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«intrèdima»

Inviato: mer, 30 mar 2005 20:39
di Marco1971
Nel sito della Treccani sono menzionati alcuni degli adattamenti di forestierismi dovuti a Arrigo Castellani — che io ho già adottato ;) —, fra i quali intrèdima per weekend. Qualcuno ha idea di come sia formata questa parola? Infarinato mi suggerisce la pista del greco hebdomás (-ádos), «che vuol dire [anche] ‹settimana›», ma non siamo sicuri di come interpretare la prima parte, che Infarinato ipotizza — in maniera, secondo me, assai logica — poter derivare dal latino intra, quasi a significare «dentro la settimana». Attendo i vostri lumi! :)

intrèdima

Inviato: mer, 30 mar 2005 21:43
di Moxnox
E se, banalmente, invece di intra come "dentro la settimana" fosse "in mezzo "(tra la fine di una settimana e l'inizio di un'altra)?
Insomma, un guado, un passaggio da una settimana a un'altra. Mah...
Il De Mauro, riguardo a "edima", riporta proprio "settimana", con marca d'uso OB.
Ma non credo di aver lumeggiato la questione...

Inviato: mer, 30 mar 2005 21:55
di Marco1971
Ma certo! Ora è tutto chiaro! Grazie! Infatti nel GRADIT c’è anche mezzèdima (= mercoledí). Quindi il significato di intrèdima sarebbe «[periodo] tra una settimana [di lavoro] e l’altra». Peccato, però, che questa trovata del Castellani, come tutte le altre, non siano diffuse da nessuno... :cry:

Inviato: mer, 30 mar 2005 22:22
di Incarcato
Pare che Moxnox abbia ragione. Tuttavia, mentre mezzèdima lo trovo bellissimo (mi fa quasi venir l'uzzolo d'usarlo 8)), intrèdima mi piace un po' meno: perché non finèdima (non sarà à la Migliorini, ma...)?

Inviato: mer, 30 mar 2005 23:03
di Moxnox
Chiedo scusa...domanda oziosa: qual è il genere di intrèdima, mezzèdima e...finèdima? :?
E ribattezzare il lunedí incipièdima? :wink:

Inviato: mer, 30 mar 2005 23:25
di Moxnox
Peccato, però, che questa trovata del Castellani, come tutte le altre, non siano diffuse da nessuno...
.
Per parte mia, ho appena spedito un sms a un amico annunciandogli che questo/a intrèdima lo/a passerò al lago. Per solito cosí solerte, non mi ha ancora risposto... 8)
Rimanendo al Castellani, donde scaturisce, invece, fubbia per "smog"? Grazie.

Inviato: mer, 30 mar 2005 23:27
di Marco1971
Son tutte parole femminili. Riguardo a mezzèdima, il Battaglia dice (sotto èdima):
Il composto mezzedima (cioè, mezza-settimana, ‘mercoledí’ sopravvive nella montagna lucchese (cfr. Nuovi testi fiorentini, 866).
E chi ha curato i Nuovi testi fiorentini? Arrigo Castellani, naturalmente!

Inviato: mer, 30 mar 2005 23:36
di Moxnox
Gentile Marco1971, saprebbe indicarmi qualche opera (accessibile) di Castellani in commercio? La ringrazio.

Inviato: mer, 30 mar 2005 23:45
di Marco1971
Per fúbbia penserei all’incrocio tra fu[mo] e [ne]bbia, ma è solo un’ipotesi. Ora cerco le opere di Castellani e le fo sapere.

Inviato: gio, 31 mar 2005 0:02
di Marco1971
I libri disponibili sono i seguenti (su iBS):

Arrigo Castellani

L’ultimo della lista ha lo sconto del 50%, credo proprio che lo ordinerò.

Ho dato una scorsa anche al catalogo della biblioteca universitaria di Losanna, che dà 53 risultati, molti dei quali sono articoli in varie riviste.

Inviato: gio, 31 mar 2005 8:59
di Moxnox
Grazie davvero, Marco1971.

Inviato: dom, 25 set 2005 16:59
di cuci
Marco1971 ha scritto:Per fúbbia penserei all’incrocio tra fu[mo] e [ne]bbia, ma è solo un’ipotesi. Ora cerco le opere di Castellani e le fo sapere.
Confermo io: si tratta proprio di questo arguto incrocio che ricalca quello tra "smoke" e "fog" per la parola "smog".

Inviato: dom, 25 set 2005 17:09
di Marco1971
Grazie. In realtà quando apersi questo filone non avevo ancora tra le mani l’articolo del Castellani («Morbus anglicus»), che spiega tutto... ;) Se vuole, glielo spedisco.