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«Hikikomori»

Inviato: mar, 10 set 2019 13:58
di G.B.
Recentemente è stata annunciata l'uscita di un cortometraggio sul fenomeno psicosociale degli hikikomori, nipponismo stante a indicare la scelta volontaria di autoesclusione sociale: https://www.scuolazoo.com/magazine/cine ... ezia-2019/.

Gli anglofoni ne hanno colloquialmente fatto shut-in, che significa appunto segregato, (rin)chiuso (vedi: https://en.wikipedia.org/wiki/Hikikomori e https://dizionari.corriere.it/dizionari ... resh_ce-cp) .

Traduzioni come segregato/escluso/emarginato volontario/sociale non mi convincono. Io ne farei piuttosto appartato sociale/volontario (http://www.treccani.it/vocabolario/appartare/), ricavandone il fenomeno degli appartati sociali/volontari o, per i più arditi, appartatismo/appartismo sociale/volontario.

Che ne dite? :D

Re: «Hikikomori»

Inviato: mar, 10 set 2019 23:39
di Ferdinand Bardamu
Io rimarrei sulla scelta piú semplice, che è quella che ha fatto anche lei nel suo intervento: autoescluso (sociale non pare necessario) e autoesclusione sociale. Qualche esempio dalla Rete:

Qualche mese fa aveva deciso di smettere di andare a scuola e da allora l’isolamento in cui viveva si era fatto ancora più profondo. Si parla di lui come di un «autoescluso»: è la traduzione di hikikomori, un termine coniato nel 1998 da Saito Tamaki, direttore del dipartimento psichiatrico dell’Ospedale Sofukai Sasaki in Giappone, che indica una condizione caratterizzata dall’evitamento del contatto sociale e dal ritiro nella propria casa, protratto per almeno 6 mesi. (da Vanityfair.it)

Pare che la donna avesse deciso di sottrargli la tastiera del pc, lo strumento che lo aveva ridotto ad un vero e proprio schiavo. Il termine giusto è Hikikomori. ‘Autoescluso’. Questa la traduzione del termine dal giapponese che fa riferimento a tutti qui giovani affetti da questa sindrome che li fa vivere chiusi nella propria stanza, davanti ad un computer o con uno smartphone, in un isolamento sociale volontario. (da Fanpage.it)

'Autoescluso' questo significa Hikikomori. La traduzione del termine dal giapponese è ' stare in disparte' ma la sostanza è che si tratta di tutti quei giovani affetti da questa sindrome che li fa vivere chiusi in una cameretta, davanti ad un computer o con uno smartphone, in un isolamento sociale volontario. (da Rainews.it)

Re: «Hikikomori»

Inviato: mer, 11 set 2019 7:45
di G.B.
Mi ha convinto. :wink:

Re: «Hikikomori»

Inviato: mer, 11 set 2019 11:02
di G. M.
Segnalo anche autorecluso.

Re: «Hikikomori»

Inviato: mar, 18 mag 2021 18:13
di Daphnókomos
Il Devoto-Oli (2021) registra ritirato sociale, locuzione a cui rimanda la voce hikikomori, e ritiro sociale:
PSIC., SOCIOL. ritirato sociale, adolescente o giovane adulto che ha rinunciato a qualsiasi forma di integrazione e di realizzazione sociale, per vivere in assoluto isolamento all'interno della propria abitazione
PSIC., SOCIOL. ritiro sociale, rinuncia a qualsiasi forma di integrazione e di realizzazione sociale da parte di un adolescente o giovane adulto che si riduce a vivere in assoluto isolamento all'interno della propria abitazione

Re: «Hikikomori»

Inviato: ven, 10 giu 2022 23:37
di Luke Atreides
Io aggiungerei anche questi: autoisolato, autoemarginato, autoappartato, autorintanato, autoritirato, autosegregato, autoemarginato

Re: «Hikikomori»

Inviato: sab, 11 giu 2022 8:22
di Carnby
G. M. ha scritto: mer, 11 set 2019 11:02 Segnalo anche autorecluso.
Mi piace. :)