«Hacker» (e termini correlati)

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«Hacker» (e termini correlati)

Intervento di G. M. »

Nella lista del fòro noto un grande assente: l'hacker. (Coi suoi parenti: l'hacking, gl'ibridi hackerare, hackeraggio...)

Qualche tempo fa, per tagliare la testa al toro, ne feci un adattamento diretto, àchero (con acherare, acheraggio, ecc.), ma già da un po' non mi convince più tanto. Penso invece che sarebbe meglio qualche neoformazione creativa. Qualcuno per caso si sente ispirato? :wink:
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di G.B. »

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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di G. M. »

G.B. ha scritto: ven, 08 nov 2019 23:01 Pirata informatico.
In certi casi può andare, ma in generale non è la stessa cosa. :)

PS. Per comodità di tutti i lettori del filone, ricopio la voce del portale Treccani:
hacker In informatica, in particolare con riferimento alla rete Internet, esperto di programmazione e di reti telematiche che, perseguendo l’obiettivo di democratizzare l'accesso all'informazione e animato da princìpi etici, opera per aumentare i gradi di libertà di un sistema chiuso e insegnare ad altri come mantenerlo libero ed efficiente. Il termine, originatosi a cavallo degli anni 1960 al MIT di Boston, è passato nei decenni successivi a designare una vera e propria cultura, il cui percorso fu coevo a quello di internet che gli h. stessi contribuirono a sviluppare, e tra i cui esponenti di spicco vanno citati i padri fondatori del movimento del software libero e dell'open source R. Stallman e B. Perens. Sebbene generalmente si tenda a confondere gli h. con i pirati informatici, o crackers, il cui scopo è danneggiare un sistema informatico, quest'ultimo termine, dal valore fortemente spregiativo, è stato invece coniato dagli h. stessi per definire chi non abbia rispetto delle proprie abilità informatiche. In relazione agli scopi perseguiti, si distinguono tre differenti categorie di h.: white hat hacker, il cui operato corrisponde a un rigoroso rispetto dell’etica h.; black hat hacker, chi violi illegalmente sistemi informatici con o senza vantaggi personali; grey hat hacker, l’h. cui non siano applicabili queste distinzioni o che passi facilmente dall’una all'altra categoria.
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Mi chiedo: considerando gli obbiettivi di quello che si fa chiamare partito pirata, obbiettivi in parte coincidenti con quelli — perdonate la semplificazione brutale — dell’hacker «buono», non sarebbe giusto (continuare a) chiamarli pirati informatici?

Per l’accezione negativa, promossa come sempre dal pressappochismo giornalistico, io pescherei nell’àmbito semantico del crimine comune: chi diffonde (senza intenti ideologici) materiale coperto da diritto d’autore è semplicemente un contrabbandiere informatico; chi carpisce dati personali per sottrarre denaro o compiere truffe è un rapinatore informatico, e cosí via.

Ricordo che, propriamente, l’esperto informatico che sfrutta la propria competenza per commettere reati di vario tipo si chiama cracker.
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di G.B. »

Concordo con Ferdinand e dico che
Treccani ha scritto: i padri fondatori del movimento del software libero e dell'open source R. Stallman e B. Perens
non credo si sarebbero offesi se fossero stati chiamati «padri fondatori del movimento per la libertà informatica e del (modello del) sorgente aperto» dalla Nostra enciclopedia.
G.B.
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G. M.
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di G. M. »

Ferdinand Bardamu ha scritto: ven, 08 nov 2019 23:22 Mi chiedo: considerando gli obbiettivi di quello che si fa chiamare partito pirata, obbiettivi in parte coincidenti con quelli — perdonate la semplificazione brutale — dell’hacker «buono», non sarebbe giusto (continuare a) chiamarli pirati informatici?
Eh... sì e no. Non saprei, in realtà. :? Io non appartengo a quel mondo, e francamente lo conosco davvero poco, quindi non so come potrebbero vederla i diretti interessati.

Giudicando però da lontano, dal punto di vista linguistico, noto che se risolviamo chiamando tutti pirati ricadiamo nel solito problema della "specializzazione semantica" che rende tanto seducenti i forestierismi.

Mi piacerebbe, in verità, (e credo sarebbe utile per slegarci appunto dalle difficoltà ideologiche e morali, che pirata inevitabilmente si porta dietro) un termine che mettesse in luce — più che l'aspetto ideologico "piratesco" di una certa cultura, o di certe persone — ciò che l'hacker fa concretamente: infilarsi nei sistemi, manipolare codici con intelligenza, capire le forze e le debolezze di una "architettura" immateriale... Un calco, e/o qualcosa più nello stile (concettuale, non estetico) di smanettone, che — vedo — era stato proposto come traducente.

Un altro elemento interessante è la situazione in cui il termine esce dall'àmbito informatico, come per esempio nel caso di life hack, locuzione che recentemente nella Rete anglofona mi capita d'incontrare spesso. (Manca purtroppo una voce della Vichipedia in italiano; se a qualcuno serve, me lo chieda e farò una rapida traduzione dall'inglese).

