è di tipo "grammaticale", basterebbe ricorrere alla prima formulazione.

Ringrazio Millermann per la risposta. Prima di comporre il quesito, avevo letto alcuni filoni, ma mi sono permessa di aprirne uno nuovo per approfondire non l'accordo in generale, ma quello che si pone in presenza della congiunzione disgiuntiva.
Il primo dei miei esempi, per quanto apparentemente dissonante, può comunque dirsi corretto?
Grazie ancora...

Sí, appunto nel caso in cui si voglia sottolineare il concetto, oppure se si parla di persone: «È difficile trovare un ragazzo o una ragazza cosí studiosi». Riguardo al tipo di congiunzione, non credo ci siano grosse differenze tra e e o... attendiamo il parere degli esperti!

Dubbio e incertezza sono sinonimi, quindi in questo caso mi pare piú naturale la concordanza al singolare, come anche in Lingua e letteratura italiana, in cui l’aggettivo è riferito a entrambi i sostantivi.

Nel caso di due sostantivi che non formino chiaramente un concetto unitario, concorderei al maschile plurale: Non saprei scegliere tra un libro o una vacanza entusiasmanti.

Ringrazio anche Marco1971 per il suo intervento corredato di utili specifiche.

Scusate se disturbo il vostro sabato sera,
ieri mi sono trovata a scrivere nella causale di un bonifico la seguente descrizione:

Prima e seconda rate condominiale

Per quanto cacofonica - almeno per me - è grammaticalmente corretta?

Grazie.

Sí, ma prima e seconda rata condominiale.

Mi scusi, Marco1971. Ho riletto il mio intervento e ho scorto un errore di battitura.

Prima e seconda rate condominiali

È questa la frase che intendevo sottoporre al foro (ed è anche quella che ho realmente scritto quale causale).

La frase è sbagliata. La versione corretta è quella che ho dato sopra.

Non vorrei alimentare un botta e risposta interminabile con Marco1971 - che anzi ringrazio per i suoi interventi -; ma nella mia conclamata ignoranza e con la mia inesauribile sete di conoscenza, domando (a tutta la platea degli iscritti):

esiste una regola della nostra lingua che disciplina l'accordo del sostantivo in presenza di un numerale ordinale?

Tutti noi sappiamo, ad esempio, che l'accordo dell'aggettivo sottostà al genere maschile (prevalente sul femminile in caso di generi misti): ho comprato un quaderno e una penna gialli. Non è da escludere che nella formulazione della frase che vi ho presentato mi sia lasciata condizionare proprio da siffatto apprendimento.

Invoco una regola non per pedanteria, ma semplicemente per risalire al generale dal particolare.

Grazie per l'ascolto e scusate se sono stata verbosa.