«Stalker» e «stalking»

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G. M.
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«Stalker» e «stalking»

Intervento di G. M. »

Al momento la lista del fòro ha:
stalker: (dir. pen.) persecutore, molestatore assillante
stalking: (dir. pen.) atti persecutori /-'tɔ-/, sindrome del molestatore assillante, molestie assillanti
Segnalo il verbo tampinare, che ho visto proposto come traducente (tampinatore, tampinamento) e mi sembra interessante; dal Treccani:
tampinare v. tr. [voce milan., di origine sconosciuta]. – Importunare, molestare qualcuno, soprattutto seguendolo con insistenza: io l’ho già intravista, la squinzia, in un ridotto del giardino, dietro una piramide di bosso, che si lascia t. da uno (Buzzati).
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G.B.
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di G.B. »

Segnalo che nell'ambito delle reti sociali, l'ibrido stalkerare è utilizzato per indicare l'atto del ficcanasare nella pagina personale di un utente. Quest'uso, che comunque conserva il senso negativo del termine, è ravvisabile in espressioni gergali quali: «mi stalkeri?», «finiscila di stalkerarmi» ecc.
G.B.
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G. M.
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di G. M. »

G.B. ha scritto: ven, 08 nov 2019 15:14 Segnalo che nell'ambito delle reti sociali, l'ibrido stalkerare è utilizzato per indicare l'atto del ficcanasare nella pagina personale di un utente. Quest'uso, che comunque conserva il senso negativo del termine, è ravvisabile in espressioni gergali quali: «mi stalkeri?», «finiscila di stalkerarmi» ecc.
Sì; faccio un'osservazione. Nel caso in cui questo comportamento sia manifestato (con commenti, reazioni, mi piace, condivisioni, e altri modi delle reti sociali) penso che possa rendersi bene anch'esso con tampinare: si tratta sempre di «Importunare, molestare qualcuno, soprattutto seguendolo [qui telematicamente] con insistenza». Se invece la manifestazione esplicita non c'è, e uno si limita a guardare assiduamente senza rivelarsi, il significato si avvicina forse più a spiare. Quest'ultimo termine comunque non mi soddisfa molto; altre idee?
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Se non erro, nella legge apposita lo stalking è definito come atti persecutòri: come verbo, dunque, sceglierei perseguitare. Un esempio da un quotidiano: «Stalking: messaggi e minacce, ragazza perseguitata per mesi».

Nell’accezione meno grave e molesta, quella riportata da Giorgio, che mi pare quasi un’iperbole scherzosa, direi che i citati tampinare e spiare, secondo la distinzione ben fatta da G.M., vanno benissimo.

Il secondo comportamento, quello di chi si limita all’osservazione silente delle altrui attività sulle reti sociali, mi fa venire in mente un anglicismo che si usava anni fa riguardo ai fòri, ossia lurcare, che il nostro Marco ha reso brillantemente con guatare.
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G. M.
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di G. M. »

Ferdinand Bardamu ha scritto: ven, 08 nov 2019 23:09 Se non erro, nella legge apposita lo stalking è definito come atti persecutòri: come verbo, dunque, sceglierei perseguitare. Un esempio da un quotidiano: «Stalking: messaggi e minacce, ragazza perseguitata per mesi».
In tal caso, se c'è già un traducente "ufficiale", avrà di sicuro la precedenza. Come sempre, conta il contesto: se lo conosciamo, perseguitare e derivati vanno benissimo; se invece li prendiamo come termini astratti, l'idea che mi evocano perseguitare, persecutore e persecuzione è alquanto distante da quella di stalker, stalking e stalkerare, che è invece molto più vicina a quella che mi evocano tampinatore, tampinamento, tampinare. Ma naturalmente qui ci spostiamo nel campo delle sfumature e delle percezioni personali, difficilmente misurabili. :)

Segnalo anche che, per tampinare, il Battaglia registra anche l'accezione «Avvicinare qualcuno, corteggiandolo con insistenza»: un elemento che mi sembra importante, visto che in generale lo stalker è mosso da un sentimento amoroso, non ricambiato ed esacerbato.
E proprio in questo momento vedo che nei Supplementi c'è anche tampinatore, «Che corteggia in modo insistente e inopportuno; molestatore».
Ferdinand Bardamu ha scritto: ven, 08 nov 2019 23:09 Il secondo comportamento, quello di chi si limita all’osservazione silente delle altrui attività sulle reti sociali, mi fa venire in mente un anglicismo che si usava anni fa riguardo ai fòri, ossia lurcare, che il nostro Marco ha reso brillantemente con guatare.
Grazie per avermi segnalato questo bel filone, dove vado subito a cimentarmi anch'io con la ripescologia. :wink:
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Tecumseh
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di Tecumseh »

Tampinare, con valore attenuato rispetto ad altre proposte, parmi succosa alternativa, onestamente mai prima sovvenutami. L'adoprerò con vantaggio!

E di tempestare, tempestatore?
Sono ambedue registrati anche nelle accezioni piú prossime alla nostra bisogna, insieme peraltro a una nutrita schiera di deverbali alcuni dei quali — penso ad esempio a tempestío — potenzialmente produttivi (Battaglia, pp. 839, 840, 841, 842).
SamueleBozzato
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di SamueleBozzato »

Io farei ipersecuzione: unione del suffisso di oltranza iper e la parola persecuzione. Dal modello del portoghese «perseguição insistente», persecuzione insistente. Tuttavia nella lingua portoghese prevale l'anglicismo. Comunque analizzando il composto lo riterrei buono, poiché lo "stalking" è una serie di comportamenti come molestie, inseguimenti e controllo della tua vita continuativi, persistenti.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

SamueleBozzato ha scritto: gio, 07 set 2023 13:35 Io farei ipersecuzione: unione del suffisso di oltranza iper e la parola persecuzione.
A parte che sarebbe una sgraziatissima parola macedonia —o una neoformazione ricavata tramite aplologia da *iperpersecuzione—, non capisco cos’avrebbe di meglio di persecuzione, che ha già un significato molto forte e chiaro: «Corteggiamento importuno e sgradito, volgare o, anche, brutalmente insistente». Se non è la definizione di stalking questa…
SamueleBozzato
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di SamueleBozzato »

Lo «stalking» è diverso dalla persecuzione; esso si manifesta continuamente, logorantemente. Infatti Treccani dà anche la definizione "Sindrome del molestatore assillante", come sinonimo/alternativa italiana all'anglicismo (https://www.treccani.it/enciclopedia/stalking). Leggibile aprendo il collegamento in fondo alla pagina.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Stalker» e «stalking»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

SamueleBozzato ha scritto: ven, 08 set 2023 13:11 Lo «stalking» è diverso dalla persecuzione; esso si manifesta continuamente, logorantemente.
Dalla definizione del Battaglia riportata su: «… o, anche, brutalmente insistente». :roll:
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