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«Gli ho chiesto se sarebbe/fosse venuto domani»
Inviato: mer, 22 mag 2019 18:02
di malapartiano
Contesto: oggi, parlando con l'amica Caia, le comunico di aver parlato con Tizio e di avergli chiesto se domani verrà all'appuntamento.
"Ci ho parlato e gli ho chiesto se sarebbe venuto domani"; "Ci ho parlato e gli ho chiesto se fosse venuto domani?
Io propenderei per l'uso del congiuntivo, stante l'incertezza. Ma chiedo lumi.
Forse sarebbe meno rischioso usare il futuro:"Gli ho chiesto se verrà domani", ma non è una risposta.
Grazie.
Re: Se sarebbe o se fosse venuto?
Inviato: mer, 22 mag 2019 18:30
di Marco1971
Nelle interrogative indirette si può mettere il condizionale dopo il se, perché non è il se di una ipotetica, quindi la frase corretta è:
Ci ho parlato e gli ho chiesto se sarebbe venuto domani,
e, visto che siamo in un contesto presente, va bene anche il futuro:
Ci ho parlato e gli ho chiesto se verrà domani.
Re: «Gli ho chiesto se sarebbe/fosse venuto domani»
Inviato: mer, 22 mag 2019 18:50
di Ste. Gi.
Concordo con Marco a proposito della scelta dei tempi. Mi permetto di far notare che molti linguisti sconsigliano l'uso della particella "ci" con funzione pronominale: "ho parlato con lui/lei/loro" è senza dubbio preferibile.
Re: Se sarebbe o se fosse venuto?
Inviato: mer, 22 mag 2019 18:58
di Infarinato
Marco1971 ha scritto: mer, 22 mag 2019 18:30
[L]a frase corretta è:
Ci ho parlato e gli ho chiesto se sarebbe venuto domani,
e, visto che siamo in un contesto presente, va bene anche il futuro:
Ci ho parlato e gli ho chiesto se verrà domani.
Aggiungo che il congiuntivo piucchepperfetto («trapassato») qui è proprio sbagliato.
Un caso analogo di ancoraggio temporale nel futuro (ma in un contesto di periodo ipotetico) era stato discusso
qui.
Re: «Gli ho chiesto se sarebbe/fosse venuto domani»
Inviato: gio, 23 mag 2019 11:02
di malapartiano
Grazie a tutti!
Re: «Gli ho chiesto se sarebbe/fosse venuto domani»
Inviato: mer, 29 mag 2019 13:01
di Francesco94
Secondo il mio parere, il trapassato congiuntivo è incorretto poiché si è in un contesto
presente - come già detto da Marco - nella reggente ed in un contesto
futuro espresso nell'interrogativa indiretta: il periodo non fa riferimento al passato - o meglio - ad un'azione già avvenuta (non ne abbiamo la sicurezza).
Il congiuntivo piucchepperfetto sarebbe corretto se la reggente fosse in un passato più lontano e se si cambiasse il complemento di tempo determinato, come segue: «Gli chiesi se fosse venuto l'indomani». Ciononostante, in questo caso, il condizionale composto sembra essere, per me, la scelta più appropriata (v.
il futuro nel passato ) - «Gli chiesi se sarebbe venuto l'indomani». La reggente, costruita in tal modo, ammette anche il predicato verbale coniugato al passato prossimo.
Attendo vostri pareri.
Re: ‹Ci› per «con lui, con lei, con loro»
Inviato: gio, 30 mag 2019 14:22
di Infarinato
Fuori tema
Ste. Gi. ha scritto: mer, 22 mag 2019 18:50
Mi permetto di far notare che molti linguisti sconsigliano l'uso della particella "ci" con funzione pronominale: "ho parlato con lui/lei/loro" è senza dubbio preferibile.
Il fuoritema su «
ci per ‹con lui, con lei, con loro›» continua
qui.