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«Hai paura che li trovasse»?

Inviato: lun, 10 giu 2019 14:15
di valerio_vanni
Mi riferisco a questa canzone dei Nomadi:
https://wikitesti.com/ophelia/

In particolare a questo passaggio:

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Perché hai indossato la veste più pura,
perché hai disciolto i tuoi biondi capelli,
corri allo sposo, hai forse paura
che li trovasse non lunghi non belli.
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Il tempo verbale nell'ultima frase non mi suona semplicemente poco elegante, mi suona proprio errato.
Che senso può avere una scelta del genere?
La metrica della frase sarebbe a posto anche con "che lui li trovi".

Re: «Hai paura che li trovasse»?

Inviato: lun, 10 giu 2019 16:10
di Animo Grato
Una soluzione del genere (hai paura + cong. imperfetto) mi sembra naturale quando nel presente perdura un timore motivato da una [presunta] causa situata nel passato. Un esempio chiarirà meglio: L'abbiamo trovato privo di sensi e con il segno del morso della vipera. Gli abbiamo somministrato l'antidoto ma ancora non dà segni di ripresa: ho paura che [ormai, cioè quando è stato somministrato l'antidoto] fosse troppo tardi.
Ma non riesco ad applicare questa scansione temporale alla non chiarissima frase in oggetto.

Re: «Hai paura che li trovasse»?

Inviato: lun, 10 giu 2019 16:21
di valerio_vanni
Animo Grato ha scritto: lun, 10 giu 2019 16:10 Ma non riesco ad applicare questa scansione temporale alla non chiarissima frase in oggetto.
Neanch'io. Deve ancora incontrare lo sposo.

Re: «Hai paura che li trovasse»?

Inviato: mar, 09 lug 2019 1:21
di marcocurreli
Ophelia si uccide gettandosi nel fiume. Lo sposo dovrebbe essere il fiume. Probabilmente l'uso di un tempo passato è funzionale all'idea della morte. Quando si congiunge con lo sposo la sua vita è giunta al termine.

Guccini in genere usa bene l'italiano; mi pare strano una sgrammaticatura (a meno che non sia voluta).

Re: «Hai paura che li trovasse»?

Inviato: mar, 09 lug 2019 22:19
di valerio_vanni
Al momento della narrazione non c'è ancora stato quest'incontro.