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«Capire»: quando usare l’indicativo e quando il congiuntivo
Inviato: mar, 30 lug 2019 17:57
di Lady Farinata
Ciao a tutti,
piacere di conoscervi, seppur solo virtualmente. Sono Lady Farinata. Mi trovo in un impiccio: spiegare ai miei alunni stranieri la differenza tra l'uso del verbo CAPIRE con l'indicativo e con il congiuntivo.
Cordiali saluti
Re: «Capire»: quando usare l’indicativo e quando il congiuntivo
Inviato: mar, 30 lug 2019 21:09
di Ferdinand Bardamu
Benvenuta!
Le differenze tra congiuntivo e indicativo per il verbo
capire sono le stesse che valgono per gli altri verbi.
Il congiuntivo si usa per lo piú in proposizioni dipendenti. Nelle proposizioni indipendenti, supplisce alle persone mancanti dell’imperativo col valore di comando, preghiera, concessione, ecc. («
capiscano quel che vogliono!»); esprime dubbio («che
abbiano capito male?») o desiderio («magari
capissero!», «l’
avessi capito allora!»).
L’indicativo, invece, «serve in genere a esprimere oggettivamente la semplice enunciazione o constatazione di un fatto, e, soggettivamente, un’azione o una condizione pensate come reali» (Vocabolario Treccani, «
indicativo»): es. «Non
capisce una parola d’italiano». Compare anche in proposizioni subordinate: alcuni verbi, come
dire, introducono proposizioni oggettive con il verbo di norma all’indicativo, es. «Dice che
tornerà domani».
Tutto questo vale come un primissimo e parzialissimo approccio alla questione. Mi dica pure se i suoi dubbi riguardano altri aspetti.
Re: «Capire»: quando usare l’indicativo e quando il congiuntivo
Inviato: mar, 30 lug 2019 23:29
di Animo Grato
Forse Lady Farinata* (a cui do il mio personale benvenuto) si riferiva alla doppia possibilità di capire di reggere l'indicativo e il congiuntivo.
Mi pare che Luciano Satta, nel suo Ma Che Modo (che purtroppo ora non ho sottomano), osservi che, mentre la costruzione normale è con l'indicativo (l'ispettore capì che l'assassino non era il maggiordomo), quando capire ha la sfumatura di ammettere, concedere si può avere anche quella con il congiuntivo (capisco che tu sia turbato, ma cerca di controllarti).
* Degli Uberti? Di ceci? Di grano?
Re: «Capire»: quando usare l’indicativo e quando il congiuntivo
Inviato: dom, 04 ago 2019 18:04
di Lady Farinata
Buonasera e grazie ad entrambi per le risposte. Mi riferivo alla doppia possibilità del verbo "Capire" di reggere l'indicativo ed il congiuntivo.
Quanto al mio nome, esso si riferisce a Farinata degli Uberti, il primo personaggio della commedia dantesca che ho incontrato alle scuole medie. Sono, però, una donna e quindi Lady Farinata.