L'unica "consolazione" è che, a parte qualche caso minoritario, in generale hacker e cracker sembrano dare molti problemi di traduzione anche alle lingue sorelle. :mrgreen:
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di G.B. »

G. M. ha scritto: sab, 09 nov 2019 0:47 Un altro elemento interessante è la situazione in cui il termine esce dall'àmbito informatico, come per esempio nel caso di life hack, locuzione che recentemente nella Rete anglofona mi capita d'incontrare spesso. (Manca purtroppo una voce della Vichipedia in italiano; se a qualcuno serve, me lo chieda e farò una rapida traduzione dall'inglese).
Per life hack bastano trucco, astuzia, scorciatoia, colpo d'ingegno, colpo di genio e simili. Sarebbe davvero interessante vedere machiavello divenire il traducente principale di un termine inglese come questo.

Per life-hacker già la situazione si complica, ma come prima cosa si potrebbe pensare a volpe, o machiavelli per antonomasia, oppure genio, qualora il termine si estenda al linguaggio ironico.

Ma per ora non c'è alcun pericolo di diffusione.
G.B.
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di Utente cancellato 676 »

Latitano ancora proposte per questo termine così diffuso.

In questi giorni di cronache di violazioni con ransomware ai danni della Pubblica Amministrazione noto con stupore che - a parte gli incompetenti che usano impropriamente hacker - molti giornalisti stanno usando "criminali" e "criminali informatici" anziché l'altrettanto comune cracker.
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di marcocurreli »

Il Jargon file è quello che dà la definizione più completa.
Ultima modifica di marcocurreli in data gio, 05 ago 2021 18:31, modificato 1 volta in totale.
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di Infarinato »

marcocurreli ha scritto: mer, 04 ago 2021 22:18 Lo Jargon file è quello che dà la definizione più completa.
(Perché lo? :? *Lo giacinto? ;)) Senz’altro una risorsa utile, italiano a parte… :roll:
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di marcocurreli »

Infarinato ha scritto: gio, 05 ago 2021 10:26
marcocurreli ha scritto: mer, 04 ago 2021 22:18 Lo Jargon file è quello che dà la definizione più completa.
(Perché lo? :? *Lo giacinto? ;))
Ha ragione... la fretta. Correggo.
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Intervento di Carnby »

Infarinato ha scritto: gio, 05 ago 2021 10:26 (Perché lo? *Lo giacinto?)
Come Il ritorno dello Jedi. Credo che questo sia saltato fuori perché almeno inizialmente era prevista una pronuncia /ˈjɛdi/. Del resto nei primi tre capitoli della saga, parecchi nomi furono «adattati»: per esempio Han Solo /jan ˈsolo/, Leia Organa /ˈlɛila orˈɡana/ e, naturalmente, Darth Vader /dart ˈfɛner/.
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di Utente cancellato 676 »

Infarinato ha scritto: gio, 05 ago 2021 10:26
marcocurreli ha scritto: mer, 04 ago 2021 22:18 [Il] Jargon file è quello che dà la definizione più completa.
[…] Senz’altro una risorsa utile, italiano a parte… :roll:
A parte il fuori tema, ha proposte per i traducenti di hacker/white hat e cracker/black hat, così come del grey hat a metà strada tra i primi due?
Avatara utente
G.B.
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Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di G.B. »

Per quanto si possa fare qui, a me pare che criminale informatico, pirata informatico, ciberpirata ecc. bastino. Chi tiene all'italiano può affidarsi al contesto, o a una parentesi. Per esempio: «i criminali informatici (crackers) si distinguono dai pirati informatici ‹buoni› (hackers) per il fatto che...»; «le aziende assumono hackers per salvaguardare la propria sicurezza informatica» → «le aziende assumono pirati informatici per salvaguardare la propria sicurezza informatica» (qui è palese che si tratta di hackers e non di crackers), ecc.

Poi, se qualche hacker si offende sentendosi chiamare pirata informatico, non è nemmeno colpa di chi vuol parlare italiano, ma è semmai della maggioranza degl'Italiani, che usa e ha sempre usato hacker in maniera «impropria», tanto che ci sono gli attacchi hacker, gli anti-hacker, gli «hacker etici» (digitare per credere). A questo punto allora viene da domandarsi se in italiano non si possa dire pirata etico. Tanto piú che, secondo la polizia postale, l'hacking «ludico» (cosí è definito) è ormai tramontato e —aggiungo io— ogni competenza va sempre piú messa a reddito.

C'è quindi da sperare che piano piano i cosiddetti white hat hackers diventino semplici esperti di sicurezza informatica.
G.B.
Luke Atreides
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Iscritto in data: gio, 16 dic 2021 23:26

Re: «Hacker» (e termini correlati)

Intervento di Luke Atreides »

Io aggiungerei per Hacker: sobillatore remoto.
Remoto in informatica, collegato per via telematica al sistema centrale d'elaborazione ma posto a distanza anche notevole da esso.
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