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«Peer to peer»
Inviato: mar, 02 gen 2007 2:37
di Marco1971
La definizione è questa:
Il GRADIT ha scritto:peer to peer sistema che permette lo scambio di dati e informazioni tra due computer [:?] collegati in rete senza dover passare da un sistema centrale (sigla P2P).
Alla lettera significa «da pari a pari». Il GDT, per il francese, dà
poste-à-poste. Si potrebbe tecnicizzare
mutuo scambio,
scambio alla pari, ecc., o la locuzione latina
do ut des (proposte di amicus_eius fattemi in privato). Io però non escluderei
pari a pari, sul modello sintattico di
corpo a corpo. Che ne dite?
Re: «Peer to peer»
Inviato: mar, 02 gen 2007 3:25
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:La definizione è questa:
Il GRADIT ha scritto:peer to peer sistema che permette lo scambio di dati e informazioni tra due computer [:?] collegati in rete senza dover passare da un sistema centrale (sigla P2P).
Alla lettera significa «da pari a pari». Il GDT, per il francese, dà
poste-à-poste. Si potrebbe tecnicizzare
mutuo scambio,
scambio alla pari, ecc., o la locuzione latina
do ut des (proposte di amicus_eius fattemi in privato). Io però non escluderei
pari a pari, sul modello sintattico di
corpo a corpo. Che ne dite?
Cerchi
reti paritarie e
reti paritetiche. Troverà un pugno di occorrenze (sia al singolare che al plurale) per l'una e l'altra resa.
Inviato: mar, 02 gen 2007 5:31
di Marco1971
Mi stanno bene.

Inviato: mar, 02 gen 2007 9:16
di Federico
Resta il problema della sigla, che da sola è sufficiente a impedire la diffusione di qualunque traduzione. PaP? Ma questa sigla esiste già, se non ricordo male...
Inviato: mar, 02 gen 2007 16:02
di Marco1971
Non sarebbe l’unica sigla a avere piú d’un significato, e nel contesto si capisce subito. E se optassimo per
do ut des, la sigla sarebbe bell’e pronta: DUD /diud'di/.

Inviato: mar, 02 gen 2007 22:07
di Federico
Marco1971 ha scritto:Non sarebbe l’unica sigla a avere piú d’un significato, e nel contesto si capisce subito.
In effetti è un falso problema.
Inviato: dom, 27 gen 2008 20:29
di Federico
Oggi ascoltavo
alla radio un commento su una sentenza recente in merito alla condivisione paritaria; ovviamente il commentatore ha detto
peer to peer, ma si è sentito in dovere di specificare che significa «da pari a pari», dicendo all'incirca «visto che ci si rimprovera che usiamo sempre parole inglesi».
Inviato: dom, 27 gen 2008 21:14
di Marco1971
Spaventoso... Com’è possibile parlare per radio con una dizione cosí sciatta? Comunque, prima di arrivare alla traduzione, il termine viene citato due o tre volte in inglese...
Inviato: lun, 28 gen 2008 20:54
di Federico
Marco1971 ha scritto:Comunque, prima di arrivare alla traduzione, il termine viene citato due o tre volte in inglese...
La cosa curiosa e che non mi aspettavo è che si abbia in qualche modo timore di essere rimproverati per l'uso di certi anglicismi. Significa forse che si sta diffondendo una certa coscienza? Oppure al contrario che l'intervistato preferisce il termine italiano ma si sente costretto a usare quello inglese e trova che l'unico modo per citare il primo senza infamia sia inventarsi che altrimenti gli ascoltatori si lamentano?