Pagina 1 di 1

Reggenza congiunzione "appena"

Inviato: gio, 13 giu 2019 12:16
di Trevigiana
Salve, secondo voi le frasi riportate qui sotto sono ben costruite?

1. Le telefonerei appena ricevessi notizie.
2. Le telefonerei appena avessi ricevuto notizie.
3. Non appena avessi avuto indietro i miei documenti, ti denuncerei.

Grazie in anticipo.

P.S. Se, involontariamente, avessi aperto un nuovo filone per argomenti già trattati, vi pregherei di scusarmi. Mi basterebbe un sì o un no riguardo alla validità degli esempi. :)

Re: Reggenza congiunzione "appena"

Inviato: gio, 13 giu 2019 12:35
di Marco1971
Se basta una risposta senza spiegazioni, allora è un sí. :D

Re: Reggenza congiunzione "appena"

Inviato: gio, 13 giu 2019 16:45
di Marco1971
Aggiungo questa breve esemplificazione.

Il Copler era morto, e non appena fossi stato solo, avrei trovate le lacrime pronte per piangerlo, spontanee e abbondanti. (Svevo, La coscienza di Zeno)

Il signor conte Antonelli espresse che, non appena avesse ricevuti dal proprio Governo i documenti necessari a rendere effettivo lo scambio, lo comunicherebbe al signor Ministro degli affari esteri. (Trattati e convenzioni fra il Regno d’Italia e gli altri Stati, 1895)

Re: Reggenza congiunzione "appena"

Inviato: gio, 13 giu 2019 21:52
di Trevigiana
Gentile Marco, è sempre un piacere leggere i suoi interventi, puntuali ed esaurienti. Non vorrei approfittare della sua pazienza; ma, solo per conferma, anche queste costruzioni, secondo lei, sono valide? Con i due tempi futuri dell'indicativo, si dovrebbe, se non erro, conferire maggiore certezza alla condizione:

1. Le telefonerei appena riceverò...
2. Le telefonerei appena avrò ricevuto...

Grazie di nuovo e a presto.

Re: Reggenza congiunzione "appena"

Inviato: gio, 13 giu 2019 22:22
di Marco1971
Direi di no. In questo caso, le due proposizioni andrebbero al futuro:

Le telefonerò appena riceverò/avrò ricevuto…

[Non] appena introduce una subordinata temporale, il cui tempo si definisce in rapporto alla reggente (simultaneità, anteriorità, posteriorità). Qui abbiamo un rapporto di anteriorità rispetto alla reggente (prima devo ricevere le notizie/i documenti, poi posso telefonare), e la concordanza stretta vorrebbe il futuro anteriore (preferibile in uno stile formale). Usando il condizionale, si rompe il legame temporale con la subordinata e si scivola in un linguaggio trascurato, che può essere accettabile nel parlato spontaneo, quando si comincia una frase senza sapere esattamente dove va a finire, ma non nello scritto curato.