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La "sua autobiografia"

Inviato: dom, 31 dic 2006 1:02
di Fausto Raso
Mi capita, spesso, di leggere o di sentire che il tale nella sua autobiografia ha messo in risalto…; oppure che il pentito si è autodenunciato alla magistratura… A me sembrano espressioni poco “eleganti” se non, addirittura, errate. “Auto-” non significa “di sé”? Quel “sua” non è di troppo? A mio avviso, quindi, si deve dire, correttamente, che il tale nella “sua biografia” o nell’ “autobiografia”…. Stesso discorso per quanto attiene al “si è autodenunciato”. Il pentito “si è denunciato” (senza “auto”). Sono smentito, però, dal De Mauro in linea che riporto ma che non condivido:
1àu|to–
conf., da sé, spontaneamente, autonomamente o, anche, relativo a se stesso; davanti a verbi usati in modo riflessivo serve a sottolineare che è il soggetto del verbo a compiere l’azione espressa:
Spero che qualche “cruscante” sia con me.

Inviato: lun, 01 gen 2007 15:06
di Federico
Un'autobiografia è una biografia scritta dal suo stesso soggetto, che non è affatto detto però che sia lo stesso soggetto della frase: nel caso da lei presentato sí, ma in generale no, motivo per cui leggendo che «Tizio nell'autobiografia ha scritto che...» – a meno che tale autobiografia sia stata specificata in precedenza – mi verrebbe spontanea la domanda: l'autobiografia di chi? E «la sua biografia» può benissimo essere una biografia da lui scritta su un'altra persona.
Nella frase «Caio si è autodenunciato» si può invece parlare di pleonasmo, che però è intrinseco al verbo stesso: «fare un'autodenuncia» si dice «autodenunciarsi», riflessivo che vista l'inutilità del soggetto si potrebbe forse definire intransitivo pronominale.